Vorrei aver avuto con me una macchina fotografica ed essere una brava fotografa.
Ieri, come tutti i mercoledì, vado nel solito caffè ad insegnare italiano e nel tavolino dietro al nostro si siedono tre homeless, tirano fuori un computer portatile, lo accedono, si connettono ad internet e cominciano a ridersela alla grande. Ogni tanto a turno escono a dare una carezza e due croccantini al cane che sonnecchia fuori dal bar vicino alle loro biciclette.
Io ogni tanto, durante la lezione, butto uno sguardo, e loro lì a ridere.
Comincio a pensare: chissà chi sono, chissà cosa stanno guardando, chissà di chi è il computer, chissà come sono le loro storie.
Mi sarebbe piaciuto avere una macchina fotografica e scattare una foto, un'immagine dei loro volti bruciati dal sole rivolti verso lo schermo, dei loro occhi sorridenti...un'immagine serena.
Mi piace pensare che in quel momento là loro fossero almeno un po' felici. E mi piace pensare che le occhiate timide, curiose e divertite di noi avventori, li abbiano fatti almeno un po' sorridere.
1 anno fa
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