19 dicembre 2006

Natale con i tuoi

Torniamo a casa per trascorrere le vacanze di Natale.
Ci sentiamo tra un paio di settimane!!!

Buone Feste a tutti.

17 dicembre 2006

bievenido a miami



Nonostante i sospetti di alcuni maldicenti, il viaggio a Miami era davvero di lavoro: dovevamo presentare un paper ad ACSAC. Ovviamente, dato il luogo piuttosto ospitale, si è deciso di approfittare di ogni momento lasciato libero dalla conferenza per godere al meglio della location ;-)

Miami nel complesso non mi ha particolarmente colpito. Certo, il clima è incredibile e, almeno in questa parte dell'anno coi suoi 20 gradi e l'umidità sotto controllo, è anche forse migliore di quello californiano. L'oceano atlantico, inoltre, qui è tanto warm da averci permesso un bagno senza wetsuit (con un occhio però ai pescecani!).

Per il resto però, Miami è un po' deludente: grandi palazzoni, alberghi, condo con appartamenti vista oceano da un milione di dollari in su, ristoranti sul lungomare con i camerieri (italiani, per lo più) a contendersi i clienti a colpi di sconti e presentazioni delle specialità culinarie (niente di speciale, ovviamente), promenade dello shopping con i negozi delle catene internazionali, club con le liste vip e i privee. Insomma, una specie di Rimini in grande. Non faceva eccezione il nostro albergo, il Miami Beach Resort and Spa, che vedete nell'immagine sopra: quello "piccolino" scuro affianco alle due torri.

Un giro per Little Havana, il quartiere cubano di Miami (oggi a quanto pare forse più nicaraguense), ci ha mostrato l'altra faccia, povera e desolata, della città: un monumento in ricordo dell'invasione della baia dei porci e due signori intenti nel gioco degli scacchi gli unici ricordi delle radici cubane del quartiere.

Culinariamente, abbiamo avuto due sorprese (positive). Innanzitutto un'obbligatoria visita ad un ristorante cubano, il Las Vegas: gran piatti di carne, non esattamente leggerissimi, ma molto saporiti. Avevamo capito di essere capitati nel posto giusto quando, al momento di entrare, un cliente in uscita, ci ha salutato con un "great choice!" e due poliziotti ci hanno fermato per dirci quanto buona fosse stata la loro cena lì.
L'altra sorpresa, la pizzeria dei Fratelli la Bufala, noti ai milanesi del gruppo: finalmente una signora margherita e per antipasto la splendida Bufalata, piattone di formaggi, prosciutto e verdure alla griglia: divino!

14 dicembre 2006

Trento International

Sto leggendo un giallo in inglese intitolato "Death at La Fenice", scritto da un'americana. Per descrivere la soprano (sospettata dell'omicidio) l'autrice usa queste parole:

"She is, between parenthesis, just a simple little country girl from some small town near Trento..."

Nel bene e nel male purchè se ne parli!

13 dicembre 2006

Santa Lucia!?!!?

Santa Lucia non è arrivata!
Forse non le è arrivata comunicazione del cambio d'indirizzo o forse il postino ha rispedito indietro lei e l'asino dicendo che non era sicuro che abitassi qui...spero almeno si sia ricordata di me a Trento :)

12 dicembre 2006

Home Alone & Shopping

Stare da soli.
Non sono mai stata una di quelle persone che amano stare da sole, anzi, a dire la verità, pensavo di non essere proprio portata a passare del tempo da sola.
Trovarmi al di qua dell'Oceano, con Marco occupato al lavoro e una non foltissima rete di amicizie e conoscenze mi ha dato l'occasione di trascorrere parecchio tempo da sola: devo dire che è meno brutto del previsto, anzi, a tratti è anche piacevole e interessante. L'America è poi un posto "facile" in cui stare soli. E` frequentissimo trovare gente che mangia da sola, che siete da sola in un caffè, che va la cinema da sola, che viaggia da sola. La solitudine è più frequente e più "normale", nessuno lo trova insolito.

Questa settimana Marco è a Miami. Per occupare il tempo che devo passare da "single", oggi ho fatto una gita con Davide ed Elisa in un super outlet a Camarillo (circa un'ora a sud da SB). Sei ore ininterrotte di shopping! Grazie ai prezzi dell'abbigliamento che sono generalmente più bassi che in Italia, l'effetto Outlet e l'Euro forte, abbiamo fatto dei buonissimi affari trovando cose di marca a prezzi ridicoli! Alla fine eravamo tutti e tre un po' provati ma felici. Quasi quasi varrebbe un viaggio qui per rifarsi il guaradroba.

10 dicembre 2006

Olio e Limone

Per festeggiare il mio compleanno e la fine di una settimana molto impegnativa per Marco, venerdì sera ci siamo concessi una cena da Olio e Limone, uno dei ristoranti italiani-veri più buoni di Santa Barbara.
Le speranze sono state ben riposte.
E` stato piacevole parlare italiano con la proprietaria, ordinare i piatti capendo esattamente cosa avremo mangiato e stupendo il cameriere per la nostra "ottima pronuncia", bere del buon vino...insomma, un perfetto avvicinamento culinario al nostro prossimo ritorno in patria!

06 dicembre 2006

Piccoli incidenti domestici




L' America sarà anche all'avanguardia su un sacco di cose, ma dove è indietro, lo è di brutto!!!
LAVATRICI
Mediamente gli appartamenti in affitto non hanno la lavatrice (non hanno nemmeno gli attacchi!). I complessi più belli hanno una sala lavanderia, altrimenti bisogna andare in quelle a gettoni.
Noi per fortuna abbiamo due grandi laudry room con circa quindici lavatrici e quindici asciugatrici in ognuna.
A parte superare l'innata resistenza a lavare le proprie cose dove lo fanno altre 100 famiglie, il vero problema è l'arretratezza delle macchine. Queste lavatrici non hanno la possibilità di abbinare un certo tipo di lavaggio ad una certa temperatura. La scelta è obbligata: schiacci WHITE, l'acqua sarà HOT, schiacci COLORS, PERM.PRESS, WOOLENS, DELICATES AND KNITS e l'acqua sarà WARM, schiacci BRIGHT COLORS e l'acqua sarà COLD (i gradi o i farenheit non vengono rivelati, prelavaggi e centrifughe sono sconosciute).
Prezzo per un lavaggio $1,25, tempo 40 minuti.

Stessa musica con l'asciugatrice, anzi, qui i programmi si limitano a 3. Il costo è di 25 centesimi per un ciclo di 20 minuti (solitamente ce ne vogliono due per asciugare le cose).

Fino ad ieri tutto era andato abbastanza bene, a parte la noia di dover uscire di casa, poi aspettare 40 minuti, spostare le cose da una macchina all'altra, aspettare altri venti minuti, poi altri venti e poi riportare le cose a casa e a parte qualche capo un po' scolorito e qualche indumento a cui sono affezionata mai messo per non doverlo lavare...tutto bene fino a ieri.
Avevo sempre visto una grande asciugatrice chiamata industrial dryer ma pensavo che, come accade per la lavatrice grande, costasse molto di piu`. Ieri invece ho scoperto che costava come le altre. Mi sono detta: "Ci sta il doppio delle cose, costa uguale, conviene!!!" Carico e via!
Questa mattina quando mi sono infilata i jeans ho pensato: "Guarda il cibo americano, non ne mangio molto ma evidentemente quegli hamburger si sono depositati direttamente sui fianchi!...oh, strano, anche la maglietta è stranamente attillata, e jeans sono anche corti..." L' industrial dryer ha fatto il pasticcio!!!
Voglio la mia lavatrice!!!!!!!!!!!

03 dicembre 2006

XMas


Venerdì sera con la 54th Annual Downtown Holiday Parade per la via principale di Santa Barbara, ha preso avvio la stagione natalizia. A dire la verità i negozi erano già addobbati da un po', ma le luci della città si sono accese solo venerdì.
Il Grand Marshal, colui che ha aperto e condotto la parade quest'anno è stato Christopher Lloyd, l'attore che interpretava DOC in Ritorno al Fututo e lo Zio Fester nella Famiglia Adams.
Sebbene le temperature si siano abbassate è comunque difficile sentire Natale potendo andare in giro con i sandali e vedendo addobbate la palme anzichè i pini.

01 dicembre 2006

Delay

Qualche giorno fa, passati i 90 giorni dalla richiesta del permesso di lavoro, chiamo il call center dell'immigration e naturalization per verificare lo stato della mia application.
Mi rispondono che in data 24 ottobre (più di un mese fa) il mio permesso di lavoro è stato rimandato indietro dalle poste come undeliverable. Il postino ha deciso di sua iniziativa che la presenza dei soli nostri cognomi sulla bussola non era abbastanza per essere sicuri al 100% che io abitassi lì. Da quello che ho capito credeva che il cognome di Marco fosse il nome proprio e il mio, il cognome...
Morale: il permesso rimandato indietro, ci metteranno dai 30 ai 45 giorni a rispedirmelo. Solo con quello in mano posso richiedere il Social Security Number (una specie di codice fiscale, tempo necessario: due/tre settimane) con cui posso compilare l'application e accettare offerte di lavoro.
Non vi dico la rabbia.
Senza contare che proprio ieri ho incontrato due italiane che avevano fatto l'application nel mio stesso periodo, e che mi hanno raccontato di quanto sia stato bello trovare il permesso nella bussola dopo nemmeno due mesi di attesa.
Devo sperare che quelli del colloquio non si facciano vivi ancora per un po'...
...e poi ci lamentiamo delle nostre Poste Italiane...