31 maggio 2008

Only in California...


Only in California ti può capitare di uscire di casa un tranquillo sabato mattina per andare a prendere un caffè e vedere questo cartello affisso ad ogni angolo del nostro complesso.
Ora sono le quattro e mezza di pomeriggio e non abbiamo nessuna news del plantigrado...però nessuno fa uscire i bambini...

E io che pensavo di averli lasciati in Trentino gli orsi :)

30 maggio 2008

Sex and the City

Ore 11: io e Adrienne corriamo dall'ufficio al cinema lì vicino per comprare i biglietti.

Ore 17: usciamo dal lavoro, sorseggiamo un cosmopolitan e ci prepariamo psicologicamente.

Ore 18: entriamo al cinema e troviamo a fatica due posti vicini.

Ore 18.35: parte la sigla...

Avevo letto da qualche parte che l'impressione che si ha, più che quella di guardare un film, è quella di ritrovare 4 vecchie amiche...ed è vero, questo maxiepisodio (2h e 30) arriva dopo due anni di puntate vecchie viste e riviste e ricomincia da dove le avevamo lasciate, anzi da quattro anni dopo...due ore di battute, vestiti, scarpe, tradimenti, bimbi, New York e pezzi di California...a me è piaciuto, un sacco!

Un pensiero alle mie amiche con cui avrei volentieri diviso questa serata: vi voglio bene!

27 maggio 2008

i madonnari



La fine del weekend del Memorial Day si porta via anche la festa dei Madonnari, che attira qui pittori di tutti i livelli per una tre giorni di disegni sul sagrato della Mission. Rimangono invece, pioggia permettendo, le loro creazioni, alcune (vedi sopra, cortesia di Melissa V.) davvero notevoli.

25 maggio 2008

memorial day



Domani gli Americani osservano il Memorial Day, il giorno del ricordo per i soldati caduti in guerra. Il Los Angeles Times lo fa elencando in prima pagina il nome dei 492 californiani morti in Iraq e Afghanistan. Alcune statistiche sarebbero interessanti (il 10% dei caduti non è di origini americane, un altro 10% è prima generazione americana), ma meriterebbero un altro post.
Altro particolare curioso: nelle chiese le celebrazioni si chiudono con il canto di America the Beautiful, canzone patriottica e praticamente secondo inno nazionale (dopo The Star-Spangled Banner). Davvero stupefacente, anche per chi è abituato ad avere il Vaticano dentro i propri confini.

Approfittando del weekend lungo, sono passati qui da noi Andy e Tanya, che ci avevano ospitato 2 anni fa a Washington DC per Thanksgiving. Domani ne approfitteremo per fare un giretto per Los Angeles. Foto a seguire!

Chiudo con un trivia musicale: chi è il cantante che ha relizzato un album di protesta la cui ultima traccia è proprio "America the Beautiful"?

20 maggio 2008

E` sbocciata

The world is a rose, smell it and pass it to your friends.


(antico proverbio persiano)

18 maggio 2008

Soccer Moms

Marco è partito questa mattina per andare ad una conferenza a Oakland, di là dalla baia di San Francisco.
E` partito con tutti i collegi del lab, tutti a bordo di un minivan.

Io, e altre mogli, compagne, partner etc...li abbiamo accompagnati al punto di ritrovo.
A vederci lì tutte insieme qualcuno ha esclamato, scatenando l'ilarità generale: "sembriamo un gruppo di soccer moms".

Le soccer moms sono un fenomeno tipicamente americano. Wikipedia le definisce come "grupppo di donne di classe media, o medio-alta che usano gran parte del loro tempo per trasportare i loro figli alle varie attività extrascolastiche", tra cui ovviamente, il calcio.

Le soccer moms guidano tutte un minivan.
Non saprei se in Italia esiste la stessa categoria, ma mi ricordo che, una decina d'anni fa, andava di moda andare a prendere i figli a scuola con una jeep o con il suzukino.

Noi abbiamo deciso che la prossima volta ci organizzeremo e una passerà a prenderli tutti!!!

PS: questo week end caldo record...olè!!!

11 maggio 2008

Fa molto Santa Barbara (e Central coast)

Prendendo spunto da un post di Fabrizio, mi butto anch'io nel mondo del "Fa molto... (inserisci il posto dove vivi)"

FA MOLTO SANTA BARBARA (Central Coast):

1) Le palme (alte, basse, smilze, cicciottelle, allineate, curate o selvagge)



2) I tetti rossi e l'architettura spagnoleggiante.



3) Le spiagge e le scogliere



4) Gli alberi di limone tipici di Goleta

5) Gli infradito

6) I surfisti e le ragazze bionde



7) I vigneti nella Santa Ynez Valley



8) La soap opera (che non abbiamo mai visto e non e` nemmeno girata qui)

9) Il Filmfestival (con la gente che fa la coda davanti ai cinema)

10) Gli avocados

10 maggio 2008

June gloom... in maggio

Nella migliore tradizione del romanticismo, il clima specchia il nostro umore. Così, dopo i risultati delle elezioni nostrane, la formazione del nuovo governo (Tremonti all'economia? Di nuovo?), Santa Barbara s'è convinta che è già giugno, ha messo su il suo vestito grigio e permette che la nebbia mattutina ci nasconda il sole.

A tirarci su di morale, arriva l'edizione delle 100 persone più influenti del Time. Sfoglia, sfoglia e nella sezione "Leaders & Revolutionaries", troviamo Bush Jr. Accidenti, pensavamo che almeno quest'anno, W., lame duck, oscurato dalla campagna presidenziale, ai minimi storici di approvazione, non l'avrebbero incluso. Magari il papa, che se no protesta, dico io.

Ma il meglio è il profilo che accompagna la nomina. Scritto, sorpresa sorpresa, da Berlusconi. Il contenuto? Un elogio di quel bucolico G8 genovese, quando il mondo sembrava unito e la pace regnava ovunque. No, davvero. Ancora meglio, il giudizio storico:
Bush sarà ricordato come il Comandante in Capo

Amen. Con tanti saluti a chi il comandante lo ha fatto davvero e alle tante "Mission accomplished" di questi anni.

Evviva!

08 maggio 2008

Kohl Rabi

Quando ero in erasmus in Inghilterra, condividevo la cucina con altri 6 ragazzi.
Uno di questi era norvegese e aveva delle strane abitudini alimentari, cioè a dire il vero, adesso che ci penso, il più strano in termini culinari era un ragazzo inglese che ha mangiato tutti i giorni, per nove mesi la stessa cosa: riso, cavolo e sardine tutto cotto in microonde, ma vabbè, non divaghiamo. Il norvegese, dicevo, mangiava un'abbondante colazione, un panino a pranzo verso le 12, cena verso le cinque e mezzo e poi una specie di pudding di riso con la cannella prima di andare a letto.
Il suo menù della cena era non molto variabile, prevedeva 3 piatti che ruotavano durante la settimana: patatine fritte e bastoncini, pasta con simil-ragù-bolognese, e polpette e purè che creava dal contenuto di due buste di cibo liofilizzato che la mamma spediva dalla Norvegia.
Il suddetto purè non era fatto di patate ma di Kohl Rabi, un vegetale di cui non siamo mai riusciti a tradurre il nome, nè a capire davvero cos'era, ma che piaceva da morire sia a me che a Rya (la mia compagna d'avventure) e che mi è rimasto in memoria.



L'altro giorno ero con Giuseppe e Luisa in una serra e ho visto una bustina di Khol Rabi: presa e piantata. Ora aspetto curiosa che cresca per vedere che forma ha e per risentirne il sapore.

Sono andata su internet per trovare ulteriori informazioni e ho scoperto che c'è un breve video su come raccogliere i (o le) Khol Rabi. Inoltre la quantità di messaggi in commento a questo post mi fa pensare che il Khol Rabi è un argomento piuttosto hot.

05 maggio 2008

Buon Viaggio

Qualche tempo fa avevo scritto una post sulle emozioni che scaturiscono dall’arrivo e partenza delle persone che ci vengono a trovare…
…e oggi ci risiamo…

Questa volta nessuna trasferta a Los Angeles perchè Luisa e Giuseppe si sono gentilmente offerti di prendere il Santa Barbara Airbus.

Abbiamo passato due belle settimane, allegre, piene di cose: i brunch, Chicago, i tortelli di patate e il sushi. L’isola Catalina, le chiacchiere, lo shopping a Ross, i racconti del passato.



L’Orto e le piante del poggiolo hanno fatto una cura ricostituente di base di attenzioni, affetto, esperienza e acqua (ho scoperto che innaffiare aiuta!) Abbiamo mangiato le prime fragole e gli zucchini e ormai siamo completamente autosufficienti per quel che riguarda insalata e rucola.

Tante volte, durante queste due settimane, abbiamo accennato quanto sia bello andare d’accordo “in famiglia”, poter convivere e viaggiare insieme in tranquillità e naturalezza e divertendosi.
A volte sembra di poterlo dare per scontato, ma non è così, ed è una fortuna da non sottovalutare.

Beh, buon viaggio ai miei suoceri! Insieme alle loro valigie, gli abbiamo chiesto di imbarcare e consegnare un carico di abbracci e saluti per tutti!!!