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03 settembre 2013

Autunno

Una bimba che inizia l'asilo.
Una piccola che balla in pancia e si prepara al debutto novembrino.
Un blog abbandonato finche` non tornera` l'ispirazione.
Un'estate di montagna, laghi, sole, piogge, boschi, amici, famiglia...come non succedeva da un po'.

Non so che piega prendera` questo autunno e cosa ci riservano i prossimi mesi.
Non so se mi sembrera` di avere ancora delle cose interessanti da scrivere.
Non so se il digiuno dal web mi ha in qualche modo fatta disinnamorare.

Intanto consiglio un libro che mi sta facendo proprio bene: "Liberta` e amore" di Elena Balsamo, una ispirazione per genitori in ricerca.


02 giugno 2013

It happens

L'avevo pensato diverso questo week end. Volevo buttarmi in citta` e godere dell'atmosfera del festival dell'economia. Mi immaginavo passeggiare per le via della mia Trento, con marito e figlia, guardarmi intorno e individuare i turisti, o ospiti famosi. Vedere qualche incontro-dibattito sul maxischermo di Piazza Duomo, bere l'aperitivo, incontrare amici per caso (perche` tutti vanno in centro in questi giorni).

Poi venerdi` mi sono svegliata con un piccolo fornelletto vicino, e il week end ha cambiato faccia. Tuta da ginnastica, gote rosse e occhietti stanchi, panni bagnati sulla testa, pisolini in braccio che non faceva da quando era neonata. Tempi lunghi, ma anche dolci. Ci si dimentica del tempo che passa mentre la casa si riempie di tazze usate, spremute, libretti abbandonati su ogni letto. Un po' piu` Tv del solito sia per me che per lei e abbracci, sguardi, accudimento e il Festival dell'economia ce lo siamo vissuti contando gli elicotteri che trasportavano le autorita` e volavano nei nostri cieli.

Ci sono delle volte in cui l'accudimento continuo mi pesa e mi e` pesato in questi due anni di mammitudine, ma tante altre volte in cui ho sentito che non c'era altro posto dove volevo e sarei riuscita ad essere. Ieri, per fortuna, stavo bene dov'ero.

13 maggio 2013

Meatless Monday - pasta con zucchine e fave

Per il mio lunedi` senza carne, oggi ho provato a cucinare le fave e in particolare una pasta con fave e zucchine.

Ammetto senza vergogna che non le avevo mai comprate prima (mangiate si`, pero`). Oggi mi guardavano dal piccolo banchetto di verdure biologiche che e` comparso da pochi giorni nella piazzetta  delle Erbe. Non ho resistito.

La ricetta e` semplice ed il risultato molto saporito: sbollentare le fave finche` sono appena appena morbide, fare un soffrittino con uno scalogno, aggiungere le zucchine tagliate a bastoncini sottili, le fave lessate e alla fine delle foglie fresce di basilico tagliuzzate.
Cuocere la pasta, scolarla al dente e farla saltare in padella col sugo.

Prevedendo un po' di ritrosia di Camilla a mangiare troppe cose verdi con la pasta, ho tritato una parte delle verdure cosi` da farne una specie di pesto. Trucco riuscito, l'ha mangiata di gusto anche lei.

Non sono una food-blogger e nemmeno una brava fotografa, ma questa volta l'aspetto del piatto non era male.

Qui un po' di note sulle fave copia-incollate dal web:

La fava è un legume antichissimo, conosciuto già nell’antico Egitto e largamente utilizzato da sempre da tutte le popolazioni del medio ed estremo oriente.
Rispetto agli altri legumi ha uno scarso contenuto di vitamina A e una concentrazione quasi doppia di cellulosa. Dopo la soia è il legume più ricco di proteine (quindi molto utile quando si ha bisogno di un po’ di energia in più), ed è l’unico assolutamente privo di grassi.
Le fave novelle hanno ottime proprietà nutrizionali. Sono fonte di proteine e amido e poveri di grassi. Contengono anche molte vitamine come la A, B, C, K, E, PP, e sali minerali tra cui il ferro (1,7 mg/100g.), oltre al potassio (200 mg/100g.), al calcio, fosforo, magnesio, selenio, rame e zinco. Per la loro ricchezza in acqua forniscono poche calorie, 41kcal ogni 100 g. di fave verdi, e molta fibra, ben 5 g., contenuta soprattutto nella loro buccia.
(http://alimentazionebambini.e-coop.it/sapori-di-stagione/le-fave-novelle/)
(www.ilpastonudo.it)

15 aprile 2013

Alto Adige

Ci siamo lasciati alle spalle prima Bolzano, poi Merano (e per la prima volta in due anni ci siamo lasciati alle spalle anche Camilla coccolata da nonni e zii) e dopo un po' di kilometri in salita abbiamo preso il nostro bivio verso Santa Caterina. Ancora una curva, ed ecco questa chiesetta meravigliosa e solitaria.
La prima di tanti panorami splendidi che si possono trovare in queste zone.
Ventiquattro ore di passeggiate, dormite, chiacchiere, ma soprattutto l'ulteriore conferma che l'Alto Adige e` proprio bello e l'ospitalita` impeccabile. Prezzi abbordabili, cibo buono e fresco, cura di ogni dettaglio.
Consiglio le passeggiate sopra Scena. Noi abbiamo scelto un giro di 7 km lungo il Verdinser Waalweg, sentiero che segue un corso d'acqua passando tra meleti pronti per la primavera, gole profonde, e boschi ancora freddi.


Ci e` venuta voglia di tornarci spesso, in questo posto cosi` vicino  e con cosi` tante cose da scoprire...e verso fine giornata ci e` anche venuta molta voglia di ritornare dalla nostra piccola peste!

PS: ho appena finito di leggere L'Eredita` di Lilli Gruber, storia della sua famiglia a cavallo tra le due guerre. Un libro interessante sulla questione sudtirolese, non un trattato storico, ma da consigliare a chi vuole farsi un'idea, attraverso un romanzo, della storia di queste terre.

10 aprile 2013

Progetti e freni e limoni

Una condizione che mi pare strana la mia attuale, ex expat, ora rientrata (ma per quanto?), in cerca di un luogo e uno spazio, e perche` no, di un lavoro. Ah, e anche di un nido per Camilla, condizione imprescindibile per fare qualsiasi cosa. Insomma un po' un limbo.
Tanti progetti casalinghi che finalmente prendo in mano, piu` lentamente di quello che avrei voluto.
Un muro di cui sono molto felice e che ci guarda mangiare tutti i giorni. Il mio muro dei limoni.

Goleta e Santa Barbara sono state aree di gran produzioni di limoni e arance alla fine del 1800 e inizi del 1900. Alcuni campi sopravvivono ancora, soprattutto a Goleta, e ogni anni si festeggia il Lemon Festival.
Ma di quell'epoca sono rimaste anche le bellissime etichette delle casse di limone, ognuna col nome della qualita` e il luogo di produzione. Ora dopo due anni passati in una scatola, hanno trovato il loro posto.
Le ho collezionate trovandole nei thrift shops. Amo il loro stile un po' retro`, i colori accesi, i piccoli frammenti di paesaggi e i nomi familiari: Goleta, Santa Barbara, La patera, Ventura. Un pezzettino di California nel nostro salotto.

24 febbraio 2013

voto

Scende la neve, ho trovato la mia vecchia tessera elettorale, l'ho aggiornata col nuovo indirizzo.
Oggi andro` a votare, in un seggio vero, non per posta come negli ultimi anni.
Votero` il centrosinistra, senza troppi dubbi perche` credo che abbiamo bisogno di gente seria, realista e possibilmente preparata dopo anni di disfacimento morale e politico. La campagna non e` stata esaltante, ma non li voto solo perche` i meno peggio.
Portero` anche Camilla e le racontero` bene cosa faccio. Non e` mai troppo presto no?

E poi io mi ricordo che mi sembrava un po' magico uscire tutti insieme la mattina delle elezioni e lasciare che i miei genitori entrasssero da soli mentre noi riprendevamo possesso della nostra scuola elementare adibita a seggio per l'occasione.

E poi l'attesa, quella mi pesa sempre, mi agita. Vorrei sapere subito, mi affido quasi alla superstizione che da quando e` nata Camilla gli appuntamenti elettorali importanti li abbiamo vinti tutti.
E poi il resto che ho gia` descritto. Questa volta, dopo qualche anno, di nuovo col mio papa`.

Che dire, speriamo in bene. Questo paese fa fatica e sembra non riesca a cambiare, ma guai a perdere la speranza.
Spero che per quando potra` votare Camilla ci sia un po' piu` di speranza ed entusiamo, ma intanto io faccio il mio dovere.

29 gennaio 2013

il San Bernardo

Il San Bernardo e` quella persona che si sente responsabile di ogni italiano appena arrivato in California.
E` quella persona che li accompagna a fare la prima spesa quando ancora non hanno la macchina, raccoglie le prime impressioni, dispensa perle di saggezza.
Il San Bernardo vuole evitare agli altri la fatica dell'ambientamento.
Il San Bernardo non e` geloso di nulla e condivide senza problemi amici e dati sensibili che spaziano dal dove trovare la pasta per le torte salate, a possibili opportunita di lavoro. Il San Bernardo e` sicuro che il fatto che anche il nuovo arrivato sappia dov'e` il piu` bel parchetto di Santa Barbara, non lo rendera` meno bello (il parchetto) ai suoi occhi.
Il San Bernardo ti invita a cena. Rischia. Il piu` delle volte trova amici per la vita, ogni tanto passa delle serate alienanti con tipi che in Italia non avrebbe nemmeno quasi salutato.
Io e alcune mie amiche siamo state abbastanza San Bernardo in questi anni, con risultati alterni e qualche sbuffo dei mariti. San Bernardo ci nasci, e se lo sei non puoi farci nulla se non assecondare.

Ecco, io qui non pensavo di aver bisogno di San Bernardi,  e invece un po' si`, e li ho trovati, vecchi e nuovi.
Sapete chi siete, grazie di cuore, tra San Bernardi ci si intende ;)

11 gennaio 2013

blog e buoi dei paesi tuoi

Non che non abbia cosa da scrivere ultimamente, e questa volta non e` nemmeno una questione di tempo; e` che mi trovo un po' in difficolta`.
Mi spiego, in America o Inghilterra scrivevo di cose che mi capitavano, strani incontri per strada, negozi, gruppi gioco etc...con la quasi certezza che la persona in questione non avrebbe letto mai le mie parole. Non che sia mai stata offensiva, ma a volte un po' ironica o critica, si`. Qui mi sento inibita, l'idea che chi legge queste pagine e vive qui possa credere che parlo di lui/lei, che magari non e` vero, e si creino malintesi...insomma, e` piu` facile scrivere di sconosciuti, e` vero.
E quindi sto anche riflettendo su che fare col blog in generale visto che era nato come aggiornamento per famiglia e amici mentre vivevamo all'estero. Pero` ora abbiamo invece amici all'estero che magari leggerebbero volentieri di cosa succede qui. Insomma ci sto pensando su.
Nel frattempo il marito mi e` partito per la Gran Bretagna e tornera` con cadenza bisettimanale, la pupa chiede del papa` come mai prima, e io sto cercando di riprendere un ritmo normale, non da vacanza. Ancora mi sento provvisoria, ma la consapevolezza di non avere una data entro cui far tutto mi fa stare bene, e forse mi fa fare ancora meno di quello che facevo quando venivo in vacanza, perche` atnto c'e` tempo, no?

Ah, e aspettiamo quella morbida, che dovrebbe cadere nei prossimi giorni per far riappacificare Camilla con la neve.

21 dicembre 2012

Gli evviva e gli abbasso

Viva Camilla grande che ci ha ospitati pieni di bagagli mercoledi` prima di partire.

Abbasso United che ha fatto un casino con la prenotazione e l'antipatica di Lufthansa che voleva farci pagare 3000 dollari in piu` per metterci sull'aereo.

Super Viva Vale, Strazioman e Mia che sono usciti malati, hanno sfidato il traffico di Los Angeles e ci hanno letteralmente salvato riportando loro la nostra macchina presa in affitto, senza di loro non saremmo riusciti a partire...e poi le chiamano amicizie virtuali!

Abbasso i troppi bagagli.

Viva la signorina che ci ha fatto andare davanti a tutti ai controlli di sicurezza.

Abbasso al signore che in aereo si lamentava perche` Camilla ha pianto un po'.

Viva l'aeroporto di Monaco e la sua area per bambini.

Abbasso i prezzi altissimi del bar dell'aeroporto.

Viva la neve che ci ha accolto questa mattina e la melatonina che ci ha fatto stare tutti meglio! 

11 dicembre 2012

State tutti molto calmi!

No, e` che io starei anche piu` tranquilla se la gente la smettesse di chiedermi se ho gia` tutto pronto.
Che poi non mi chiedono se ho cominciato ad impacchettare, ma se ho gia` finito!?
Manca una settimana e no, non ho finito. Ho appena iniziato a fare liste mentali di cosa devo fare.
Con la piccola per casa poi e` piu` difficile, per lei mica succede nulla di speciale tra una settimana, tutto e` business as usual.

Se poi si potesse anche evitare di chiedermi esattamente come funzionera` logisticamente il prossimo anno, e dove andiamo, e con che tempi e cosa faremo, ecco, anche quello mi farebbe stare piu` tranquilla, perche` e` vero che a forza di ripetermi che devo diventare amica dell'incertezza quasi ci sto credendo, ma in questi giorni la tecnica struzzo si sta rivelando piu` efficace.

Per piacere astenetevi dal chiedere. Invece converso volentieri sul tempo, sui regali di Natale, sullo shopping in generale e altri argomenti futili e senza nessuna implicazione emotiva.

18 novembre 2012

vivere bellissimamente

Vivere bellissimamente con l'incertezza e il cambiamento.
Questo e` il libro che campeggia sul mio comodino e mi aiuta a prendere sonno, un altro piccolo tassello nella mia pratica di mindful meditation, un aiuto prezioso in questi tempi di nuovi cambiamenti.
Perchè ci siamo quasi e comincia l'incertezza, i ripensamenti, i dubbi, le paure.
Sono fatta così, mi sembra sempre che starei più tranquilla se avessi preso l'altra decisione, quella che poi non ho preso. Ma lo so che non è vero, è  solo un meccanismo di difesa. L'esperienza fino ad adesso e` dalla mia parte.
E come mi ha detto il mio vicino oggi: le decisioni le prendi, e se non vanno, le cambi. Facile no?!

Il succo del libro è questo: anche chi crede di star fermo, in realtà non lo fa. Fa parte della nostra natura umana essere (noi e l'ambiente in cui viviamo) sempre in mutamento, piu` o meno evidente. Noi possiamo prendere due strade: cercare di costruirci certezze che ci illudono di essere stabili e totalmente in controllo della situazione, oppure buttarsi, accettare il cambiamento come condizione umana, navigarlo attivamente invece che resisterlo e puntare sul rafforzare noi stessi.

Nel mio caso si tratta dei traslochi, ma per altri possono essere altre cose cambiare di lavoro, finire la scuola, avere un figlio etc...
Io penso che vorrei stare ferma, avere tutte le mie cose a disposizione, essere stabile e per me questi rimangono obbiettivi importanti, però intanto che ci lavoro su, mi voglio buttare.
E se anche di indole sarei stanziale, questa e` la vita che sto vivendo adesso, e l'abbiamo scelta e vale la pena cavalcarla e non subirla, come un onda.
Cavalcarla vuol dire vederne il bello e conglierne le possibilità. Cavalcarla vuol dire anche anche accettare l'ansia che l'incertezza mi mette.

Vivere bellissimamente.
Vivere un po' come una bimba di 20 mesi, rapita dal gatto della vicina, infuriata perche` non si puo` vedere la Pimpa per 20 ore al giorno, divertita perche` le bolle le scoppiano in faccia e poi di nuovo triste perche` gli amici vengono a trovarci ma poi vanno via.
Vivere in questo momento, lasciandosi un po' cullare dagli eventi e diventando amica dell'ignoto.

04 giugno 2012

Expat per scelta o per voglia?

Tempo fa chiacchieravo con una amica che, dopo anni all'estero, aveva la possibilita` di rientrare in Italia ed era combattuta. Mi aveva fatto riflettere molto.
Tanti di noi expats vorrebbero tornare in Italia  (almeno in Europa, diciamo spesso noi che siamo in America), ma per vari motivi di lavoro o famigliari, questo spesso rimane un sogno. E cosi` vivi all'estero, anno dopo anno, e gli anni diventano tantini e questo vivere lontano comincia anche a definirti come persona. Cominci ad abituarti a certe cose, a dimenticarne altre, a sopportare la lontananza, a sentirti a casa da piu` parti. Lo stile di vita a cui all'inizio hai fatto fatica ad abituarti, diventa poi la tua vita, l'unica che hai e l'unica che al momento conosci e in cui sai destreggiarti. E allora vivere in Italia cosa sarebbe? Doversi reinventare di nuovo o un vero "tornare a casa".
Mi domandavo, voi, potendo tornereste?
Io, tutto sommato, credo di si

02 gennaio 2012

2012

Buon Anno!
Per noi è iniziato con Camilla tra le braccia spaventata dai botti, proseguito ieri mattina con due ore di libera uscita sugli sci con piste vuote e una strana sensazione di "libertà" e concluso questa notte con un sonno non-stop per 8 ore. Non male, però basta una volta e rischiamo di farci l'abitudine, sia alla libera uscita, sia alla notte intera :)

Spero in un anno sereno, allegro e fatto di tanti affetti. I propositi sono tanti e se riuscirò a realizzarne anche solo uno per intero sarà una soddisfazione!


02 ottobre 2011

Latito

Latito davvero...ma in questo autunno che sembra ancora estate, sospesi in attesa di un visto, con Camilla che cresce a vista d'occhio, nonso cosa scrivere.
Abbiamo lunghe liste di amici da vedere, cose da fare, e sto un po' trascurando questo spazio virtuale. In un certo senso ho notato che quando "vivo" di piu`, "scrivo" di meno, anche se in altri periodi e` stato viceversa,...boh.
Noi intanto ci si riempie gli occhi di paesaggi, la pancia di prelibatezze e il cuore di attenzioni di tutti!!!

17 settembre 2011

Libera uscita

I quattro nonni a fare da baby sitter.
Cena con le amiche storiche. Trento il sabato sera piena di gente.
Al solito si ride e scherza e ci si diverte, sembra passato un secolo dall'ultima volta...erano solo 6 mesi che non uscivo da sola :)
Poi torno e c'e` lei che dorme nel suo lettino. La guardo e sono felice.
Marco e il cugino smontano casa a Bham, e qui ci prepariamo alla tempesta prevista per questa notte.
...sono anche sei mesi che non vado a letto cosi` tardi.

05 settembre 2011

D'estate, di libri e altre cose

Una settimana immersa nel mondo di 54 di Wu Ming, letto al mare dove le giornate si dilatano e lasciano tanto tempo, tra passeggiate in pineta, i primi bagni di una bimba entusiasta, e cenette quasi a lume di candela.
Ora Lino Lacedelli con il suo K2 il prezzo della conquista, perchè quando si sta per imbarcarsi in un'impresa che un po' spaventa, fa bene leggere di chi un'impresa l'ha davvero compiuta.
E in più: si dorme pochino, abbiamo finito di aprire gli scatoloni dall'america, e, come ininterrottamente da un anno a questa parte, sto "mettendo a posto cose".
Ecco, a questo proposito, sto finalmente riuscendo a buttare via un po' di cose, ad essere più libera. Le cose stavano/stanno un po' diventando una zavorra e voglio alleggerirla. Come scrive benissimo Caia nel suo post: "voglio proprio mollare la zavorra, non ne posso più di sentirmi schiava delle cose, invischiata nella rete che le cose intorno tramano, facendoci inciampare, distrarre, urtare. voglio stare. ascoltare il silenzio, scegliere poche cose, ma che mi ispirino.
voglio poter mettere un cd senza dover cercare tra mille custodie. voglio avere sul comodino il libro che sto leggendo, gli altri via, per le strade, su comodini di altri, su scaffali pubblici. altrove, non nel mio spazio vitale creativo e riflessivo. voglio decidere di fare un ciambellone e non dover prima spostare i barattoli della pasta, staccare la presa del micronde per attaccare quella delle fruste... insomma voglio che i gesti quotidiani, quelli che in questo momento ritengo importanti, essenziali, di fondamentale benessere, siano semplici.
"

Ho cominciato col fare valigie essenzialissime per il mare e ci sono riuscita, nonostante l'infanta e le mille cose che servono solo per lei. E ora vado avanti. ogni giorno qualcosa in meno.
Intanto le temperature si abbassano, le giornate si accorciano e l'autunno bussa alla porta e qui si naviga un po' a vista...ma allegramente!

15 agosto 2011

La montagna



Settimana in montagna, io, Camilla, mia mamma e mia sorella (raggiunti ogni tanto dal papa`). La casa quella dei nonni, con l'odore caratteristico che riporta a quando i piccoli eravamo noi. I ritmi lentissimi, niente internet. Vedere le sue gote che si arrossiscono e le mie spalle che si scottano al primo sole della stagione (in agosto?!?).
Passare tempo a chiacchierare, passeggiare, dormire. Mostrare a Camilla il bosco, le fragoline e i lamponi. Mangiare speck e spezzatino, polenta e pizza. Trasformare della stoffa e fil di ferro in api e libellule e della carta velina in mobiles che rapiscono il suo sguardo. Sperare che Camilla prenda la creativita` da sua nonna.



26 luglio 2011

Three for the road!

Spiegare il perchè e il percome sarebbe troppo lungo. Fatto sta che quest'isola che mi ha accolto col pancione e che ci ha fatto da casa in questi bellissimi e intensi mesi, dovrà attendere un annetto prima di riaverci tra i suoi residenti a lungo termine.
Passeremo l'anno prossimo tra l'Italia e di nuovo la California.
Mia sorella-salva-vita è venuta ad aiutarmi a fare le scatole perchè noi mica ce la facevamo da soli con la piccolina. Ha dato un ordine al caos dei preparativi, ha passato fazzoletti di carta e messo mani sulle spalle quando io mi sono fatta prendere dalla sconforto di impacchettare di nuovo. Si è anche goduta la nipotina notando con gioia che ora non passa più le sue giornate a mangiare e dormire.

Camilla ignara di tutto ha continuato a ridere, parlottare, piangere, mangiare, dormire.
Marco ha sollevato pacchi e cominciato a disdire utenze per settembre...insomma...siamo di nuovo in ballo.
Chissà se facciamo la cosa giusta, chissà se il gioco vale tutta questa fatica, chissà se questa mossa, che va apparentemente in direzione così contraria alla mia voglia di mettere radici e costruire "casa" capita al momento giusto, ma è solo un anno e will go in a breeze.
Ora un po' di vacanze in Italia, dove spero torni l'estate (che io l'autunno perenne l'avrei avuto qui a luglio), una puntatina al mare e poi si vedrà.