31 luglio 2012

Nomen omen

Ieri sera Camilla mi ha chiamata "Gnamma"...
mmhh...penso sia ora di togliere anche quell'ultima poppata rimasta :)

20 luglio 2012

giorni d'estate

Che uno si distrae un attimo, accompagna i nonni all'aeroporto, riprende la routine, e 10 giorni senza aggiornare il blog volano cosi`.
Da dove ricominciare...
Con i nonni e` stato proprio bello. Abbiamo fatto la nostra prima gita in bicicletta, siamo tornati all zoo, abbiamo testato le piscine pubbliche all'aperto ed esplorato due parchetti a Los Angeles e poi tanti giochi, corse, risate.
Intanto la piccola ha compiuto 16 mesi, ha aggiunto la parola "si`" al suo vocabolario ed e` sempre piu`  simpatica e decisa. Le nostre vacanze italiane sono quasi organizzate e l'estate qui prosegue bene.
Che poi solo poche volte sembra proprio estate e anche quest'anno stiamo avendo la nostra dose di grigiume, ma basta una giornata come ieri, con 30 gradi, passata con l'amica del cuore sulla spiaggia per rimediare alla settimana nebbiosa.

E l'oceano cosi` grande e con le sue onde ci fa ogni volta un po' meno paura e se va avanti cosi la prossima volta credo che provera` a buttarsi!

06 luglio 2012

Rientri estivi

Per noi niente Italia fino a settembre quest'anno.
Quindi, per sublimare l'assenza, sbircio nei blog dei miei colleghi expat e leggo delle loro di vacanze in patria.
E qui la situazione e` nettamente divisa in due. Quelli che tornano in Italia e ci stanno bene, e quelli che tornano e non sono poi cosi` contenti.
Ci sono tanti elementi che determinano l'esito di una vacanza o di un rientro, e ogni volta e` una storia diversa. Un anno puo` essere troppo caldo, brutto tempo, rientro troppo corto, casini in famiglia etc. E anche le differenze tra i due paesi, nel bene e nel male, possono apparire piu` o meno tollerabili in periodi diversi della nostra vita. Pero` al di la` di queste variabili, mi sembra che ci siano dei trend. Per alcuni e` sempre bello rientrare, a prescindere da cosa succede, per altri e` sempre un'esperienza cosi` cosi`.

Questo succede anche tra le mie amiche italiane qui. Ci sono quelle che da anni prendono armi bagagli, figli etc, e, cadesse il mondo l'estate rientrano, e ci sono quelle che non lo fanno, o lo fanno solo una volta ogni paio d'anni perche` in fondo non ne hanno troppa voglia. (Parlo ovviamente di chi, lavorativamente ed economicamente puo` permettersi di scegliere).
Parlavo con Vale tempo fa e dicevamo che noi siamo sempre contente di ripartire da qui, e abbiamo sempre l'impressione di "tornare a casa" quando voliamo in Italia. Per altre di noi, "casa" e` pian piano diventato il tornare qui, penso per esempio a Marica.

Non so da cosa dipende e sarebbe interessante capirlo.
Per ora i post di Paolo e Nicoletta e Nonsisamai, mi fanno proprio venire nostalgia di casa.


(Qui combattiamo un virus che dopo la febbre ha lasciato la piccola decisamente di malumore, ma con i nonni presenti, anche quest'inconveniente e` meno faticoso).

01 luglio 2012

di nuovo Ben

Grazie ai nonni "di servizio" a casa, a sei anni di distanza, ci siamo potuti tornare: stesso posto, stesso cantante, e quasi potremmo fare la stessa identica descrizione. È cambiato il gruppo di supporto - quest'anno i Fitz and the Tantrums, e siamo cambiati anche noi visto che l'idea che il concerto finisse alle 10 di sera, non ci sembrava più da pensionati, ma perfetto per andare a letto presto.

Ben Harper è sempre bravo ma coinvolge poco soprattutto in uno spazio molto vasto e dispersivo. Gli americani al concerto mangiano, bevono, chiacchierano, scrivono email e fanno foto coi loro smartphone, ma il concerto in sè se lo filano poco.

Grande sorpresa, un duetto con Jack Johnson e un pezzo quasi gospel cantato da Ben Harper da solo, senza musica e microfono: alcuni autoctoni, che capivano le parole, erano in lacrime.