Non vi tedierò su come abbiamo fatto ad arrivare in tempo all'aeroporto di Los Angeles avendo dei limiti di tempo strettissimi e partendo proprio nel giorno (22 novembre) che CNN qualificava come "travel nightmare". Comunque ce l'abbiamo fatta e dopo 5 ore di volo (gli Stati Uniti sono proprio larghi!!!) siamo atterrati a Washington DC.
La prima sensazione: l'inverno! Dopo mesi di "always sunny California", è stato piacevole sentire il naso infreddolirsi e l'aria pungente sulle orecchie.
L'ospitalità di Andy e Tanya è stata squisita e generosa. Sono state ottime e preziose guide delle nostre giornate nella capitale, trascorse tra camminate kilometriche e piacevoli chiacchierate serali.
Whashington è stata una sorpresa, elegante, monumentale, viva, molto simile, per molti versi, alle nostre grandi città europee e molto diversa da qualsiasi cosa avessimo visto qui sulla West Coast.
Memorabile la cena del ringraziamento a base di tacchino, salsa di cranberry, una specie di pudding di mais, green beans casserole, stuffing, jelly alle fragole, pane e una splendida Apple Pie.
Vedere la casa bianca, la tomba di Kennedy, i gradini da cui Martin Luther King ha pronunciato il suo "I have a dream", l'Hotel Watergate ci ha fatto sentire un po' parte della storia e della cultura, seppur per molti versi controversa, di questo paese.
1 anno fa
Wow ... dev'essere stata una bellissima gita, il tacchino è fantastico :))
RispondiEliminaNella tua descrizione ho rivissuto la mia visita a Washington, con le stesse sensazioni.
RispondiEliminaRicordo che Washington mi era parsa più europea per l'altezza normale degli edifici, dato che il regolamento edilizio (credo) della città prevede un'altezza massima degli edifici perché nessuno può superare l'obelisco.
Ricordo anche dei colori splendidi degli alberi in autunno, foglie gialle e rosse di tonalità incredibili mai viste da noi.
Ogni tanto un po' di case di muratura e di inverno non fanno male, no? Adesso però vi aspetta LA Capitale....