31 agosto 2009

Addio, leone liberal

E così, il tempo per una volta, e non la guerra o le armi, si è portato via anche l'ultimo dei fratelli, Ted, il più giovane dei Kennedy. L'ultimo di quella generazione, con i suoi privilegi — il seggio al Senato, "ereditato" dal fratello John; le tragedie — il divorzio, Chappaquiddick, l'alcool; e le grandezze — il leone del Senato, la passione per le battaglie politiche.

Per spiegare l'emozione di questi giorni basta forse rileggersi il discorso fatto alla fine della fallita campagna presidenziale del 1980. È tutto lì: l'essenza del partito Democratico, la speranza (hope), l'orgoglio (pride), e le issue di cui ancora oggi discutiamo: lavoro, tasse e sistema sanitario.

These are not simplistic pledges. Simply put, they are the heart of our tradition, and they have been the soul of our Party across the generations. It is the glory and the greatness of our tradition to speak for those who have no voice, to remember those who are forgotten, to respond to the frustrations and fulfill the aspirations of all Americans seeking a better life in a better land.

We dare not forsake that tradition.

26 agosto 2009

Sandali

Ho guardato quei sandali per tre mesi. Erano in tutte le vetrine e ai piedi di molte ragazze francesi.
Per tre mesi ho penstao se comprarmeli o meno.
Poi, con un’amica, l’ultimo giorno utile, li ho comprati.
Ho cominciato a metterli, comodissimi, si adattano ai piedi perfettamente. Ad averlo saputo li avrei presi anche bianchi.
Li ho usati ogni giorno prima della partenza pensando a quando li avrei sfoggiati in California.

Solo che in California è arrivato solo il destro.
Credo che il sinistro sia all’International Airpot di Los Angeles scappato fuori durante un controllo di sicurezza.
Cosa faccio con il destro? Lo butto o lo tengo per ricordo?

24 agosto 2009

SBarcati... un'altra volta

Rientrati (di nuovo!) a Santa Barbara...

Al viaggio, questo viaggio, ormai così familiare ci si fa in parte l'abitudine, si prevedono gli intoppi (coda di cinesi all'immigration a LA: mettere in conto almeno un'ora e mezzo), si affinano le strategie (prima leggo, poi cena, poi film, poi sonno se si può così rimangono solo 4 ore di volo. Ouch.), si confermano vecchie sensazioni fisiche (l'aria di LA col suo mix di umidità e tepore) e psicologiche (la tristezza dei saluti all'aeroporto).

Ma alla fine è bello rientrare a casa e ritrovarla come tale, lontana, ma home.

14 agosto 2009

Packing

I definitely packed really poorly.
Me ne sto accorgendo ora che sto rimettendo in valigia vestiti mai messi, che sono passati da Santa Barbara, al fondo di un armadio francese senza essere quasi stati nemmeno notati.

Parto lunedì. Torno a Trento per meno di una settimana e poi via di nuovo, con Marco, verso la California. Lì mi aspetta il mio lavoro, le mie cose, la nostra casa, i nostri amici, ma anche, di nuovo, la lontananza.

Ora che siedo sul letto con i mucchi di vestiti penso al giorno in cui ho riempito gli armadi qui a Cannes. La casa nuova, questa lunga estate europea piena di progetti e sogni. Tanto tanto aspettata.

La cosa più bella che ho avuto in questi tre mesi è stato il tempo di stare con le persone a cui voglio bene. Le nostre famiglie, i nostri amici. Ho potuto chiacchierare senza l'ansia di dover dire o dimostrare tutto in una cena, o peggio ancora davanti ad un veloce caffè. Ho passato pomeriggi lenti, fatti di chiacchiere e letture. Questo stare vicini con l'idea che lo si sarebbe stati anche il giorno dopo e la settimana dopo non ha prezzo.

Prima che il magone (il primo di tanti che si alterneranno in questi giorni) mi prenda, torno a fare borse.

09 agosto 2009

Gialli

Stiamo leggendo compulsivamente la trilogia noir di Jean-Claude Izzo regalataci da Alessandra...
...torniamo a lettura completata anche per raccontarvi di come il Gio e l'Ale ci stiano viziando con pranzi, cenette, aperitivi e bottiglie demì.

03 agosto 2009

Barcelona


Mi ha chiesto un mio amico oggi al telefono: "E` stata generosa Barcelona durante la vostra visita?".
Non poteva trovare parola migliore: generosa.
Il cielo velato ci ha salvati dal caldo, l'albergo in centro ci ha risparmiato un po' corse in metro e autobus e i consigli di Sara ci hanno permesso di vedere il vedibile in due giorni.
C'era tanta gente, ma mai da rendere le code impossibili.
Ci è piaciuto tutto, proprio tutto. Gaudì e la città gotica, la collina del Montjiuc e le tapas.
Unica nota dolente: ho scoperto una catena di negozi Desigual con vestiti molto colorati e belli, ce n'è uno ad ogni angolo. Ne avrò visitati almeno 10 tutti senza la taglia M della maglietta che mi piaceva... fail!