11 giugno 2009

Run baby run baby run baby...walk

7:30 Sveglia.
7:40 Indosso i miei pantaloncini e top tecnici
7:45 Marco inserisce nelle scarpe il sensore della Nike collegato all'iPod.

Scendiamo arzilli i tre piani di scale e cominciamo a correre direzione mare.

7:55 Vedo la mia immagine riflessa in una vetrina e mi prendo un colpo: chi sono? non mi riconosco!? Però bello...

7:55e 40 secondi: dolore atroce alla milza. Comincio a camminare veloce (o correre lenta).

Libero Marco che vola verso la sua meta in fondo alla Croisette.
Continuo a camminare inspirando l'aria di mare e incontro altri runner che mi guardano con una punta di disprezzo come dire: "dove vai, con quel completino tecnico, camminando".

Dopo un po' mi giro e ritorno verso casa. Avvisto gli stessi corridori che avevano raggiunto la loro meta e stavano tornando indietro e a quel punto, certa di non poter sostenere un altro sguardo, lo faccio: fingo di zoppicare un po'.

Provero` ad arrivare tutti i giorni un po'più in là!
I will get better, I promise!

4 commenti:

  1. noooooo, la finta zoppia è davvero scorretta!!!!!

    ogni giorno un metro più in la!

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  2. ilaria05:23

    Brava Francesca non mollare saluti a Marco!!!!ciao ciao

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  3. Paolo07:38

    La "finta zoppia" è scritta nei cromosomi: chiedi alla Rosa

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  4. Personalmente quel che mi scandalizza di più è il sensore iPod di Marco. Commercialissimo.

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