31 dicembre 2009

BUON ANNO!

Vi auguriamo un 2010 pieno di belle cose!

burocratese postale



L'Americano ti disabitua al burocratese, tanto che quando ricevi una comunicazione così dalle venerande Posteitaliane S.p.A. ne rimani per un attimo stupito.

Contiene corrispondenza lacerata
durante la lavorazione Meccanizzata.
Ci scusiamo per l'accaduto.


Peccato solo che la rima baciata delle prime due righe non sia seguita da un altrettanto poetico accorgimento per la parte finale delle scuse. Potrebbero provare con:

  • Abbiamo fatto invero tutto il potuto

  • Della nostra antiquatezza è piccolo tributo

  • Abbiamo davvero bisogno di aiuto

  • La colpa però è del postino panciuto

  • Ti sta bene, brutto occhialuto



Suggerimenti per altri finali?

29 dicembre 2009

Canada!

Ecco come promesso qualcosa sul nostro viaggio in Canada.
Per punti, come sempre quando ci sono troppe cose da dire e foto da pubblicare.



1)Wil e Jenny sono due compagni di viaggio perfetti. Di quelli con cui programmeresti una vacanza dopo l'altra.



2)Sciare a Whistler è stato molto bello. La neve perfetta, il panorama incredibile e gli sci corti fanno andare giù bene anche me!



3)Victoria, la capitale della British Columbia, e` una cittadina molto carina. Il tea delle cinque all'Empress Hotel valeva da solo il viaggio in 4 su un aerino piccolissimo da cui abbiamo visto i grattacieli spuntare su dalla nebbia.



4) Vancouver è una gran città. Pulita, facile da girare, piena di quartieri diversi, con un bel mercato alimentare coperto simile al Pike Market di Seattle.



Passare il Natale lontano da casa, in viaggio è stato meno triste di quel che temevo. Complice forse una cena della vigilia a base di pasta fatta in casa contrabbandata da Santa Barbara e lo zelten finale portato dal Gio e l'Ale. Per Marco poi, andare a sciare il giorno di Natale è tradizione famigliare e quindi anche se lontani, siamo riusciti a mantenere un po' di "casa".



Ah, dimenticavo, io ho sviluppato una passione irrefrenabile per le mascotte delle olimpiadi: Miga, Quatchi, Sumi e Mukmuk. Ho dovuto legarmi le mani per non comprarmi tutto il merchandising disponibile.

28 dicembre 2009

volare...

Siamo tornati a casa dopo 4 giorni bellissimi in Canada.
Del Canada vi scriverò domani. Per questa sera solo una cronaca del nostro viaggio di rientro.
Già volare è diventato complicato, volare all'indomani di un tentato attentato aereo poi rasenta la commedia.
Arriviamo all'aeroporto di Vancouver con quasi tre ore di anticipo sul volo. Coda lunghissima al check-in durante la quale ci avvisano che 1) sono bloccati i computer; 2) da oggi non è più permesso alcun bagaglio a mano se non una borsetta piccolissima con il minimo indispensabile e il computer senza borsa o fodero.

Già innervositi dalla notizia arriviamo, dopo quasi 2 ore, al controllo di sicurezza dove veniamo tutti perquisiti piuttosto a fondo (c'era chi, ridendo ringraziavano per il poderoso massaggio ricevuto), e quel poco di bagaglio a mano rimasto viene aperto e controllato meticolosamente dopo essere passato sotto i raggi X.

Ci imbarcano miracolosamente puntuali ma poi restiamo un'ora fermi sull'aereo al gate. Ci spiegano che un signore ha fatto il check-in ma poi non si è presentato all'imbarco e quindi stanno togliendo le sue tre borse dalla stiva. Ovviamente all'ultimo momento il signore arriva e le valige vanno ricaricate.

Finalmente decolliamo e quando stiamo per goderci il volo verso LA, la hostess annuncia che, per nuove normative di sicurezza, sono usabili solo i bagni dietro. Aggiunge che, sempre da nuove regole, a partire da un'ora prima dell'atterraggio non si può più alzarsi, andare in bagno, usare apparecchi elettronici e avere oggetti appoggiati sulle gambe tipo la coperta, la giacca, la borsa. Risultato: la gente ha cominciato a fare la fila per il bagno ad inizio volo e ha finito quando la hostess li ha ricacciati tutti al posto. Per noi seduti vicino ai bagno non è stato un volo tranquillo.

Atterriamo a Los Angeles affamati (il pranzo era saltato per colpa delle code alla security) e finiamo in un terminal piccolissimo senza niente da mangiare, nemmeno un distributore di merendine.

Sconsolati ci imbarchiamo sul volo per Santa Barbara già pregustando il fast food dove saremmo andati a mangiare. Purtroppo la nostra valigia, con dentro le chiavi della macchina che ci siamo dimenticati di togliere durante l'imbarco forzato del bagaglio, non arriva...e quindi denuncia, taxi, casa, seconde chiavi della macchina, parcheggio dell'aeroporto e finalmente hamburger.

Ora cotti andiamo a dormire e per un po' non credo che voleremo!

22 dicembre 2009

Lights

Una settimana fa sono andata con Adrienne a fare un giro sul Santa Barbara Trolley of Lights. Un trolley che ti porta in giro per i quartieri più "illuminati" di Santa Barbara.
A parte il freddo, è stato divertente. Pieno spirito natalizio. Le luci incredibili.
Anche se a Natale non saremo prorpio qui qui, ho comunque messo fuori qualche addobbo.
L'alberello è praticamente uguale a quello dell'anno scorso, mentre la corona sulla porta, quest'anno, è più bella. Peccato che il vento di oggi l'abbia fatta cadere e spelacchiare un po'.




Oggi sono stata downtown per la mia lezione di italiano e la citttà scoppiava di gente intenta a comprare (o meglio arraffare) gli ultimi (o forse i primi) regali di Natale...me ne sono scappata velocemente e mi sono rintanata a casa con un tea caldo. Domani valige e poi via verso la neve.

21 dicembre 2009

lavoretti


Il mio lavoretto a punto croce è finalmente arrivato in Francia.
La Fede posterà il risultato completo a tempo debito. Per ora eccone qui due pezzetti.

Intanto da oggi sono in "ferie coatte" per via dei tagli all'università e giovedì partiamo per Vancouver con Wil e Jenny.


Sarà un Natale un po' strano, il primo lontano dalle nostre famiglie. Mi viene un po' di tristezza a pensarci.

19 dicembre 2009

La crisi, in pratica

La crisi economica, della California e, quindi, dell'Università della California, è talmente gigantesca da risultare del tutto astratta. 21 miliardi di dollari di deficit: è solo un numero, troppo grande per quantificarlo davvero.

Poi, arrivano email come questa al lavoro che riportano il tutto alla realtà:
A causa dei furloughs, i bagni del dipartimento non verranno puliti dal 21 Dicembre al 4 Gennaio. Continueremo invece ad avere riscaldamento, acqua calda e corrente elettrica.


Ouch.

12 dicembre 2009

Piove

Cerco di contrastare la tristezza per la partenza del Gio e l'Ale ripensando alla felicità di quando li ho visti al ristorante di Los Angeles (nelle foto qui sotto mi ero già un po' ripresa).





Ieri ho concluso la mia settimana di festeggiamenti compleanneschi (che nemmeno un regnante festeggia per una settimana), con una festa da Reds con colleghi e amici. Musica, vino e birra...una serata divertente, piacevole, che mi ha fatto apprezzare tutti gli amici che mi sono fatta qui.





Oggi diluvia...giornata da pantaloni comodi da casa, tea caldo e bel libro. Giornata in cui la malinconia va forse un po' coccolata anzichè solo scacciata via.

09 dicembre 2009

30

Il primo giorno da trentenne è passato.
Nessun capello bianco in più. Nessuna nuova ruga. Il mal di gola che avevo dal giorno prima è continuato.
Mi sento solo un po' più saggia, un po' più grande, un po' più esperta...solo un po'però

Grazie degli auguri, mail, messaggi, facebook etc...

06 dicembre 2009

4:36:08.0




OK, non esattamente un Boston qualifier, ma parafrasando il titolo del blog, si è fatto!

05 dicembre 2009

Surprise!

Era un po' che Marco mi diceva di tenermi libera venerdì per festeggiare il mio compleanno. Siamo partiti, e Marco guida verso sud. A metà strada verso Los Angeles mi dice che ci raggiungeranno anche Giacomo e Isabella.

Arriviamo a questo ristorante giapponese bellissimo, mi siedo al tavolo da 4, Marco esce per telefonare a Giacomo e Isabella e...

... torna con mio fratello e l'Alessandra. SORPRESA!!!

Sono rimasta muta per la gioia e la sorpresa per circa 20 minuti.
E ora me li godo per tutta la settimana e avrò una parte della famiglia con me il giorno del mio compleanno.

Me l'hanno fatta completamente...e che a me, curiosa come sono, non è mica facile fare sorprese!



Grazie a tutti i complici

04 dicembre 2009

Jingle Bells, Jingle Bells!

Downtown ieri era bellissima. Le luci di Natale accese, i cori agli angoli delle strade. Sidro caldo e biscotti.
Faceva quel freddo giusto che quasi non ti faceva pensare di essere in California e ti faceva dimenticare che alberi illuminati sono palme e non abeti.
E` stato divertente curiosare nei negozi, toccare oggetti, sognare davati ai gioielli e finire al serata con discorsi seri davanti ad un piatto Thai. Grazie amiche italiane!

01 dicembre 2009

La prima finestrella...


...è sempre quella che emoziona di più, anche se quest'anno non c'è la cioccolata.

Buon Avvento a tutti!