Siamo tornati a casa dopo 4 giorni bellissimi in Canada.
Del Canada vi scriverò domani. Per questa sera solo una cronaca del nostro viaggio di rientro.
Già volare è diventato complicato, volare all'indomani di un tentato attentato aereo poi rasenta la commedia.
Arriviamo all'aeroporto di Vancouver con quasi tre ore di anticipo sul volo. Coda lunghissima al check-in durante la quale ci avvisano che 1) sono bloccati i computer; 2) da oggi non è più permesso alcun bagaglio a mano se non una borsetta piccolissima con il minimo indispensabile e il computer senza borsa o fodero.
Già innervositi dalla notizia arriviamo, dopo quasi 2 ore, al controllo di sicurezza dove veniamo tutti perquisiti piuttosto a fondo (c'era chi, ridendo ringraziavano per il poderoso massaggio ricevuto), e quel poco di bagaglio a mano rimasto viene aperto e controllato meticolosamente dopo essere passato sotto i raggi X.
Ci imbarcano miracolosamente puntuali ma poi restiamo un'ora fermi sull'aereo al gate. Ci spiegano che un signore ha fatto il check-in ma poi non si è presentato all'imbarco e quindi stanno togliendo le sue tre borse dalla stiva. Ovviamente all'ultimo momento il signore arriva e le valige vanno ricaricate.
Finalmente decolliamo e quando stiamo per goderci il volo verso LA, la hostess annuncia che, per nuove normative di sicurezza, sono usabili solo i bagni dietro. Aggiunge che, sempre da nuove regole, a partire da un'ora prima dell'atterraggio non si può più alzarsi, andare in bagno, usare apparecchi elettronici e avere oggetti appoggiati sulle gambe tipo la coperta, la giacca, la borsa. Risultato: la gente ha cominciato a fare la fila per il bagno ad inizio volo e ha finito quando la hostess li ha ricacciati tutti al posto. Per noi seduti vicino ai bagno non è stato un volo tranquillo.
Atterriamo a Los Angeles affamati (il pranzo era saltato per colpa delle code alla security) e finiamo in un terminal piccolissimo senza niente da mangiare, nemmeno un distributore di merendine.
Sconsolati ci imbarchiamo sul volo per Santa Barbara già pregustando il fast food dove saremmo andati a mangiare. Purtroppo la nostra valigia, con dentro le chiavi della macchina che ci siamo dimenticati di togliere durante l'imbarco forzato del bagaglio, non arriva...e quindi denuncia, taxi, casa, seconde chiavi della macchina, parcheggio dell'aeroporto e finalmente hamburger.
Ora cotti andiamo a dormire e per un po' non credo che voleremo!
1 anno fa
Che pagliacciate intollerabili, comunque Foucault già trent'anni fa diceva che la sicurezza negli aereoporti è una violazione dei più elementari diritti delle persone perpetrata dai governi.
RispondiEliminache viaggio da incubo.
RispondiEliminaE che palle l'inciviltà degli attentati.
Brutto perioso per viaggiare.
Deve essere stata una tragedia greca XD queste cose ti fanno persino passare la voglia di volare.... -.-'
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