31 marzo 2010

Cake e la rai online

Marco torna questa sera dalla Germania.
Lo vado a prendere a mezzanotte all'aeroporto.
Per ingannare il tempo ho fatto una torta cioccolato e pere.
Sono riuscita a sporcare una montagna di cose e ho lavato piatti fino adesso.
Ora guardo una puntata della mia nuova addiction: Tutti pazzi per amore 2 (anche il primo mi aveva fatto diventare dipendente).

Spero di non addormentarmi.

27 marzo 2010

Dreams

Sognare due volte in una notte che mi dimentico di andare al lavoro!
Ma poi, si può dimenticarsi di andare al lavoro?
Secondo me no, o almeno non se si lavora dalle 9 alle 5 dal lunedì al venerdì.

Sarà che venerdì era vacanza e che mi è sembrato strano essere in giro per città in orari che di solito mi vedono dentro al mio cubie.

Periodo di sogni strani, vediamo cosa mi aspetta questa notte.

23 marzo 2010

SF

San Francisco è sempre bella.
Il week end è volato tra il giro in battello nella baia, una cena di Sushi con mio zio volato dall'Italia per un convegno, e un brunch a Berkeley con Wil.

Poi, domenica sera siamo tornati a casa giusto in tempo per il voto della camera sull'health care bill. C'è proprio da essere contenti di questo risultato.

Per il resto si lavora parecchio, come sempre in questo periodo dell'anno, ma le giornate lunghe ci danno un senso d'estate che si avvicina.

19 marzo 2010

spring break

Facciamo anche noi uno spring break in versione mini con un week-end a San Francisco. Era un po' che non ci andavamo e sarà bello vedere cosa è cambiato e cosa troviamo uguale (speriamo che il negozio della Camper in Union Square ci sia ancora!).

Ovviamente, a differenza dei giovincelli locali per cui questo periodo è un baccanale primaverile, ci limiteremo a scoprire qualche posto nuovo e qualche buon ristorantino...

A presto!

16 marzo 2010

Guccini

Quando eravamo in Italia il concerto di Guccini era diventato un appuntamento annuale che portava un gruppone di amici trentini a Bologna.

Ora, da un po' di anni, il concerto ce lo perdiamo, ma ogni tanto ci facciamo delle serate "tutto Guccini" casalinghe molto divertenti.
Passiamo ore ad ascoltarlo, cantarlo, a cercare su wikipedia le spiegazioni delle cose che non capiamo. Rimaniamo ogni volta a bocca aperta di fronte ai riferimenti letterari che mette nei testi, della serie: "ma dove li va a trovare?"
Ed esplorando al di fuori delle canzoni più note, finiamo per ascoltarne di più rare ma sempre bellissime.

Negli ultimi giorni mi sto facendo un trip con questa:



Ho trovato questo arrangiamento fatto ad un concerto a Porretta nel 2008 che è ancora più bello, peccato che si interrompa a metà e si senta qualche stonato del pubblico cantare.

13 marzo 2010

Varie

Ieri era il mio terzo anniversario di lavoro.Io ovviamente non me lo ricordavo ma le mie colleghe sì Auguri!

Siamo tornati marted&iagrave; notte con due confezioni di Pan di Stelle. Ieri ne era rimasta mezza. Io ho mangiato tre biscotti di numero. Ora vado a nascondere l'ultima metà sacchetto.

Ormai mi capita da un po': quando torno dall'Italia, per un paio di giorni, tutti in ufficio mi dicono che vesto benissimo, così European. Sarà che sfoggio le cose riportate indietro o che sono ancora in modalità "è meglio guardarsi allo specchio prima di uscire di casa"?

Domani spostiamo avanti l'orologio. Perderemo tutto il vantaggio del fuso orario in un attimo. Sigh!

10 marzo 2010

Questa voglia alternata di andare e restare...

Una settimana al volo in Italia. Inaspettata; decisa all'immprovviso, sull'onda di Marco che andava in Europa per lavoro. Una di quelle cose all'ultimo momento che di solito non faccio ma che vorrei sempre fare.
Una settimana non programmata e non attesa per questo forse goduta di più di altre. Una settimana in cui ogni momento è stato un regalo.

Una settimana che mi ha fatto pensare e ripensare a queste mie due case.

La casa delle facce note, degli affetti, delle montagne, del cibo buono; e la casa della mia quotidianità, del mio lavoro, dell'oceano e delle palme. Amici vecchi che amo rivedere e amici nuovi che non voglio perdere. La città dove si passeggia e quella dove si guida. La città dove siamo cresciuti e quella dove siamo diventati grandi.
E a chi mi chiede: "si sta meglio qua o là?" non so più e che cosa rispondere.
Perchè alla fine io ora mi sento davvero tutte due.