28 novembre 2013

31 ottobre 2013

Realization

Oggi credo di aver capito che:

- Se vivi all'estero e` bello conoscere e festeggiare le festivita` di dove vivi (italiana in California festeggia Halloween)
- Se vivi all'estero e` bello continuare a festeggiare le tue di feste (italiana in California festeggia Santa Lucia), con gli amici expat e magari anche con qualche americano curioso.
- Se vivi nel posto da dove sei, festeggiare una festa straniera e` strano e un po' alienante (trentina a Trento NON festeggia Halloween)

Poi non so perche` questa cosa la sento di piu` per Halloween, perche` una bella cena per il Thanksgiving  prima o poi la voglio organizzare.
Ah, e la zucca l'ho intagliata ed e` venuta bene :)


30 ottobre 2013

L'attesa, l'ignoto

Non e` dei nostri tempi aspettare e basta, e me ne rendo conto in questi giorni.

Sono abituata a programmare, in linea di massima, le mie giornate. Sono abituata a sapere, ad essere attiva. Sono abituata ad essere abbastanza padrona del mio tempo. Un impegno si sovrappone con un altro?, beh, lo sposto.

E non sono solo io, quasi tutti intorno a me vorrebbero sapere quando nasce. Forse in qualche modo spaventa l'attesa inattiva, l'affidarsi alla natura, il fidarsi di tempi che non siamo noi a scegliere.

L'attesa di questa bimba mi costringe a lasciare il controllo,  mi obbliga ad essere pronta sempre, che e` come non esserlo mai. Mi fa vivere ogni momento con il mistero e la magia di cosa puo` venire dopo, anche pochissimo dopo, anche adesso per esempio.
E` un limbo un po' magico e un po' spaventoso, un po' come una vertigine in cui convivono un blocco e una possibilita`



29 settembre 2013

getting ready? We really should!

Piccole tutine sono stese sullo stenditoio.
Mi ero dimenticata che piccole fossero e quante ce ne stessero in una lavatrice.

Un mese e mezzo per fare spazio, per riorganizzare la cameretta, riordinare il piu` possibile, riposarsi, fare yoga, meditazione, passeggiate...ah no, ecco, quella era stata la prima gravidanza.
Questa qui e` una centrifuga. E anche se razionalmente lo so che manca poco, nella realta` le giornate scorrono come se nulla dovesse cambiare da qui a breve. La peste di 30 mesi imperversa, ci diverte, ci fa arrabbiare e si prende tutte le attenzioni e energie possibili.
E come sara` con due. Soprattutto, si riesce ad essere equi con le attenzioni a tutti?
Come sara` per Camilla perdere l'esclusiva?
Come sara` per la sorellina non averla mai avuta, l'esclusiva?


Giorni di domande. Giorni di cose da fare. Giorni di settembre caldi come l'estate.

03 settembre 2013

Autunno

Una bimba che inizia l'asilo.
Una piccola che balla in pancia e si prepara al debutto novembrino.
Un blog abbandonato finche` non tornera` l'ispirazione.
Un'estate di montagna, laghi, sole, piogge, boschi, amici, famiglia...come non succedeva da un po'.

Non so che piega prendera` questo autunno e cosa ci riservano i prossimi mesi.
Non so se mi sembrera` di avere ancora delle cose interessanti da scrivere.
Non so se il digiuno dal web mi ha in qualche modo fatta disinnamorare.

Intanto consiglio un libro che mi sta facendo proprio bene: "Liberta` e amore" di Elena Balsamo, una ispirazione per genitori in ricerca.


25 giugno 2013

Torino

Un mesetto fa ce ne siamo scappati a Torino. Un impegno di lavoro di Marco si e` trasformato nell'occasione per visitare questa citta` di cui avevamo tanto sentito parlare negli ultimi mesi.
Elena ci ha riempito di consigli, quelli belli, di chi una citta` la conosce e la ama.
E ce ne siamo innamorati anche noi.
Elegante, ricca, varia e vivace.
Ci sono piaciute le piazze della Torino capitale che lasciano il posto, appena dietro l'angolo,  ai vicoli stretti con i negozi artistici. E il Po e le sue rive, verdi, alte e frequentate.

I bar stupendi, da vistare uno alla volta: eleganti di marmo e legno scuro. Peccato non aver potuto concederci un caffe`, gelato o granita ad ogni angolo.


Una menzione speciale per la nostra piccola bimba, che si rivela ogni volta una compagna di viaggio adattabile, simpatica e curiosa. Una presenza che ci obbliga a rallentare, fare pause, a vedere le cose dal basso, a non macinare troppi chilometri a cercare e scoprire i parchi e le zone verde.


E poi non potevamo viaggiare verso ovest senza passare piu` tempo possibile con la nostra "famiglia americana", gli amici con cui abbiamo condiviso i primi anni californiani e i loro alti e bassi, nostalgia e scoperta. Un pomeriggio di giochi e chiacchiere che abbiamo apprezzato tutti!





16 giugno 2013

Gita 2

Ieri avevo fretta, ed ero in preda all'entusiasmo per la giornata all'aria aperta, e me la sono cavata con 3 foto, e via.
Ma in realta` questo caldo, questo inizio d'estate, questi ritmi piu` rilassati, li aspettavo con molta ansia.
Una delle cose che mi mancava di piu` mentre ero in California erano le stagioni, e soprattutto l'arrivo del caldo (in realta` speravo succedesse qualche mese fa): le giornate che si allungano e tutti che hanno piu` voglia di uscire.
E poi la possibilita` di stare all'aria aperta.
Ci tenevo a portare Camilla sui prati in montagna ,a farle vedere le mucche, a farle mangiare panini, ad abituarla un po' alla fatica della strada, e a farlo con gli amici e il loro bimbi, quegli amici con cui si era fatta tanta strada, di quella vera
Voglio rifarla anch'io un po' di quella fatica, lo zaino sulle spalle, le gambe che sembrano non andare, il fiato che si rompe e la soddisfazione di arrivare in cima.
So che poi il caldo diventera` troppo, subentrera` la stanchezza. So anche che non sara` cosi` tutti i week end, anzi. So che poi mi salira` l'insofferenza, come mi capita ogni estate, ma quel bosco di larici ieri m ha proprio stregata.

09 giugno 2013

Meat (less) Mondays mancati

Ecco, mi sono distratta e per due lunedi` ho saltato il mio proposito.
La prima volta perche` ero a Torino in una mini vacanza (che merita tutto un altro post) e sono andata ad assaggiare l'hamburger slow fast food di M**Bun. Non ci ho pensato che era lunedi`.
La volta dopo perche` ho automaticamente scongelato una bella porzione di ragu` al termine di una giornata pienissima. L'ho fatto pure pensando "che casalinga organizzata che sono".
E io che pensavo che fosse facile tenere fede ad un impegno cosi`.

Cambiando argomento, la mia amica Elena m ha prestato questo libro In Cucin@ e ci sto trovando qualche ricettina proprio sfiziosa Lo consiglio!

02 giugno 2013

It happens

L'avevo pensato diverso questo week end. Volevo buttarmi in citta` e godere dell'atmosfera del festival dell'economia. Mi immaginavo passeggiare per le via della mia Trento, con marito e figlia, guardarmi intorno e individuare i turisti, o ospiti famosi. Vedere qualche incontro-dibattito sul maxischermo di Piazza Duomo, bere l'aperitivo, incontrare amici per caso (perche` tutti vanno in centro in questi giorni).

Poi venerdi` mi sono svegliata con un piccolo fornelletto vicino, e il week end ha cambiato faccia. Tuta da ginnastica, gote rosse e occhietti stanchi, panni bagnati sulla testa, pisolini in braccio che non faceva da quando era neonata. Tempi lunghi, ma anche dolci. Ci si dimentica del tempo che passa mentre la casa si riempie di tazze usate, spremute, libretti abbandonati su ogni letto. Un po' piu` Tv del solito sia per me che per lei e abbracci, sguardi, accudimento e il Festival dell'economia ce lo siamo vissuti contando gli elicotteri che trasportavano le autorita` e volavano nei nostri cieli.

Ci sono delle volte in cui l'accudimento continuo mi pesa e mi e` pesato in questi due anni di mammitudine, ma tante altre volte in cui ho sentito che non c'era altro posto dove volevo e sarei riuscita ad essere. Ieri, per fortuna, stavo bene dov'ero.

31 maggio 2013

Ci vuol passione, tempo e spazio

Oltre al pollice verde, che non ha mai avuto, mi sono convinta negli anni che ci vuole passione, tempo e spazio per fare crescere le piante.

Quando avevamo lo spazio (l'orto della California), non avevamo tempo lavorando tutti e due a tempo pieno;
quando avevo il tempo (i mesi di gravidanza in inghilterra) e un accenno di passione, non avevo spazio;
nel nostro rientro californiano non avevo ne` passione, ne` tempo, e poco spazio.
Ma qui la terrazza spoglia mi chiamava e con l'aiuto del suocero-pollice-verde, ho scelto piante, piantato e curato...e il risultato si vede.



Certo, le abbondanti pioggie hanno aiutato, e ora manca solo il sole per far sbocciare i primi fiori, ma spero di riuscire a cavarmela anche quando le pioggie non  mi aiuteranno piu` e dovro` contare solo sulla mia costanza nell'annaffiare.

Con questo mio post voglio dare speranza a tutti quelli che dicono: "ah io tutte le piante le ammazzo", se c'e` speranza per me, ce n'e` per tutti!!!

22 maggio 2013

meatless monday di mercoledi`

Sono in ritardo, lo so che non avrei retto alla puntualita` per piu` di due settimane di seguito, comunque, anche questo e` stato un lunedi` senza carne, ma con poca fantasia.
Le ricette vegetariane pero` le avevo provate durante la settimana, in particolare la mousse al cioccolato e le frittelle di zucchine e menta.

Tutte e due venute bene.

Sto anche trafficando per fare uno sciroppo di rose con le rose che mio suocero-dio-lo-benedica ha aspettato a trattare perche potessi raccoglierle, ma di questo vi raccontero` piu` avanti.
Mhhh...mis to quasi trasformando in una vera casalinga, e la cosa non mi fa stare del tutto tranquilla:)

13 maggio 2013

Meatless Monday - pasta con zucchine e fave

Per il mio lunedi` senza carne, oggi ho provato a cucinare le fave e in particolare una pasta con fave e zucchine.

Ammetto senza vergogna che non le avevo mai comprate prima (mangiate si`, pero`). Oggi mi guardavano dal piccolo banchetto di verdure biologiche che e` comparso da pochi giorni nella piazzetta  delle Erbe. Non ho resistito.

La ricetta e` semplice ed il risultato molto saporito: sbollentare le fave finche` sono appena appena morbide, fare un soffrittino con uno scalogno, aggiungere le zucchine tagliate a bastoncini sottili, le fave lessate e alla fine delle foglie fresce di basilico tagliuzzate.
Cuocere la pasta, scolarla al dente e farla saltare in padella col sugo.

Prevedendo un po' di ritrosia di Camilla a mangiare troppe cose verdi con la pasta, ho tritato una parte delle verdure cosi` da farne una specie di pesto. Trucco riuscito, l'ha mangiata di gusto anche lei.

Non sono una food-blogger e nemmeno una brava fotografa, ma questa volta l'aspetto del piatto non era male.

Qui un po' di note sulle fave copia-incollate dal web:

La fava è un legume antichissimo, conosciuto già nell’antico Egitto e largamente utilizzato da sempre da tutte le popolazioni del medio ed estremo oriente.
Rispetto agli altri legumi ha uno scarso contenuto di vitamina A e una concentrazione quasi doppia di cellulosa. Dopo la soia è il legume più ricco di proteine (quindi molto utile quando si ha bisogno di un po’ di energia in più), ed è l’unico assolutamente privo di grassi.
Le fave novelle hanno ottime proprietà nutrizionali. Sono fonte di proteine e amido e poveri di grassi. Contengono anche molte vitamine come la A, B, C, K, E, PP, e sali minerali tra cui il ferro (1,7 mg/100g.), oltre al potassio (200 mg/100g.), al calcio, fosforo, magnesio, selenio, rame e zinco. Per la loro ricchezza in acqua forniscono poche calorie, 41kcal ogni 100 g. di fave verdi, e molta fibra, ben 5 g., contenuta soprattutto nella loro buccia.
(http://alimentazionebambini.e-coop.it/sapori-di-stagione/le-fave-novelle/)
(www.ilpastonudo.it)

ITAS



Ieri c'ero anch'io, per una fortunata e inaspettata conicidenza dell'ultimo minuto, ad appluadire, esultare, supportare la nostra squadra di pallavolo.
Un'emozione, una scoperta, tre ore da sola seppur con attorno 4000 persone.
Tre ore di tamburi, grandi schiacchiate, tifo potente ma corretto...insomma, potrei anche pensare a fare l'abbonamento per la prossima stagione.

Per ora ci godiamo questo momento di gloria!

06 maggio 2013

Aderisco a Meatless Monday (Lunedi` senza carne)

La prima volta ne ho sentito parlare quando seguivo i corsi di cucina indiana con la bravissima Nimita a Santa Barbara.  Tra le altre cose lei offriva l'acquisto di un pasto a domicilio senza carne per il lunedi`.
Oggi ho deciso di aderire anch'io: niente carne il lunedi`!

Di solito a casa non mangiamo molta carne anche se siamo ben lontani dall'essere vegetariani per colpa principalmente del fascino irresistibile degli affettati.
E` anche un po' di tempo che faccio piu` attenzione a quello che metto nel piatto e ridurre consapevolmente il nostro consumo di carne mi e` sembrata una cosa bella per noi, per la nostra salute, per l'ambiente, il pianeta e anche per gli animali.
Non solo un consumo eccesivo di carne non e` salutare per il nostro corpo, ma l’allevamento del bestiame produce nel mondo più gas serra di trasporti, industrie, riscaldamento. Per creare nuovi allevamenti o campi di produzione di foraggio, ogni secondo spariscono foreste. Occorre una doccia di quattro ore per la produzione di una sola fetta di carne. INfatti un altro slogan della campagna e`, “Less meat, less heat” (meno carne, meno riscaldamento)

La campagna Meatless Monday e` stata lanciata nel 2003 dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, e` cresciuta negli anni, non solo in America ma anche in molti altri paesi. In America hanno aderito intere citta` e scuole (oltre che attori, chefs e varie personalita`), e ovviamente un buon numero di food bloggers.

E cosi` ci provo anch'io, impegnandomi non solo a non mangiare carne il lunedi`, ma anche a sperimentare ( e se riesco postare) ogni settimana una ricetta vegetariana nuova.
A volte il cambiamento puo` davvero iniziare con dei gesti piccoli di singole persone...io pianto il mio seme qui.

Oggi per noi Burgers di riso, ceci e uova: venuti ottimi di sapore ma un disastro di consitenza: devo lavorarci un po' su!

27 aprile 2013

Al mare

Ci siamo tornate.
La scorsa volta Camilla era in pancia e noi appena ripresi dal trasloco oltreoceano, questa volta, sempre grazie all'ospitalita` degli zii,  io e Camillaci siamo concesse tre giorni di ponte.

Di nuovo con i piedi a mollo e la sabbia ovunque, da subito nel suo elemento naturale, come se da gennaio non avesse fatto altro.


Per la prima volta al Parco Naturale di Cervia.
Un ulteriore conferma che questa zona mi continua a stupire per la natura e il verde.


La prima piadina crudo e formaggio, divorata. 


Una foto con la zia.






Il clima che ci ha accolto a Trento ci sta gia` facendo sembrare il mare e i piedi nudi un lontanissimo ricordo.

18 aprile 2013

Ciao Nonno!

Te ne sei andato proprio come tutti ti auguravamo, pochi giorni difficili, e un ultimo respiro.
Al di la` del dolore e della tristezza di questi giorni, non si puo` non parlare di te senza sorridere.
Perche` per me il tuo esempio e` stato quello, affrontare la vita con positivita` e forza anche nelle difficolta` (nel tuo caso non poche) che hai  incontrato.
Eri un po' un nonno zen, tibetano, anche se questa definizione non so se ti piacerebbe, sorretto da una fede forte e da una grandissima serenita` interiore.
Ti hanno accompagnato le tue passioni, i libri, soprattutto i gialli, gli orologi, le macchine fotografiche.
Avresti sicuramente una battutta pronta per questo momento, il tuo senso dell'ironia non ti aveva abbandonato, e anche negli ultimi mesi, quando le parole uscivano a fatica,ci regalavi un guizzo, una battuta, un gioco di parole.
Come quando mi hai detto, vedendomi tremebonda prima di trasferirmi in America: "eh, che sara` mai andare all'Altro Mondo!".
Ciao nonno della pipa e dei francobolli, a me piace pensarti finalmente di nuovo con la nonna, libero di leggere, guidare, fotografare e fare tutte le cose che ti piacevano.

15 aprile 2013

Alto Adige

Ci siamo lasciati alle spalle prima Bolzano, poi Merano (e per la prima volta in due anni ci siamo lasciati alle spalle anche Camilla coccolata da nonni e zii) e dopo un po' di kilometri in salita abbiamo preso il nostro bivio verso Santa Caterina. Ancora una curva, ed ecco questa chiesetta meravigliosa e solitaria.
La prima di tanti panorami splendidi che si possono trovare in queste zone.
Ventiquattro ore di passeggiate, dormite, chiacchiere, ma soprattutto l'ulteriore conferma che l'Alto Adige e` proprio bello e l'ospitalita` impeccabile. Prezzi abbordabili, cibo buono e fresco, cura di ogni dettaglio.
Consiglio le passeggiate sopra Scena. Noi abbiamo scelto un giro di 7 km lungo il Verdinser Waalweg, sentiero che segue un corso d'acqua passando tra meleti pronti per la primavera, gole profonde, e boschi ancora freddi.


Ci e` venuta voglia di tornarci spesso, in questo posto cosi` vicino  e con cosi` tante cose da scoprire...e verso fine giornata ci e` anche venuta molta voglia di ritornare dalla nostra piccola peste!

PS: ho appena finito di leggere L'Eredita` di Lilli Gruber, storia della sua famiglia a cavallo tra le due guerre. Un libro interessante sulla questione sudtirolese, non un trattato storico, ma da consigliare a chi vuole farsi un'idea, attraverso un romanzo, della storia di queste terre.

10 aprile 2013

Progetti e freni e limoni

Una condizione che mi pare strana la mia attuale, ex expat, ora rientrata (ma per quanto?), in cerca di un luogo e uno spazio, e perche` no, di un lavoro. Ah, e anche di un nido per Camilla, condizione imprescindibile per fare qualsiasi cosa. Insomma un po' un limbo.
Tanti progetti casalinghi che finalmente prendo in mano, piu` lentamente di quello che avrei voluto.
Un muro di cui sono molto felice e che ci guarda mangiare tutti i giorni. Il mio muro dei limoni.

Goleta e Santa Barbara sono state aree di gran produzioni di limoni e arance alla fine del 1800 e inizi del 1900. Alcuni campi sopravvivono ancora, soprattutto a Goleta, e ogni anni si festeggia il Lemon Festival.
Ma di quell'epoca sono rimaste anche le bellissime etichette delle casse di limone, ognuna col nome della qualita` e il luogo di produzione. Ora dopo due anni passati in una scatola, hanno trovato il loro posto.
Le ho collezionate trovandole nei thrift shops. Amo il loro stile un po' retro`, i colori accesi, i piccoli frammenti di paesaggi e i nomi familiari: Goleta, Santa Barbara, La patera, Ventura. Un pezzettino di California nel nostro salotto.

05 aprile 2013

colazione

Si sveglia la mattina alle sette e mi dice:

- "mamma, Cami mangia uovo ala cosc "

Che le sia rimasta qualche memoria dei brunch californiani!?

31 marzo 2013

Buona Pasqua

Pasqua italiana, la prima dopo tanti anni.
Cioccolata, pranzi, cene e purtroppo ancora un po' di pioggia di troppo.
Qui due ricette che ho provato e che sono venute al volo, il che per una cuoca un po' imbranata e` un grande vantaggio.

Buona Pasqua a tutti!

28 marzo 2013

Io non ne posso piu`!

E non parlo della pioggia e di questa primavera che non si decide arrivare, ma sono stomacata dalle uscite di Grillo. Ecco, l'ho detto.

Mi spiego, ho cercato di sospendere il giudizio. Ho anche capito che l'Italia sta soffrendo molto, che c'e` un fetta di popolazione che non ce la fa, che non si sente rappresentata e che si sente, o forse e`, senza futuro.
Rispetto il voto a Grillo. L'avevo anche trovato un segnale maturo rispetto all'astensionismo o alla semplice protesta di piazza.
Ma quello che ho visto poi non mi e` piaciuto.
E che scelgano liberamente se appoggiare o no il governo Bersani, non parlo di quello. Non sopporto piu` il turpiloquio del leader, mi infastidisce epidermicamente.
Lo trovo rappresentativo di una mancanza di contenuti, lo trovo offensivo e stonato.
Mi aspettavo una forza piena di entusiamo, animata da giovani preparati e competenti.
Ma come si fa a parlare di rinnovamento, di dignita`, di onorabilita`, quando si copre tutto di parolacce dalla mattina alla sera.
Poi il dubbio mi assale:  non e` che Grillo semplicemente sta dando ai suoi elettori quello che vogliono, perche` in questo caso e` del 30% degli italiani che non ne posso piu`.

25 marzo 2013

quel treno

La domenica c'era ogni due ore: 13:10, 15:10, 17:10 e 19:10. Per 4 anni mi ha portato su e giu`, Trento-Bologna.
Poi per quasi 10 anni piu` nulla. Niente piu` treno, in California non si prende, e quasi niente piu` Bologna.
Ieri di nuovo: 13:10. Un fuga pomeridiana semi solitaria, con mia zia. Due passi sotto l'acqua in Via Santo Stefano, uno spettacolo teatrale amatoriale al Piccolo Teatro del Baracccano, e poi via di nuovo, questa volta in macchina, verso Trento.
Quel treno non e` cambiato. Ci mette un po' meno, ha una fermata nuova, ma per il resto e` lo stesso: rumori, odori, le poltrone.
Questa volta non ero io che tiravo su e giu` una pesante valigia, toglievo i libri dell'esame nella speranza di studiare, o passavo il viaggio a chiacchiere fitte fitte con il fidanzato. Per me non sono solo passati 10 anni, ma e` passata una vita, un oceano, un matrimonio, una figlia. Ma quel treno mi ha riportata indietro.
Un tuffo nella memoria, mentre fuori scorreva un panorama noto. E quel lasciarsi andare ai pensieri che per me solo il treno ha, proprio per il dondolio, il rumore e il suo odore.

E sicuramente i pendolari, le vittime dei disservizi, ritardi e mancata pulizia, sorrideranno di fronte a questo ingenuo e breve rinnamoramento, e ben ricordo quando proprio quel tragitto non aveva nulla di romantico nemmeno per me. Ma solo per ieri quel treno mi ha fatto un po' sognare.

14 marzo 2013

BIPA (bici a pedalata assistita)


Trento e` citta` da bici: distanze accettabili e pochissimi dislivelli. Pochissimi davvero, peccato che uno dei piu` ripidi sia proprio la strada per arrivare a casa mia.
Siccome non sono proprio in formissima, risolvevo il problema non usando la bici, perche` in giu` ci sarei andata anche volentieri, ma l'idea di tornare su spingendo una bici con Camilla sul seggiolino proprio non mi andava.

Finche` ho scoperto lei, la mia BIPA.
Mi ha conquistato quasi subito: la linea da bici vera (l'occhio vuole la sua parte) e quell'utilissima spintina che senti dietro la schiena quando pedali, soprattutto in salita, soprattutto sulla mia salita.
Ora non userei altro, e non vedo l'ora che la stagione si stabilizzi sul bello. In piu` sembra piacere anche alla mia piccola passeggera.

E poi volete mettere la gioia di vedere le facce attonite quando salgo in scioltezza con Cami dietro e la spesa nel cestino, beh, son soddisfazioni, soprattutto per una che nello sport e` sempre stata un po' una schiappa!

10 marzo 2013

Birds of Paradise

A Santa Barbara crescevano dappertutto, ma proprio ovunque, cosi` comuni che dopo un po' non ci facevo nemmeno piu` caso.
Poi capitava che un giorno ero meno di corsa e tornavo a notarli, con i loro colori brillanti e le sembianze proprio di uccelli.
Poi mercoledi` me li sono ritrovati in salotto e spero durino tanti giorni!

06 marzo 2013

Case

Un inizio di primavera ci aveva un po' illuso, e invece oggi piove, ed e` grigio.
E quando e` grigio e` facile che mi tornino lampi di nostalgia per la California, ed e` facile perdersi a fare pro e contro, bilanci e domande.

Ma tra tante cose che ho ritrovato qui ce n'e` una che proprio all'estero mi mancava: entrare nelle case altrui e portare gente a casa mia. Di la` dall'oceano non si usa, e` molto piu` raro (tranne che tra gli italiani) essere invitati a casa. Si preferiscono luoghi neutri, oppure si tratta di inviti organizzati da tempo, un po' formali.
Mi mancava  molto il "dai fermatevi da noi" sia da ospite che da invitata.
Le case qui sono piu` aperte, o almeno cosi` mi sembra.
In questi due mesi di Italia tante persone, conscenze vecchie e nuove, ci hanno aperto le porte di casa. Tante altre sono passate di qui.

E lo trovo molto bello, sono incontri piu` tranquilli, non si deve liberare il tavolo, non ci sono bambini indemoniati che disturbano gli altri avventori, si chiacchiera, si guarda meno l'orologio e si mangiano sempre cose buone.
io questa cosa vorrei portarmela dappertutto, perche`sono occasioni che mi fanno sempre felice.

04 marzo 2013

sul voto

Questo e` un velocissimo post di passaggio, dal voto al post voto, solo perche` non so come cambiare argomento senza dilungarmi in teorie e spiegazioni.

In questi giorni lo sgomento sta lasciando spazio a un senso di quasi curiosita`, della serie, beh, ora vediamo cosa succede.

Me ne sto facendo una ragione.


24 febbraio 2013

voto

Scende la neve, ho trovato la mia vecchia tessera elettorale, l'ho aggiornata col nuovo indirizzo.
Oggi andro` a votare, in un seggio vero, non per posta come negli ultimi anni.
Votero` il centrosinistra, senza troppi dubbi perche` credo che abbiamo bisogno di gente seria, realista e possibilmente preparata dopo anni di disfacimento morale e politico. La campagna non e` stata esaltante, ma non li voto solo perche` i meno peggio.
Portero` anche Camilla e le racontero` bene cosa faccio. Non e` mai troppo presto no?

E poi io mi ricordo che mi sembrava un po' magico uscire tutti insieme la mattina delle elezioni e lasciare che i miei genitori entrasssero da soli mentre noi riprendevamo possesso della nostra scuola elementare adibita a seggio per l'occasione.

E poi l'attesa, quella mi pesa sempre, mi agita. Vorrei sapere subito, mi affido quasi alla superstizione che da quando e` nata Camilla gli appuntamenti elettorali importanti li abbiamo vinti tutti.
E poi il resto che ho gia` descritto. Questa volta, dopo qualche anno, di nuovo col mio papa`.

Che dire, speriamo in bene. Questo paese fa fatica e sembra non riesca a cambiare, ma guai a perdere la speranza.
Spero che per quando potra` votare Camilla ci sia un po' piu` di speranza ed entusiamo, ma intanto io faccio il mio dovere.

20 febbraio 2013

doula

Mi sono vista con un po' di amiche del corso preparto in questa settimana, ma c'è un'altra persona speciale che volevo rivedere a tutti i costi: Sallyann, la mia doula. E oggi abbiamo pranzato insieme.

E siccome in questi giorni ci sono polemiche in Italia sulle doule, vi racconto cosa è stata Sallyann per me.

Wikipedia dice che una doula è una figura assistenziale non medica e non sanitaria che si occupa del supporto alla donna durante tutto il percorso perinatale, dalla gravidanza al post-partum. È una donna che, forte della sua esperienza personale e della sua preparazione, offre un sostegno su misura, intimo e confidenziale, nel pieno rispetto delle scelte delle persone che si rivolgono a lei.
Per come la vedo io, la nascita, il parto, non è un mero "fatto medico", ma un momento importante nella vita di una famiglia di cui la donna dovrebbe essere protagonista e attrice, messa nelle condizioni di affrontare questo momento con serenità, sicurezza e nel rispetto, possibile, delle sue scelte.

Beh, ma che ha fatto sta doula, mi chiedevano tutti?

Sallyann è stata la donna che insieme a Marco, ha supportato me, e le mie decisioni durante il travaglio e il parto. 
Mentre le ostetriche (benedette loro!) si occupavano di vedere che tutto proseguisse bene dal punto di vista medico, Sallyann dava il cambio a Marco a farmi compagnia, traduceva il linguaggio normale ciò che le ostetriche mi dicevano, si occupava solo di me, di come stavo, mi aiutava a mangiare così che avessi le energie sufficienti. In un paio di momenti un po' critici, a fronte delle domande delle ostetriche, si è confrontata con me su cosa fare, pronta a spalleggiarmi qualsiasi cosa scegliessi. 
E' stata disponibile per tutta la gravidanza, mi ha seguito in ospedale, è stata con me fino alla fine, finchè mi sono sistemata, è venuta a trovarmi dopo la nascita ed è stata disponibile per consigli dopo.
Non ho mai pensato che volesse sostituirsi all'ostetrica, o a mio marito. Penso che in quel momento sono stata contenta di aver avuto un'altra donna vicino.
E mi dispiace che le donne italiane non possano avere due persone ad assistere al parto, perchè ormai parecchi studi indicano che la presenza del partner diminuisce la necessità dell'uso di antidolorifici e quella di un'altra donna riduce la lunghezza del travaglio.

MI piace questa frase:
“Birth is not only about making babies. Birth is about making mothers ~ strong, competent, capable mothers who trust themselves and know their inner strength.” 

e credo che tutto ciò che può aiutare, dovrebbe essere, a mio avviso, benvenuto.




18 febbraio 2013

Da favola

Avrei voluto raccontarvi che sabato mattina ho spedito marito e figlia al parco e sono andata a tagliarmi i capelli dal mio parrucchiere inglese sotto casa vecchia. Poi ho fatto un po' di shopping solitario nel mio negozio preferito, una passeggiata lungo i canali e rientro a casa. Il pomeriggio visita all'acquario con i nostri amici indiani e cena insieme a pizza express. Domenica invece sarebbe trascorsa vicino a Rugby, in un pub antico con Paolo e Teresa.
Avrei voluto, dicevo, perchè sabato mattina mentre pregustavo il nostro primo week end in UK tutti insieme, mentre fantasticavo ad occhi aperti sui nostri programmi, la vasca mi ha tradito e ho fatto il classico carpiato con atteraggio piuttosto brusco per usare un eufemismo.
Bloccata dal male e dallo spavento, visita al pronto soccorso, costole e polmoni intatti, giorni di antidolorifici, movimenti robotici, marito servente e Camilla incavolata perchè non può essere presa in braccio.
Programmi grandiosi rimandati e intanto cerchiamo di fare del nostro meglio per sopravvivere doloranti in terra straniera.
Mi ha detto la dottoressa "you'll be fab in 2 weeks"...tra due settimane, starò da favola!

15 febbraio 2013

Con il cuore e con la mente

Una volta ad una conferenza parlavano di viaggi e spostamenti e cambiamenti, e di come a volte cuore e mente non stessero nello stesso posto.
Mi spiego, dicevano che a volte si prendono razionalmente delle decisioni (tipo di trasferirsi), poi si parte (e questo praticamente ora è piuttosto semplice e veloce: biglietti aerei su internet, casa arredata, etc...), e da un giorno all'altro si ha cambiato vita e si è da un'altra parte.
La mente è lì pronta e efficente nella nuova situazione, ma il cuore? Ha avuto il tempo di cambiare, maturare e accettare la decisione.
Penso che possa anche accadere il contrario, col cuore si è già avanti e la mente tira indietro.
Ma ieri spingendo il passeggino con passo deciso per le vie del centro, respirando l'odore del banchetti etnici, vedendo la varietà di visi, colori, costumi, per un attimo ho pensato che un po' di cuore qui l'ho lasciato.

14 febbraio 2013

The plane

Solo un momento di vera crisi, quando non voleva che consegnassi il bagaglio e il passeggino all'uomo dei controlli di sicurezza, urlando "mio gino, mio gino". Per il resto liscio come l'olio.
I bimbi sorprendono nei momenti giusti? Anche i genitori però!
E quindi non starò qui a celebrare quanto è stata brava, e ubbidiente, e paziente la mia piccola compagna di viaggio, ma invece a quanto siano bravi, pazienti e dedicati i genitori in viaggio con bambini.

L'avevo già notato, ma questa volta essendo da sola, ancora di più. 

Un esercito di mamme e papà che cercano di conciliare le esigenze di bimbi piccoli o piccolissimi, con quelle, molto adulte, della maggioranza di viaggiatori. Siamo stati tutti passeggeri senza figli e sappiamo che i bimbi a bordo non sono proprio il massimo della vita.
Si cerca di non disturbare, di non intralciare e di non rallentare tutti, ma anche di divertire, intrattenere e rendere il viaggio più piacevole possibile ai piccoli di turno.
Ci si dedica anima e corpo perché, lo sappiamo, un bimbo a cui sono date attenzioni è sempre più bravo.
Si individuano gli altri genitori già dal check-in e si crea una rete di solidarietà e supporto fatta quasi solo di sguardi e sorrisi. Si scopre di avere 4 braccia e di riuscire a portare tutto. Non si sente mai fame o sete o bisogno di fare la pipì. Solo quando si arriva alla meta ci si accorge di quanto si è stanchi.

Allora bravi a tutti quei genitori che viaggiano con i bimbi, e, questa volta me lo dico proprio, brava anche a me, che per essere una che non ama volare, ho passato tutta una turbolenza a leggere la Pimpa con un certo aplomb.

04 febbraio 2013

di necessita`, virtu`

Dopo il solito week-end lampo, accompagno Marco a prendere il treno per andare in aeroporto e ripartire.
Saluti di rito, giro la macchina, Camilla dorme nel seggiolino. Suona il cellulare, il treno ha 70 minuti di ritardo. Torno a prenderlo.
Complici i nonnisantisubito che mi tengono la Cami dormiente, partiamo per Verona.
Per nulla incazzati.
In fondo Trenitalia ci ha regalato una preziosa ora di chiacchiere in macchina, e un'altra preziosa ora di silenzio a me, da sola.
Un cielo azzurrissimo, le montagne come sfondo prima lontano e poi sempre piu` vicino, senza poter fare null'altro che guidare e fare zapping alla radio, sono stata 60 minuti SOLA con i miei pensieri.
E` raro di questi tempi, e mi fa pensare che certe occasioni si dovrebbe anche cercarle invece che aspettarle, ma intanto, ho fatto di necessita`, virtu`!

29 gennaio 2013

il San Bernardo

Il San Bernardo e` quella persona che si sente responsabile di ogni italiano appena arrivato in California.
E` quella persona che li accompagna a fare la prima spesa quando ancora non hanno la macchina, raccoglie le prime impressioni, dispensa perle di saggezza.
Il San Bernardo vuole evitare agli altri la fatica dell'ambientamento.
Il San Bernardo non e` geloso di nulla e condivide senza problemi amici e dati sensibili che spaziano dal dove trovare la pasta per le torte salate, a possibili opportunita di lavoro. Il San Bernardo e` sicuro che il fatto che anche il nuovo arrivato sappia dov'e` il piu` bel parchetto di Santa Barbara, non lo rendera` meno bello (il parchetto) ai suoi occhi.
Il San Bernardo ti invita a cena. Rischia. Il piu` delle volte trova amici per la vita, ogni tanto passa delle serate alienanti con tipi che in Italia non avrebbe nemmeno quasi salutato.
Io e alcune mie amiche siamo state abbastanza San Bernardo in questi anni, con risultati alterni e qualche sbuffo dei mariti. San Bernardo ci nasci, e se lo sei non puoi farci nulla se non assecondare.

Ecco, io qui non pensavo di aver bisogno di San Bernardi,  e invece un po' si`, e li ho trovati, vecchi e nuovi.
Sapete chi siete, grazie di cuore, tra San Bernardi ci si intende ;)

24 gennaio 2013

nel frattempo

Ha nevicato;
ho provato un nuovo tipo di yoga;
ho convinto una bimba che la neve non e` cattiva;
sto cercando un gruppo di meditazione possibilmente mindful (trentini, suggerimenti?);
ho montato un futon con mio suocero per la piccola;
sto dormito pochissimo;
sto conoscendo nuove amiche;
sto sentendo spessissimo quelle vecchie;
ho cantato mille volte "the wheels on bus";
sto provando ad essere piu` ordinata;
mi guardo Downton Abbey season 3; 
Marco e` rientrato e ripartito;
ogni tanto mi manca la California, tanto;

ma soprattutto, nonostante sia qui foderata di nonni e parenti pronti a correre per aiutare, la mia ammirazione per le single moms cresce esponenzialmente ogni giorno di solitudine.


11 gennaio 2013

blog e buoi dei paesi tuoi

Non che non abbia cosa da scrivere ultimamente, e questa volta non e` nemmeno una questione di tempo; e` che mi trovo un po' in difficolta`.
Mi spiego, in America o Inghilterra scrivevo di cose che mi capitavano, strani incontri per strada, negozi, gruppi gioco etc...con la quasi certezza che la persona in questione non avrebbe letto mai le mie parole. Non che sia mai stata offensiva, ma a volte un po' ironica o critica, si`. Qui mi sento inibita, l'idea che chi legge queste pagine e vive qui possa credere che parlo di lui/lei, che magari non e` vero, e si creino malintesi...insomma, e` piu` facile scrivere di sconosciuti, e` vero.
E quindi sto anche riflettendo su che fare col blog in generale visto che era nato come aggiornamento per famiglia e amici mentre vivevamo all'estero. Pero` ora abbiamo invece amici all'estero che magari leggerebbero volentieri di cosa succede qui. Insomma ci sto pensando su.
Nel frattempo il marito mi e` partito per la Gran Bretagna e tornera` con cadenza bisettimanale, la pupa chiede del papa` come mai prima, e io sto cercando di riprendere un ritmo normale, non da vacanza. Ancora mi sento provvisoria, ma la consapevolezza di non avere una data entro cui far tutto mi fa stare bene, e forse mi fa fare ancora meno di quello che facevo quando venivo in vacanza, perche` atnto c'e` tempo, no?

Ah, e aspettiamo quella morbida, che dovrebbe cadere nei prossimi giorni per far riappacificare Camilla con la neve.

02 gennaio 2013

E capisci che sei Italia quando...

...vedi tanti nonni in giro con i nipotini;
...esci alle sette convinta di andare a fare la spesa a trovi tutto chiuso;
...sempre alle sette c'e` pero` ancora tanta gente che passeggia in citta`;
...fai un cenone di capodanno mangiando del pesce buonissimo con gli amici di sempre;

Sono proprio in Italia, e dopo sette anni, non ho un biglietto di ritorno, strano ma bello!