Oggi abbiamo fatto una piccola festa al lavoro per salutare una collega che se ne va.
Dopo aver lavorato per due anni, parte (fortunata lei) con una amica per un viaggio di 5 mesi on the road in Europa.
E` la prima persona con cui mi sono trovata a lavorare e mi ha aiutato in tantissime occasioni in questi miei primi mesi di lavoro.
Tra l'altro mentre studiava Golbal Studies a UC Santa Barbara, Jennifer ha trascorso 9 mesi in scambio proprio a Trento...e così le foto di piazza Duomo e del Bondone mi guardavano ogni giorno dalle pareti del suo ufficio.
Inaspettatamente, al momento dei saluti, mi sono commossa.
Credo che l'essere così lontana, circondata da persone che, per la maggior parte staranno qui sono qui solo per un periodo di tempo limitato (due anni, nove mesi, sei mesi ecc...) abbia cambiato la mia idea di "relazione".
Se da un lato, razionalmente mi sento abbastanza fredda riguardo a quello che mi posso aspettare dai rapporti umani qui (fatte alcune valide eccezioni), emotivamente invece mi attacco alle persone più di quello che credevo.
Beh, buon viaggio Jenn e salutami la vecchia Europa!
1 anno fa
Certo che l'estrema flessibilità del mercato del lavoro mi spaventa molto, ma porta con se queste possibilità di abbandonare tutto sapendo di poter tornare e ricominciare. Da noi sarebbe un pò più difficile, non impossibile, ma sicuramente più difficile!
RispondiEliminaB.
si è quello che si è. E se tu sei una bella persona che instaura normalmente relazioni di un certo tipo, è normale che ti accada questo, pur con tutti i limiti che la tua attuale situazione di vita ti pone nel relazionarti con le persone.
RispondiEliminaIl fratellone si dichiara disponibile fin d'ora a farsi carico della vecchia Jenn, qualora ne abbia bisogno, durante la permanenza nel Vecchio Continente. Devo giusto riprendere un po' in mano l'inglese... YAHOO!
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