06 gennaio 2008

la parola della settimana: snafu



La parola della settimana è snafu: per definizione, uno stato confuso o caotico e, per etimologia, l'acronimo dall'espressione "situation normal: all fouled up", che si potrebbe tradurre con "sempre il solito casino". Apparentemente, l'espressione era tanto comune tra i militari americani durante la seconda guerra mondiale da dare anche il nome, Private Snafu per l'appunto, al protagonista di una serie di cartoni animati di addestramento per reclute.

Lo snafu che ci ha toccato in questi giorni è, per fortuna, ben meno drammatico. La tempesta che ha attaccato la California è arrivata dalle nostre parti un po' infiacchita e, se è vero che in 3 giorni di attività ha scaricato più acqua che nei 12 mesi precedenti, finora è assomigliata più ad un persistente, cocciuto e umidiccio acquazzone, che ad un thriller ambientalista dell'ultimo filone hollywoodiano.


Nonostante questo, come sempre qui quando scende un po' d'acqua, la situazione è immediatamente diventata d'emergenza, con gli autoctoni ben bardati nei loro stivali impermeabili, l'andatura imprevedibile alla guida (o schizofrenicamente veloce o inspiegabilmente lenta), gli incroci allagati e la corrente elettrica tagliata al complesso di edifici cui fa parte il nostro appartamento. Per 17 ore. Sì, diciasette. Una notte e mezza giornata...

Visto che siamo in campagna elettorale: il mio voto a chi interra i cavi elettrici!

PS: grazie a Fede e Abe per aver salvato le nostre vettovaglie ospitandole nel loro frigo!

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