14 gennaio 2007

Anno nuovo

Il nostro ritorno in California è stato salutato da una serie di novità.

A livello locale, abbiamo un nuovo sceriffo. Bill Brown, il candidato vincitore alle elezioni dello scorso Novembre, si è finalmente insediato. Ha promesso di combattere gang, droga e sovrappopolamento della prigione della contea. Buon lavoro.

A livello statale, il governator Schwarzenegger ha promesso di rendere obbligatoria l'assicurazione medica per tutti i californiani. La nuova misura, che interesserebbe in particolare i circa 6 milioni di uninsured dello stato, ha provocato un notevole dibattito: i meno abbienti temono una stangata sul già ridotto reddito (ma Schwarzy ha promesso sgravi e sovvenzioni pubbliche); i medio abbienti non vogliono pagare con il loro tax money le assicurazioni dei più poveri o (apriti cielo) degli immigrati clandestini; le compagnie di assicurazione da una parte gioiscono per i nuovi clienti (circa 6 milioni come si diceva), dall'altra si lamentano perché non potranno più rifiutarsi di coprire i clienti più a rischio; gli economisti paventano la spesa fuori controllo. Insomma, un bel vespaio. Comunque vada, Schwarzenegger si sta conquistando fama da indipendente e notorietà a livello nazionale, tanto che qualche repubblicano inizia a rimpiangere la norma che impedisce a quanti non sono nati negli Stati Uniti di correre per la Presidenza.

Infine, a livello federale, abbiamo un nuovo ministro della difesa. Robert Gates, ex capo della CIA e preside dell'Università Texas A&M, ha ufficialmente preso il posto di Rumsfeld. Difficile dire cosa cambierà con l'avvicendamento, ma il tono è decisamente cambiato: vedere le risposte date ai senatori Levin e Kennedy durante il confirmation hearing:

L: Mr. Gates, do you believe that we are currently winning in Iraq?
G: No, sir.
e poco dopo per confermare la sua indipendenza:
G: Senator, I am not giving up the presidency of Texas A&M, the job that I've probably enjoyed more than any that I have ever had, making considerable personal financial sacrifice, and, frankly, going through this process, to come back to Washington to be a bump on a log and not to say exactly what I think, and to speak candidly and, frankly, boldly to people at both ends of Pennsylvania Avenue about what I believe and what I think needs to be done.

Intanto, Bush 43 inizia a prendere le misure del governo separato: presidenza repubblicana e congresso nuovamente democratico. Il Congresso, per iniziare, fa sapere che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote del nuovo piano per l'Iraq, il governo replica sostenendo che la politica estera è affare del Presidente. Nel mentre, Bush scarica Harriet Miers (la ricordate? Era stata proposta per un posto alla Corte Suprema, prima che la palese inadeguatezza costringesse Bush a ritirarne la candidatura) e assume un nuovo avvocato in vista dei prossimi scontri con le varie commissioni d'inchiesta del congresso. Insomma, ci aspetta un periodo costituzionalmente molto vivace!

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