23 febbraio 2009

Sci... paradisiaco

Siamo (finalmente!) andati a sciare. Stefano e Rachel, infatti, ci hanno portato a Lake Tahoe (3 ore da San Francisco, sul confine col Nevada) per un fine settimana sulla neve. Per un giorno e mezzo abbiamo fatto su e giù per le piste del resort Heavenly, noncuranti, la domenica, della pioggia e del vento...



L'aspetto più caratteristico di Tahoe è il grande lago attorno a cui si stagliano le montagne. Dall'alto (si arriva oltre 3000 metri), sembra che le piste terminino nello specchio blu e grigio del lago. Per dare un'idea ai trentini, è un po' come sciare in Bondone con la valle dell'Adige riempita d'acqua. Ok, quasi. Ma rende l'idea.



Alcune considerazioni sciistiche. Le piste sono molto meno curate che da noi. Le nere, in particolari, non sono battute. Di conseguenza, si formano delle gran gobbe (qui si chiamano moguls) che rendono ancora più divertente e faticosa la discesa. Specialmente, l'ultima, terribile, the face, fatta a fine giornata, con le gambe già provate...

Il noleggio dell'attrezzatura è a livelli di efficienza degni di Ford: ci si registra a dei computer, ci si muovo al punto di prova degli scarponi, via poi alla sala degli sci, e infine bastoni e pagamento. Tutto veloce e registrato con codici a barre. Bello.

Gli impianti di risalita invece sono piuttosto antiquati. Le seggiovie non hanno il poggia sci e si sta con le gambe a sbalzo nel vuoto. Scordatevi il vetro para vento. Il biglietto viene controllato (a mano!) solo alla base e poi si gira liberamente (a meno di controlli a sorpresa). Non sarebbe male, peccato però che impedisca, per esempio, di poter acquistare le classiche 3-ore anziché il giornaliero.



Evviva sciare!

2 commenti:

  1. Anonimo01:59

    ma va'!!! Niente metal detector lì??? ;-) E bravi che siete risuciti anche voi a sciare!!!

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  2. No, niente metal detector. Al suo posto, un paio di omini armati di pistolone leggi-codice-a-barre. Tsk, tsk.

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