Una settimana immersa nel mondo di
54 di Wu Ming, letto al mare dove le giornate si dilatano e lasciano tanto tempo, tra passeggiate in pineta, i primi bagni di una bimba entusiasta, e cenette quasi a lume di candela.
Ora Lino Lacedelli con il suo
K2 il prezzo della conquista, perchè quando si sta per imbarcarsi in un'impresa che un po' spaventa, fa bene leggere di chi un'impresa l'ha davvero compiuta.
E in più: si dorme pochino, abbiamo finito di aprire gli scatoloni dall'america, e, come ininterrottamente da un anno a questa parte, sto "mettendo a posto cose".
Ecco, a questo proposito, sto finalmente riuscendo a buttare via un po' di cose, ad essere più libera. Le cose stavano/stanno un po' diventando una zavorra e voglio alleggerirla. Come scrive benissimo
Caia nel suo post: "
voglio proprio mollare la zavorra, non ne posso più di sentirmi schiava delle cose, invischiata nella rete che le cose intorno tramano, facendoci inciampare, distrarre, urtare. voglio stare. ascoltare il silenzio, scegliere poche cose, ma che mi ispirino.
voglio poter mettere un cd senza dover cercare tra mille custodie. voglio avere sul comodino il libro che sto leggendo, gli altri via, per le strade, su comodini di altri, su scaffali pubblici. altrove, non nel mio spazio vitale creativo e riflessivo. voglio decidere di fare un ciambellone e non dover prima spostare i barattoli della pasta, staccare la presa del micronde per attaccare quella delle fruste... insomma voglio che i gesti quotidiani, quelli che in questo momento ritengo importanti, essenziali, di fondamentale benessere, siano semplici."
Ho cominciato col fare valigie essenzialissime per il mare e ci sono riuscita, nonostante l'infanta e le mille cose che servono solo per lei. E ora vado avanti. ogni giorno qualcosa in meno.
Intanto le temperature si abbassano, le giornate si accorciano e l'autunno bussa alla porta e qui si naviga un po' a vista...ma allegramente!