06 marzo 2013

Case

Un inizio di primavera ci aveva un po' illuso, e invece oggi piove, ed e` grigio.
E quando e` grigio e` facile che mi tornino lampi di nostalgia per la California, ed e` facile perdersi a fare pro e contro, bilanci e domande.

Ma tra tante cose che ho ritrovato qui ce n'e` una che proprio all'estero mi mancava: entrare nelle case altrui e portare gente a casa mia. Di la` dall'oceano non si usa, e` molto piu` raro (tranne che tra gli italiani) essere invitati a casa. Si preferiscono luoghi neutri, oppure si tratta di inviti organizzati da tempo, un po' formali.
Mi mancava  molto il "dai fermatevi da noi" sia da ospite che da invitata.
Le case qui sono piu` aperte, o almeno cosi` mi sembra.
In questi due mesi di Italia tante persone, conscenze vecchie e nuove, ci hanno aperto le porte di casa. Tante altre sono passate di qui.

E lo trovo molto bello, sono incontri piu` tranquilli, non si deve liberare il tavolo, non ci sono bambini indemoniati che disturbano gli altri avventori, si chiacchiera, si guarda meno l'orologio e si mangiano sempre cose buone.
io questa cosa vorrei portarmela dappertutto, perche`sono occasioni che mi fanno sempre felice.

1 commento:

  1. ilaria05:23

    Ci siamo proprio diverti tutti domenica sera dai nonni Cova, chiaccherando e vendendo i miei ragazzi e la tua Camilla giorcare assieme!!!!!!!Adesso vi aspettiamo a mangiare i tortei! baci ilaria

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