18 febbraio 2006

Cacciatori


Differenze tra noi e gli americani? Moltissime. Alcune con conseguenze più, come dire?, incisive che altre.

L'esempio - governativo - è di questi giorni: mentre da noi si sparavano cazzate, qui sparavano per davvero. Nientemeno che il vicepresidente. E ha anche fatto centro. Su un avvocato ottuagenario e milionario.

Si dice che il Cheney, messo sotto tiro (legge del taglione?) dalla stampa locale, abbia abbozzato la difesa catenacciara tipica del nostro prode (no, non prodi, l'altro) sparatore: "sono stato frainteso". La versione locale suona più o meno: "Veniva da dietro imitando il suono dell'allodola..." Per fortuna (o sfortuna, dipende dai punti di vista), l'impallinato, dopo essere stato in good spirits per alcuni giorni, vistosi pure addossare la responsabilità del fatto, ha pensato bene di non passare per cornuto e mazziato e di dimostrare con un lieve infartino che il danno era reale. Come se non bastasse, l'associazione dei cacciatori texani, rispettatissima apparentemente, ha sentenziato "chi spara è responsabile di dove finisce il proiettile. Punto". E, catenaccio o meno, al Cheney non è rimasto che ammettere le responsabilità, tenere un basso profilo e tornarsene dietro alla scrivania di Washington. Lo staff pare si sia premunito con giubbotti ed elmetti dell'epoca coreana.

I cinefili nostrani invece esorcizzano il pericolo rimandando ad un mitico spezzone del Secondo tragico Fantozzi, che inizia così:
Abbigliamento di Filini: berrettone alla Sherlock Holmes con penna alla Robin Hood, poncho argentino di una sua zia ricca, scarpe da tennis con sopra galoche, carte topografiche e trombone da brigante calabrese. Abbigliamento di Fantozzi: berretto bianco alla marinara di sua figlia Mariangela, giacca penosamente normale, stretta in vita da gigantesca cartucciera da mitragliatrice residuato della seconda guerra mondiale, fionda elastica, siero antivipera a tracolla, gabbietta con canarino da richiamo e gatto randagio da riporto, subito fuggito durante le operazioni di partenza.
Come continua? Sentire qui.

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