24 febbraio 2013

voto

Scende la neve, ho trovato la mia vecchia tessera elettorale, l'ho aggiornata col nuovo indirizzo.
Oggi andro` a votare, in un seggio vero, non per posta come negli ultimi anni.
Votero` il centrosinistra, senza troppi dubbi perche` credo che abbiamo bisogno di gente seria, realista e possibilmente preparata dopo anni di disfacimento morale e politico. La campagna non e` stata esaltante, ma non li voto solo perche` i meno peggio.
Portero` anche Camilla e le racontero` bene cosa faccio. Non e` mai troppo presto no?

E poi io mi ricordo che mi sembrava un po' magico uscire tutti insieme la mattina delle elezioni e lasciare che i miei genitori entrasssero da soli mentre noi riprendevamo possesso della nostra scuola elementare adibita a seggio per l'occasione.

E poi l'attesa, quella mi pesa sempre, mi agita. Vorrei sapere subito, mi affido quasi alla superstizione che da quando e` nata Camilla gli appuntamenti elettorali importanti li abbiamo vinti tutti.
E poi il resto che ho gia` descritto. Questa volta, dopo qualche anno, di nuovo col mio papa`.

Che dire, speriamo in bene. Questo paese fa fatica e sembra non riesca a cambiare, ma guai a perdere la speranza.
Spero che per quando potra` votare Camilla ci sia un po' piu` di speranza ed entusiamo, ma intanto io faccio il mio dovere.

20 febbraio 2013

doula

Mi sono vista con un po' di amiche del corso preparto in questa settimana, ma c'è un'altra persona speciale che volevo rivedere a tutti i costi: Sallyann, la mia doula. E oggi abbiamo pranzato insieme.

E siccome in questi giorni ci sono polemiche in Italia sulle doule, vi racconto cosa è stata Sallyann per me.

Wikipedia dice che una doula è una figura assistenziale non medica e non sanitaria che si occupa del supporto alla donna durante tutto il percorso perinatale, dalla gravidanza al post-partum. È una donna che, forte della sua esperienza personale e della sua preparazione, offre un sostegno su misura, intimo e confidenziale, nel pieno rispetto delle scelte delle persone che si rivolgono a lei.
Per come la vedo io, la nascita, il parto, non è un mero "fatto medico", ma un momento importante nella vita di una famiglia di cui la donna dovrebbe essere protagonista e attrice, messa nelle condizioni di affrontare questo momento con serenità, sicurezza e nel rispetto, possibile, delle sue scelte.

Beh, ma che ha fatto sta doula, mi chiedevano tutti?

Sallyann è stata la donna che insieme a Marco, ha supportato me, e le mie decisioni durante il travaglio e il parto. 
Mentre le ostetriche (benedette loro!) si occupavano di vedere che tutto proseguisse bene dal punto di vista medico, Sallyann dava il cambio a Marco a farmi compagnia, traduceva il linguaggio normale ciò che le ostetriche mi dicevano, si occupava solo di me, di come stavo, mi aiutava a mangiare così che avessi le energie sufficienti. In un paio di momenti un po' critici, a fronte delle domande delle ostetriche, si è confrontata con me su cosa fare, pronta a spalleggiarmi qualsiasi cosa scegliessi. 
E' stata disponibile per tutta la gravidanza, mi ha seguito in ospedale, è stata con me fino alla fine, finchè mi sono sistemata, è venuta a trovarmi dopo la nascita ed è stata disponibile per consigli dopo.
Non ho mai pensato che volesse sostituirsi all'ostetrica, o a mio marito. Penso che in quel momento sono stata contenta di aver avuto un'altra donna vicino.
E mi dispiace che le donne italiane non possano avere due persone ad assistere al parto, perchè ormai parecchi studi indicano che la presenza del partner diminuisce la necessità dell'uso di antidolorifici e quella di un'altra donna riduce la lunghezza del travaglio.

MI piace questa frase:
“Birth is not only about making babies. Birth is about making mothers ~ strong, competent, capable mothers who trust themselves and know their inner strength.” 

e credo che tutto ciò che può aiutare, dovrebbe essere, a mio avviso, benvenuto.




18 febbraio 2013

Da favola

Avrei voluto raccontarvi che sabato mattina ho spedito marito e figlia al parco e sono andata a tagliarmi i capelli dal mio parrucchiere inglese sotto casa vecchia. Poi ho fatto un po' di shopping solitario nel mio negozio preferito, una passeggiata lungo i canali e rientro a casa. Il pomeriggio visita all'acquario con i nostri amici indiani e cena insieme a pizza express. Domenica invece sarebbe trascorsa vicino a Rugby, in un pub antico con Paolo e Teresa.
Avrei voluto, dicevo, perchè sabato mattina mentre pregustavo il nostro primo week end in UK tutti insieme, mentre fantasticavo ad occhi aperti sui nostri programmi, la vasca mi ha tradito e ho fatto il classico carpiato con atteraggio piuttosto brusco per usare un eufemismo.
Bloccata dal male e dallo spavento, visita al pronto soccorso, costole e polmoni intatti, giorni di antidolorifici, movimenti robotici, marito servente e Camilla incavolata perchè non può essere presa in braccio.
Programmi grandiosi rimandati e intanto cerchiamo di fare del nostro meglio per sopravvivere doloranti in terra straniera.
Mi ha detto la dottoressa "you'll be fab in 2 weeks"...tra due settimane, starò da favola!

15 febbraio 2013

Con il cuore e con la mente

Una volta ad una conferenza parlavano di viaggi e spostamenti e cambiamenti, e di come a volte cuore e mente non stessero nello stesso posto.
Mi spiego, dicevano che a volte si prendono razionalmente delle decisioni (tipo di trasferirsi), poi si parte (e questo praticamente ora è piuttosto semplice e veloce: biglietti aerei su internet, casa arredata, etc...), e da un giorno all'altro si ha cambiato vita e si è da un'altra parte.
La mente è lì pronta e efficente nella nuova situazione, ma il cuore? Ha avuto il tempo di cambiare, maturare e accettare la decisione.
Penso che possa anche accadere il contrario, col cuore si è già avanti e la mente tira indietro.
Ma ieri spingendo il passeggino con passo deciso per le vie del centro, respirando l'odore del banchetti etnici, vedendo la varietà di visi, colori, costumi, per un attimo ho pensato che un po' di cuore qui l'ho lasciato.

14 febbraio 2013

The plane

Solo un momento di vera crisi, quando non voleva che consegnassi il bagaglio e il passeggino all'uomo dei controlli di sicurezza, urlando "mio gino, mio gino". Per il resto liscio come l'olio.
I bimbi sorprendono nei momenti giusti? Anche i genitori però!
E quindi non starò qui a celebrare quanto è stata brava, e ubbidiente, e paziente la mia piccola compagna di viaggio, ma invece a quanto siano bravi, pazienti e dedicati i genitori in viaggio con bambini.

L'avevo già notato, ma questa volta essendo da sola, ancora di più. 

Un esercito di mamme e papà che cercano di conciliare le esigenze di bimbi piccoli o piccolissimi, con quelle, molto adulte, della maggioranza di viaggiatori. Siamo stati tutti passeggeri senza figli e sappiamo che i bimbi a bordo non sono proprio il massimo della vita.
Si cerca di non disturbare, di non intralciare e di non rallentare tutti, ma anche di divertire, intrattenere e rendere il viaggio più piacevole possibile ai piccoli di turno.
Ci si dedica anima e corpo perché, lo sappiamo, un bimbo a cui sono date attenzioni è sempre più bravo.
Si individuano gli altri genitori già dal check-in e si crea una rete di solidarietà e supporto fatta quasi solo di sguardi e sorrisi. Si scopre di avere 4 braccia e di riuscire a portare tutto. Non si sente mai fame o sete o bisogno di fare la pipì. Solo quando si arriva alla meta ci si accorge di quanto si è stanchi.

Allora bravi a tutti quei genitori che viaggiano con i bimbi, e, questa volta me lo dico proprio, brava anche a me, che per essere una che non ama volare, ho passato tutta una turbolenza a leggere la Pimpa con un certo aplomb.

04 febbraio 2013

di necessita`, virtu`

Dopo il solito week-end lampo, accompagno Marco a prendere il treno per andare in aeroporto e ripartire.
Saluti di rito, giro la macchina, Camilla dorme nel seggiolino. Suona il cellulare, il treno ha 70 minuti di ritardo. Torno a prenderlo.
Complici i nonnisantisubito che mi tengono la Cami dormiente, partiamo per Verona.
Per nulla incazzati.
In fondo Trenitalia ci ha regalato una preziosa ora di chiacchiere in macchina, e un'altra preziosa ora di silenzio a me, da sola.
Un cielo azzurrissimo, le montagne come sfondo prima lontano e poi sempre piu` vicino, senza poter fare null'altro che guidare e fare zapping alla radio, sono stata 60 minuti SOLA con i miei pensieri.
E` raro di questi tempi, e mi fa pensare che certe occasioni si dovrebbe anche cercarle invece che aspettarle, ma intanto, ho fatto di necessita`, virtu`!