28 settembre 2008

Evviva le vacanze italiane!

Ci stiamo godendo un paio di settimane di vacanza in Italia, tra un salto a Roma, ospiti della cugina romana (aka anonimo capitolino, aka Sara the lawyer), finalmente ripresa in foto,

Foto Roma

una gita in val Venegia, sotto le Pale di San Martino,

Foto val Venegia

una passeggiata-abbuffata in val di Funes, sotto le Odle,

Foto val di Funes

e tante altre cose non fotografate...

16 settembre 2008

Beverly Hills 90210

Ho perso la prima, ho perso la seconda, ma la terza sono riuscita a vederla, parlo della puntata di 90210, lo spin off del leggendario Beverly Hills 90210.
Ho trovato la puntata noiosissima, e la nuova storia non è molto interessante ma rivedere Brenda e Kelly quasi vent'anni dopo, e il Peach Pit (ora chiamato solo The Pit), e la West Beverly Hills High School mi ha fatto un certo effetto. Quasi come scoprire che Kelly ha avuto un figlio con Dylan di cui è ancora pazzamente innamorata (come non capirla!). Nelle prossime puntate dovrebbero comparire anche Donna e Brandon...vi tengo aggiornati!

J'accuse

Vorrei pubblicamente accusare il francese che ha occupato 9 lavatrici su 11 disponibili nella nostra sala lavatrici, creando una empasse da cui credo usciremo a tarda notte.

Dovrebbe esserci un regolamento condominiale che vieta di occupare cosi` tante macchine contemporaneamente...e poi...come si fa ad accumulare panni sporchi per rimepire 9 lavatrici, da quanti giorni non lavava!?

Ahhhh, voglio la lavatrice in casa!!!!!

11 settembre 2008

Number Six

Santa Barbara si e` classificata sesta tra le città col prezzo delle case più alto secondo il Coldwell Banker’s 2008 Home Price Comparison Index...beh, mettiamola così, ognuno ha i suoi records!

  1. La Jolla, CA
  2. Greenwich, CT
  3. Beverly Hills, CA
  4. Palo Alto, CA
  5. Santa Monica, CA
  6. Santa Barbara, CA

07 settembre 2008

Settembre

Scrivo questo post non solo per aggiornarvi sui nostri ultimi avvenimenti, ma soprattutto per togliere il mio faccione del post precedente da inizio pagina (giuro che dal vivo sono meglio!)

Tra cene a ristoranti etnici e pizza e torte fatte in casa da Stefania, le nostre giornate stanno passando allegramente.



Questo week end sono venuti a trovarci da San Francisco, Stefano con Rachel, e Andrea, quest'ultimo in California per un corso d'inglese. Abbiamo fatto il tradizionale brunch e passato una piacevole domenica sulla spiaggia. Lorenzo si e` cimentato con il surf dimostrando una certa predisposizione per questo sport.



Abbiamo anche fatto un coraggioso bagno nel freddo Pacifico.



E` stato bello chiacchierare con Andrea, che non vedevo da un paio d'anni (n.d.r. che e` stato il mio compagno di elementari, nella sezione parallela al Prati e poi collega di Scienze Politiche a Bologna), d'Italia, di futuro di politica trentina.



Domani Lorenzo e Stefania si dedicheranno a girare Los Angeles (con sosta dovuta all'outlet...mannaggia, quanto mi dispiace dover lavorare e non poter andare con loro!), e io e Marco si riprende un'altra settimana, l'ultima intera prima delle vacanze in Italia.

03 settembre 2008

That's horse pee!

Hang loose, dudes!
Qui Lorenzo - codename Ghiro Mutandaro - e Stefania - codename Stefania -.
A noi l'ardito compito di narrarvi dei quattro giorni trascorsi in Arizona con Marco e Francesca, alla conquista della Monument Valley e del Grand Canyon. Non spetta a noi, tuttavia, l'onore dell'interlocutoria foto d'apertura, ma a colei che ha dato una ragion d'essere al nostro round trip.




Non fatevi trarre in inganno dall'espressione alla Barney: e' andato tutto bene nonostante l'iniziale piovasco sul Grand Canyon e le occhiaie dovute alla veglia in difesa degli orsi feroci. "Feo, Fuerte y Formal", direbbe John Wayne. Lui non l'abbiamo visto. In compenso, l'indiana navajo alla guida della jeep con cui siamo penetrati nella Monument Valley, era stata soprannominata Crazy Horse dai nostri compagni ungheresi per il suo stile di guida a little bit aggresive.



Oltre alla guida sportiva, Crazy Horse si fara' ricordare per le sue illuminanti spiegazioni. Francesca era la piu' interessata del gruppo. Quando siamo giunti in una zona venerata dagli indiani per la presenza di un magnete particolarmente potente, il quale emana qualche sorta di potere mistico attraendi su di se' alcuni metalli, ferro e non so che altro ancora, la Nostra ha azzardato: "e' umido per il fatto che in questo punto l'acqua non si asciuga mai?" "No, credo piuttosto sia per la pipi' di cavallo fresca", ha replicato Crazy Horse. Da allora nessuna le ha piu' chiesto nulla.
Cavalli a parte, si dice che la Monument Valley ricordi il paesaggio alienante di una battaglia su Marte. Sono posti incredibili (al plurale, perche' e' impressionante la varieta' di paesaggi e microclimi), in cui si mescolano colori improbabili, spazi sterminati e forme enigmatiche (tra le altre, c'e' la roccia che ricorda il Frankenstein dormiente e quella dedicata al sottomarino in emersione, fate un po' voi).

Il giorno successivo, il Grand Canyon ci ha riservato un'accoglienza meno calorosa. Inizialmente, tanta e tale era la nebbia, che si scorgeva a stento il limitar del precipizio. Fortunatamente con il passar del tempo, la situazione metereologica e' volta decisamente al bello, cosicche' abbiamo potuto gustare il paesaggio nella sua interezza, oltre a (farci) scattare molteplici foto. In quella che compare qui sotto, si nota Stefania nell'atto di mollare un poderoso colpo di tacco al posteriore di una tedesca accucciata alle nostre spalle (ammirevole l'abilita' del fotografo nel riuscire a camuffarla; zoomando noterete al massimo un polpaccio bello grassoccio).
Oltre a questo, pero', pregustavamo gia' l'ebbrezza di una camminata nel vuoto: sulle guide avevamo letto di un ponte trasparente che si allungava nel Canyon, e che era percorribile a piedi. Lo skywalk. Ma avevamo sbagliato qualcosa: arrivati sul posto, abbiamo scoperto che il nostro obiettivo si trovava suppergiu' a 250 miglia da noi. Pazienza. La sera ci aspettava quello che veniva presentato come lo show serale delle 20.30 nell'anfiteatro del Canyon . Nella pratica questo si e' tradotto in una serata attorno al falo' ad ascoltare i racconti di ranger Bob. L'esordio e' stato: "Questa sera parleremo degli anni della Grande Depressione per il corpo dei rangers dell'Arizona". Ecco, in quel momento Francesca ha sfoderato l'espressione di inizio post.

In chiusura, alcuni consigli.
Sembra ormai superfluo sottolineare quanto possa essere ingenuo porre domande azzardate alla vostra guida turistica. Ricordatevi, piuttosto, di valutare con attenzione le condizione meteorologiche prima di comprare gli orribili k-wai targati Gran Canyon. Potreste trovarvi sotto un improvviso sole battente come tre pulicini abbindolati dal venditore che aveva garantito pioggia battente per le prossime 24 ore.
Quando siete in Arizona, non chiedete mai del milk per colazione ad un indigena. Dovrete riperle per almeno 5 volte che e' proprio il latte che volete, e nei casi piu' estremi dovranno intervenire altre persone (meglio se i vostri cugini) a ribadire la cosa.
Leggete bene le guide, in modo da non cercare ponti trasparenti laddove non ce ne sono.
Le serate con ranger Bob possono essere molto piacevoli. Meglio se ci andate vestiti pesante e state particolarmente attenti a non fare entrare alcuna farfalla nei vostri jeans.


Se seguirete questi semplici trucchi, il selvaggio west si presentera' a voi in tutto il suo splendore.


BANG, BANG!