29 gennaio 2013

il San Bernardo

Il San Bernardo e` quella persona che si sente responsabile di ogni italiano appena arrivato in California.
E` quella persona che li accompagna a fare la prima spesa quando ancora non hanno la macchina, raccoglie le prime impressioni, dispensa perle di saggezza.
Il San Bernardo vuole evitare agli altri la fatica dell'ambientamento.
Il San Bernardo non e` geloso di nulla e condivide senza problemi amici e dati sensibili che spaziano dal dove trovare la pasta per le torte salate, a possibili opportunita di lavoro. Il San Bernardo e` sicuro che il fatto che anche il nuovo arrivato sappia dov'e` il piu` bel parchetto di Santa Barbara, non lo rendera` meno bello (il parchetto) ai suoi occhi.
Il San Bernardo ti invita a cena. Rischia. Il piu` delle volte trova amici per la vita, ogni tanto passa delle serate alienanti con tipi che in Italia non avrebbe nemmeno quasi salutato.
Io e alcune mie amiche siamo state abbastanza San Bernardo in questi anni, con risultati alterni e qualche sbuffo dei mariti. San Bernardo ci nasci, e se lo sei non puoi farci nulla se non assecondare.

Ecco, io qui non pensavo di aver bisogno di San Bernardi,  e invece un po' si`, e li ho trovati, vecchi e nuovi.
Sapete chi siete, grazie di cuore, tra San Bernardi ci si intende ;)

24 gennaio 2013

nel frattempo

Ha nevicato;
ho provato un nuovo tipo di yoga;
ho convinto una bimba che la neve non e` cattiva;
sto cercando un gruppo di meditazione possibilmente mindful (trentini, suggerimenti?);
ho montato un futon con mio suocero per la piccola;
sto dormito pochissimo;
sto conoscendo nuove amiche;
sto sentendo spessissimo quelle vecchie;
ho cantato mille volte "the wheels on bus";
sto provando ad essere piu` ordinata;
mi guardo Downton Abbey season 3; 
Marco e` rientrato e ripartito;
ogni tanto mi manca la California, tanto;

ma soprattutto, nonostante sia qui foderata di nonni e parenti pronti a correre per aiutare, la mia ammirazione per le single moms cresce esponenzialmente ogni giorno di solitudine.


11 gennaio 2013

blog e buoi dei paesi tuoi

Non che non abbia cosa da scrivere ultimamente, e questa volta non e` nemmeno una questione di tempo; e` che mi trovo un po' in difficolta`.
Mi spiego, in America o Inghilterra scrivevo di cose che mi capitavano, strani incontri per strada, negozi, gruppi gioco etc...con la quasi certezza che la persona in questione non avrebbe letto mai le mie parole. Non che sia mai stata offensiva, ma a volte un po' ironica o critica, si`. Qui mi sento inibita, l'idea che chi legge queste pagine e vive qui possa credere che parlo di lui/lei, che magari non e` vero, e si creino malintesi...insomma, e` piu` facile scrivere di sconosciuti, e` vero.
E quindi sto anche riflettendo su che fare col blog in generale visto che era nato come aggiornamento per famiglia e amici mentre vivevamo all'estero. Pero` ora abbiamo invece amici all'estero che magari leggerebbero volentieri di cosa succede qui. Insomma ci sto pensando su.
Nel frattempo il marito mi e` partito per la Gran Bretagna e tornera` con cadenza bisettimanale, la pupa chiede del papa` come mai prima, e io sto cercando di riprendere un ritmo normale, non da vacanza. Ancora mi sento provvisoria, ma la consapevolezza di non avere una data entro cui far tutto mi fa stare bene, e forse mi fa fare ancora meno di quello che facevo quando venivo in vacanza, perche` atnto c'e` tempo, no?

Ah, e aspettiamo quella morbida, che dovrebbe cadere nei prossimi giorni per far riappacificare Camilla con la neve.

02 gennaio 2013

E capisci che sei Italia quando...

...vedi tanti nonni in giro con i nipotini;
...esci alle sette convinta di andare a fare la spesa a trovi tutto chiuso;
...sempre alle sette c'e` pero` ancora tanta gente che passeggia in citta`;
...fai un cenone di capodanno mangiando del pesce buonissimo con gli amici di sempre;

Sono proprio in Italia, e dopo sette anni, non ho un biglietto di ritorno, strano ma bello!