23 gennaio 2006

Di patente e altri sport


Giornata piuttosto eventful: dopo che la Fra ha passato la parte di teoria della patente venerdì scorso, anch'io oggi ho affrontato e superato lo scritto. Adesso rimane da affrontare la parte "behind the wheel"...

Il test della patente è uno dei riti ricorrenti per gli stranieri in California. Tutti quelli con cui si discute dell'argomento, faranno a gara a tranquillizarvi facendo notare come il test sia assai più serio e difficile e insidioso in Italia; che lo si può ripetere tre volte in uno stesso giorno e poi di nuovo il giorno dopo e via così se necessario; che lo si può fare in Italiano (e la leggenda vuole che il numero di domande possibili, già limitato, scenda ulteriormente perché solo una parte è stata tradotta); che non c'è un limite di tempo in cui rispondere alle domande. Tutto vero, però una letta al leggero librettino della teoria conviene comunque darla. Non fosse altro che la lettura permetterà di scoprire che:

  • si può svoltare a destra col semaforo rosso

  • gli stop sono stop e non "rallento un po', vedo cosa succede, e poi via"

  • si può fare un'inversione ad U su una strada con la doppia linea continua

  • esiste un apposito numero per fare i delatori dei propri nonni non più in grado di guidare al meglio delle loro possibilità (not jokin')

  • e tante altre simpatiche amenità


E poi il governor-terminator che vi saluta dalla prima pagina è imperdibile...

L'esame poi è un'altra di quelle occasioni in cui l'Italiano medio potrebbe "spadroneggiare": ci sono 6-solo-6 set di domande (e quindi male che vada, dopo 2 tentativi uno si è le ha viste tutte); gli impiegati tengono sotto il loro sportello il foglio con le soluzioni (chi ha buona vista, l'allunghi); ti riconsegnano il foglio del test opportunamente corretto (e non ci credo che non siano in vendita su ebay).

Ah, tutto questo per la cifra di $26.

Abbiamo anche iniziato il torneo di calcetto (calcio a 7 + il portiere su un campo enorme). Gioco in una squadra che si chiama i Mariners (credo) e giochiamo con un'allegra maglietta arancione. Prima partita un successo: 5 a 2 contro avversari piuttosto modesti e meno in forma di noi...

1 commento:

  1. Anonimo01:02

    Marco, ti sei perso l'appuntamento con l'hockey a Pine' con le nuove generazioni (sempre piu' toste).

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