30 marzo 2009

Danni

Dopo l'idraulico, ci ha pensato Marco a fare altri danni.
Inciampandosi nel filo della lampada ha rotto un vetro della finestra del soggiorno.
Dovrebbero venire a cambiarlo a breve. Per adesso hanno messo su questo simpatico pezzo di compensato.



Non ho potuto verificare il mio sospetto di persona perché, quando la manutenzione e` venuta, questa mattina, ero al lavoro, ma temo che il tuttofare che ci aggiusterà` il vetro altro non sia che l'idraulico...qualsiasi cosa si sia rotta in casa e` sempre venuto lui!
...vi aggiornerò` presto sugli sviluppi...

Intanto i miei zii si sono imbarcati per le Hawaii e noi abbiamo faticosamente ricominciato una settimana lavorativa.

27 marzo 2009

and yet another time in LA...

Sono venuti a trovarci i miei zii Laura e Beppe e oggi abbiamo passato la giornata a Los Angeles.

Dopo le soste a Santa Monica, Malibu, Berverly Hills e Hollywood siamo saliti fino al Griffith Park, dove non eravamo mai stati.
La vista su Los Angeles e` mozzafiato e l'Observatory interessante. Ogni visita a LA scopriamo qualcosa di nuovo e, dobbiamo ammetterlo, questa enorme citta` comincia a piacerci.

21 marzo 2009

Caro idraulico,

quando ti ho chiamato perché la doccia e il lavandino erano otturati, pensavo fosse un lavoro relativamente facile;
quando i vicini di casa indiani hanno bussato lamentandosi che dal loro lavandino usciva acqua nera e tu hai spiegato che avevi semplicemente spinto il tappo nel loro tubo, pensavo mi prendessi in giro;
quando hai chiamato rinforzi e avete cominciato a lavorare in contemporanea nei due bagni, pensavo che aveste la situazione sotto controllo;
quando ho visto che smontavi tutti i tubi e l'acqua cadeva sui miei tappetini mi sono domandata perché non li avessi spostati, o chiesto a me di farlo;
quando mi hai detto: "problema risolto", io ci ho creduto...
...ma ancora mi domando cosa pensavi di fare quando sei andato giù a prendere tre pezzi di scottex per pulire;
come pensavi che potessero bastare a rimediare il disastro;
ma soprattutto cosa hai fatto nel mio bagno per simulare così bene una battaglia di fango senza esclusione di colpi e come hanno fatto gli schizzi neri a raggiungere anche il corridoio?

Cordialmente,
Francesca

Guest...

Nelle due giornate più grigie, uggiose e autunnali che Santa Barbara abbia mai visto, è venuto a trovarci mio zio Paolo. Pensava di farsi due giorni di mare prima di proseguire per il suo convegno a Salt Lake City ed invece si è dovuto accontentare di una nebbiolina latente e temperature rigide...
...per fortuna il sushi di ieri e il brunch di questa mattina in riva all'oceano non ci hanno delusi!

15 marzo 2009

Api e donne italiane

Il secondo venerdì di ogni mese mi incontro con un gruppo di amiche italiane per cena, chiacchiere e risate.
Ogni mese una delle partecipanti ha l'incarico di pensare cosa fare, dove andare, mandare la mail di ricordo ecc...
Durante uno dei primi incontri, non mi ricordo esattamente in che contesto, abbiamo cominciato a chiamare l'organizzatrice di quella serata "ape regina", ed è diventata un'abitudine.

Io ero "l'ape regina" di marzo ed ho portato tutte a mangiare un fonduta di cioccolata al Melting Pot.
Tra cioccolato fondente, al latte e all'amaretto di Saronno, la serata è, come sempre, volata.
Per l'occasione avevo preparato un segnalibro a tema "apesco" per le mie amiche.

Le nostre storie, età, situazioni famigliari, tempi di permanenza in California sono molto diverse ma è bello condividere con le altre le sensazioni, emozioni, esperienze da italiane a Santa Barbara. Chiacchieriamo di tutto, dai consigli su dove trovare i savoiardi alle malinconie di essere lontane dalla famiglia, dal pettegolezzo sull'ultima moda scoppiata ai discorsi seri.

Qualunque sia l'argomento di cui chiacchieriamo, dopo aver fatto mille paragoni con l'Italia, concludiamo spesso con la consapevolezza che dopo un'esperienza così, la nostra vita non è più la stessa e che forse non ci sentiremo mai più completamente a casa ne di qua ne di là.

Ma questo pensiero, che ci rende per un secondo tristi, ci fa subito dopo sorridere felici per quanto siamo fortunate ad avere due "case" in cui sentirsi bene.

14 marzo 2009

Glasses

Siamo solo in due in casa.
Ieri abbiamo cenato fuori.
Come e` possibile che questa mattina io abbia lavato 11 tra bicchieri e tazze?
Non capita anche a voi la moltiplicazione dei bicchieri nel lavandino (direttamente proporzionale al tasso di rottura?)

Casalinga disperata!

10 marzo 2009

Acronimi e Pronto Soccorso

Oggi sono stata tutto il giorno al campus a fare un training di Primo Soccorso e Rianimazione Cardio-polmonare.
Tutto come da programma: manichini da rianimare, defibrillatore parlante, bende ecc... Tutto sterilissimo (da standard americani), ognuno di noi aveva, oltre ai guanti, una pellicola trasparente con valvola da mettere sulla bocca del manichino a cui facevamo la respirazione bocca bocca e salviette disinfettanti.

Completare il corso ed essere certificata non è stato difficile...ma gli acronimi...se l'americano è la lingua delle abbreviazioni per eccellenza, il campo del primo soccorso ne fa da padrone.

Dunque, se la persona non respira bisogna fare l'intuitivo CPR (Cardiopulmonary resuscitation) che va fatto con l'AED (Automated External Defibrillator) in caso di VF (ventricular fibrillation).
Le priorità sono A.B.C (Airway, Breathing, Circulation) e poi BS (Bleeding e Shock,da non confondere con Bullshit).

Prima di tutto, però bisogna fare il SETUP
Stop
Environment (controllare i dintorni)
Traffic
Unknown Hazard
Protect Self and Patient.

Se la persona è cosciente, bisogna determinare se ha fratture attraverso il DOTS (Deformities, Open Injuries, Tenderness and Swelling) e poi ottenere informazioni mediche del malcapitato con il SAMPLE:
Signs/Symptons
Allergies
Medications
Past Medical Problems
Last Meal e
Events leading up to the current problem

E mi raccomando, non dimenticate di fare un continuo OA (Ongoing Assesment) del malato e di chiamare EMS (Emergency Medical System), altrimenti detti paramedici e ambulanza, il prima possibile.

Saluti,
FRA (Fa Resuscitare Ammalati!)

08 marzo 2009

La maledizione dell'opera

Deve essere una maledizione.

Un po' di tempo fa ci eravamo persi "Il flauto magico" alla LA Opera a causa di un mio improvviso impegno di lavoro. Sabato, era la volta della "Carmen" qui al Granada e l'impedimento di giornata è stata la mia influenza. Per lo meno, questa volta Francesca è riuscita ad andare e vedere lo spettacolo...
Quand je vous aimerai?
Ma foi, je ne sais pas,
Peut-être jamais, peut-être demain.
Mais pas aujourd'hui, c'est certain