21 maggio 2007

sushi


Foto cortesia di Flashfonic.

Una delle cose positive della California è la ricchezza e varietà della cucina etnica che si può sperimentare da queste parti. Tant'è che anche per uno poco avventuroso culinariamente ("schizzinoso" direbbe qualche maligno) come me è difficile resistere al richiamo alla sperimentazione.

Così, nelle ultime settimane ho superato una delle ultime (mie) inesplorate e temute frontiere: il giapponese e la sua triade di sushi, sashimi e rolls. Devo confessare di essere entrato nel locale pensando "non mi piace il pesce, tanto meno quello crudo" e di esserne uscito assolutamente entusiasta. Soprattutto dei piatti a base di granchio: fantastici!

Il nostro posto di fiducia a Santa Barbara è Arigato: sulla via del passeggio della città, non accetta prenotazioni, ha sempre una fila di clienti scoraggiante, ma il cibo è senza paragoni, per bontà e presentazione. Fuori Santa Barbara, un altro posto favorito è Shin's Sushi a San Luis Obispo, meno raffinato ma decisamente buono e a buon prezzo. Lo ho rivisitato oggi, in "viaggio di lab" verso Oakland per Security & Privacy.

Ho l'impressione che in questi 3 giorni di conferenza ci saranno altre esperienze gastronomiche. Vi farò sapere, per ora un saluto dalla baia!

3 commenti:

  1. Anonimo23:26

    anche la foto sembra davvero invitante!

    Per il vostro ritorno vado a pescare un paio di trotarelle dall'adigetto e ne mangiamo le teste crude!

    B.

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  2. Anonimo00:42

    non ci posso credere!!! (da leggersi con l'intonazione di Aldo Giovanni e Giacomo) Ma mi stai proprio aging vecchio mio....beh, benvenuto nel club dei sushi addicted o meglio, per quanto mi riguarda, sushi junkies...quando verrai a Roma sei fregato!

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  3. maligna romana: per quanto riguarda l'aging, per restare in ambito cibesco, direi che I'm aging esattamente come il buon vino, che invecchiando migliora :-)
    Quanto al restare fregato quando verro` a Roma, be', ci conto!

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