30 dicembre 2008

Natale a New York

New York is an ugly city, a dirty city. Its climate is a scandal. Its politics are used to frighten children. Its traffic is madness. Its competition is murderous. But there is one thing about it — once you have lived in New York and it has become your home, no other place is good enough.

Non siamo rimasti abbastanza a lungo a New York da chiamarla casa, ma la settimana che abbiamo passato lì con le nostre famiglie ce l'ha resa decisamente più amichevole di quanto John Steinbeck la descrivesse.

Per i dettagli magari rimanderemo ad un altro post, per il momento ci accontentiamo di una manciata di ricordi:
  • la "banda" al completo a ricordo delle belle giornate passate tutti assieme


  • i posti e le viste preferite: il colpo d'occhio dalla cima del Rockefeller Center, perché, New York è verticalità; lo skyline notturno da Brooklyn, perché per vedere bene una cosa devi allontanartene; il Greenwich Village col suo essere quasi fuori dal tempo


  • Broadway per gli spettacoli teatrali (HairSpray, nel nostro caso), il Vanguard per il Jazz, e il MoMA per le altre arti


  • il cibo, tanto e buono: Fleur de Sel, Peter Luger e Penelope in testa a tutti


  • la neve e il vento (sì, Steinbeck sul clima aveva ragione)


19 dicembre 2008

La Grande Mela

Tra qualche ora partiamo per la Grande Mela, ci aspetta una settimana di neve (speriamo), grattacieli, vetrine, luci di Natale, ma soprattutto...le nostre famiglie!!!

15 dicembre 2008

Scandali sotto l'albero

Ci scherzavano su ieri i commentatori di NPR, dicendo che oramai tutti in America hanno imparato come pronunciare il difficile nome di Rod R. Blagojevich, il governatore dell’Illinois, travolto, la settimana scorsa da uno dei piu` grandi scandali di curruzione degli ultimi anni.
Scherzavano aggiungendo che, per una volta, si tratta di uno scandalo relativamente facile, uno che puoi spiegare a tua figlia, diversamente dagli ultimi che avevano a che fare con prostitute, incotri gay nei bagni pubblici, figlii illegittimi ecc...

Eh sì, è semplice, il governatore di fatto si faceva pagare profumatamente per ogni decidione presa a beneficio di qualcuno. Vuoi l’appalto? Paga! Vuoi i fondi il nuovo stadio da football (proprieta` del Chicago Tribune)? Licenzi gli editori che scrivono male di me? Vuoi che passi una legge in tuo favore? Assumi mia moglie nella tua ditta! E cosi` via...

Tutto questo fino a quando non ha pensato bene di spingersi ancora più in là e di vendere la poltrona al senato lasciata libera da Obama, al miglior offerente. (N.D.R. Qui i governatori hanno il potere di nominare il sostituto di un senatore che lascia il posto fino alla indizione di elezioni sostitutive).

La sfrontatezza con cui Blagojevich intrattenva questi scambi (per esempio parlandone in termini molto espliciti per telefono), ci e` subito parsa famigliare, tipica dei nostri scandali, non di quelli americani.

Ovviamente sotto inchiesta sono finiti anche, oltre ad un buon numero di collaboratori, alcuni degli aspiranti senatori che dovranno chiarire il loro ruolo nella trattativa per la sostituzione di Obama.

A chi prova a chiedergli perche` si sia comportato così, ha risposto che “he needed to consider his family and that he is “financially” hurting … they were weighing what would help the Blagojevich family’s “financial security.”…insomma il “tengo famiglia” funziona anche qui!

14 dicembre 2008

Amici speciali

Ho degli amici speciali qui a Santa Barbara che ieri sera mi hanno cucinato una cena buonissima per il mio compleanno, e mi hanno regalato castagne e una gift card per un massaggio.

Grazie! Very much appreciated!

12 dicembre 2008

Santa Lucia

Non so se da voi arriva Santa Lucia, ma da me e` sempre arrivata.
E` una tradizione che mi piace molto.
Funzionava cosi`...verso le otto e mezza di sera tutta la famiglia andava in cucina e preparava i piatti con farina gialla, sale e acqua. La farina era per Santa Lucia, il sale e l’acqua per il suo asinello.
Poi si cantava una canzone mimandone le parole (maestrale l’interpretazione dell’asino da parte del papa`):

Santa Luzia, Santa Luzia l’e’ vicina
puteloti, puteloti né a dormir
meté fora, mete` fora la farina
e non feve, e non feve piu` sentir pu sentir.
La gà en gaida, la ga` en gaida tanta roba
da magnar, da magnar e da ciuciar
e po l’asen, e po’ l’asen su la goba
el gaveva, el gaveva en gran bazar.


La mattina mi svegliavo prestissimo, correvo in cucina e, al posto della farina, sale e acqua trovavo i piatti erano pieni di caramelle, bagigi, mandarini e qualche regalino (calzetti, una videocassetta, materiale per l’astuccio ecc...). Uno spettacolo. Si andava a scuola con una merendina ricchissima.
Negli ultimi due anni la povera Santa e` stata un po’ confusa dal fatto che sono venuta qui ad abitare, e poi abbiamo traslocato, e l’anno scorso eravamo in volo per l’Italia...ma conto che quest’anno abbia capito dove trovarmi. Ti aspetto cara Santa Lucia!

09 dicembre 2008

Quantum of Solace

Sabato siamo andati a vedere l'ultimo film di James Bond, a parte l'inseguimento iniziale sulla Gardesana, non è che ci sia piaciuto molto...
...anzi, abbiamo deciso di soprannominarlo un Quantum di Sola.
Concordiamo al 100% con le review che ne ha scritto Roger Ebert

Rivogliamo Sean Connery!

07 dicembre 2008

Decorations


Piccoli dettagli natalizi si stanno aggiungendo a casa nostra...compreso il primo nostro alberello di Natale.

03 dicembre 2008

Karaoke

Qualcuno ha avuto la magnifica idea di regalare un Karaoke a quelli che abitano sotto di noi...ogni sera dalle cinque in poi ci fanno un concerto cantando come due campane stonate delle canzoni degli anni Novanta da hit parade.

Bella Idea...