29 aprile 2009

We still like Obama

Nonostante la crisi economica imperante, nonostante la diffusione della febbre suina, nonostante le riforme fiscali, Obama continua ad essere amato.

Ed ora che sto guardando la sua conferenza stampa sui primi 100 giorni di governo, capisco perfettamente perché. Trasmette una sicurezza, calma e fierezza degne di un vero leader.

E` giusto essere cosi` stupiti che un politico sembri serio e affidabile?
Beh, forse ascoltare Obama subito dopo aver letto Repubblica aiuta a moltiplicare l'effetto "stuporone".

26 aprile 2009

Viva la sposa

Pensavo di non avere più "prima volte" americane.
Mi sbagliavo.
Oggi sono stata alla mia prima bridal shower. Non è un addio al nubilato, quello si chiama bachelorette party.
E` una festa fatta in casa, a cui partecipano amiche care e famigliari donne, durante cui si fanno dei giochi, si danno dei regali e si mangia.

In particolare quello di oggi era un tea party. Tea di mille tipi diversi, dolcetti, fragole intinte nel cioccolato e chi più ne ha più ne metta.

La padrona di casa, una ragazza simpaticissima, aveva comprato in giro per mercatini 11 tazze da tea una diversa dall'altra e ogni invitata si è portata a casa la tazza preferita...mi è sembrata un'idea molto carina.

Io mi sono presa la più barocca.




Io e altre due amiche siamo andate un paio d'ore prima ad aiutare l'allestimento e con poche abili mosse, la casa ha preso sembianze degne della rivista di Martha Stewart (pubblicherò le foto appena me le passano)!.
Fiori, candele, pasticcini appoggiati sulle alzatine, tutto rigorosamente dei colori del matrimonio: salvia e arancione.

E` stato divertente ed elegante...quando vogliono gli americani sanno essere davvero ospitali e raffinati...peccato che non vogliano spesso!!!

20 aprile 2009

Impressioni a caldissimo su Tony Blair

Nella serata più calda da quando sono arrivata qui, con una strana aria estiva, abbandonata dal marito impegnato al lavoro, sono andata a sentire la conferenza di Tony Blair.

Sono rientrata da cinque minuti, ecco le mie impressioni a caldo:

- Nessuna autocritica, nemmeno minima, sulla guerra in Iraq;
- Alcune battute ha dovuto leggerle e hanno perso metà della loro efficacia;
- Estremamente buonista;

Insomma ha fatto un discorso, secondo me superficiale, sulla fede e su come deve unire i popoli; sul Medio Oriente è stato veramente poco efficace. Ho aspettato tutta la conferenza che tirasse fuori un qualcosa di "ispirante" ...ma nulla.
Non ci sono state domande dal pubblico.

Forse sarà questo caldo strano, forse sarà che venivo da un'ora e mezza di Yoga e mi sentivo in pace con il mondo, sarà i discorsi sull'Iraq mi hanno fatto arrabbiare da subito, ma credo che avrei fatto meglio ad unirmi ai cori di protesta anti-Blair fuori dal teatro.

Peccato, perchè nonostante fossi stata messa in guardia dal Corriere, qualche qualche aspettativa, sotto sotto, ce l'avevo (era pur sempre Tony Blair)

15 aprile 2009

in un click

Vorrei aver avuto con me una macchina fotografica ed essere una brava fotografa.

Ieri, come tutti i mercoledì, vado nel solito caffè ad insegnare italiano e nel tavolino dietro al nostro si siedono tre homeless, tirano fuori un computer portatile, lo accedono, si connettono ad internet e cominciano a ridersela alla grande. Ogni tanto a turno escono a dare una carezza e due croccantini al cane che sonnecchia fuori dal bar vicino alle loro biciclette.

Io ogni tanto, durante la lezione, butto uno sguardo, e loro lì a ridere.
Comincio a pensare: chissà chi sono, chissà cosa stanno guardando, chissà di chi è il computer, chissà come sono le loro storie.

Mi sarebbe piaciuto avere una macchina fotografica e scattare una foto, un'immagine dei loro volti bruciati dal sole rivolti verso lo schermo, dei loro occhi sorridenti...un'immagine serena.
Mi piace pensare che in quel momento là loro fossero almeno un po' felici. E mi piace pensare che le occhiate timide, curiose e divertite di noi avventori, li abbiano fatti almeno un po' sorridere.

11 aprile 2009

Cosa dire...

Volevo scrivere un post sul terremoto, la prima reazione, le notizie che arrivavano, i media americani, la tristezza. Ma non sono riuscita a trovare le parole ed ho deciso di non scrivere nulla.
Ora mi sembra strano ricominciare a scrivere dell'America e delle nostre avventure senza nessuna cesura tra il prima e il poi.

Senza parole...

04 aprile 2009

Discovery Channel

Per sfruttare il bel tempo di oggi ho deciso di andare con i miei zii (Marco bloccato in lab al lavoro) a vedere un posto nuovo a cui puntavo da un po': Red Rock. E` un posto dove il Santa Inez river forma della piscinette abbastanza profonde da farci il bagno.



Siamo partiti armati di pic nic e dopo una ventina di miglia di una stradina di campagna e un quarto d'ora di passeggiata siamo arrivati a destinazione.

L'acqua non era proprio calda da farci il bagno, anzi, però il sole ci ha concesso di prendere un inizio di tintarella.



Verso le due il posto ha cominciato a popolarsi di studenti belli provvisti di lattine di birra e radioloni...apparentemente questo posto incantevole è una classica meta da sbronza del week end.


La rocca e` sfortunatamente famosa anche per le persone che, volendosi tuffare da lassù hanno fatto una brutta fine...temo che la birra giochi un ruolo fondamentale nella decisione di buttarsi da più di 20 metri.

Al rientro breve passeggiata con Fede Alberto e Nico fino alla scogliera vicino a casa loro.

Ora ci prepariamo per una cenetta tailandese che speriamo faccia buona concorrenza a quella si sushi della settimana scorsa!