30 aprile 2010

Buon Viaggio!

Sarebbe facile, ma troppo banale, scrivere un post un po' triste. I miei sono ripartiti, Marco è ad una conferenza, io qui da casa a sola ho pure sentito il loro aereo che decollava...ma invece mi concentro su quanto sono stati divertenti e pieni questi giorni.

Ed eccovi qui:

tutti e otto.



Con la mia mamma sulla terrazza del Getty a Los Angeles



Con il mio papa` alle dune di Guadalupe



E poi ci sono stati spiagge, negozi, sushi, vento, collane, fiori, scambi di libri, un posto al sole, e tanto altro.
Sono contenta e anche un po' immagonata. Ma va bene così

23 aprile 2010

Leccornie

Ecco cosa ci è arrivato dall'Italia in aggiunta ad un sacco di cioccole Ritter:

L'uovo di pasqua bidimensionale di cioccolato fondente, facile da trasportare e ottimo da mangiare (Gabriella, Fulvio e Diana)



I tortellini di cioccolata (Erika da Bologna). Ce n'erano tanti, di tre tipi, ma ho fatto la foto troppo tardi.



L'italia è un paese di geni..peccato che non entrino in politica.
Majani for president!

22 aprile 2010

Grazie al cielo...

...da 4 giorni piove e tira vento, fa freddo e grigio. I colori sono smorti.

Faceva bel tempo e caldo da quasi due mesi di fila.
Luce bellissima, mai una nuvola, temperatura perfetta.
Il verde non era mai stato così verde, l'oceano coì blu, e la sabbia così dorata.
Questo posto, che prima o poi dovremo lasciare, si è mostrato in tutto il suo splendore per due mesi. Crudele.

Ma invece anche qui piove, può essere grigio, e fare freddo, anche a fine aprile, e sapete cosa? Si sopravvive benissimo!

(Sì lo so, qui dura solo poche settimane all'anno ma lasciatemi crogiolare nella mia illusione)

19 aprile 2010

provincialismo della metropoli

Caro Los Angeles Times,

Sono un tuo fedele abbonato da ormai un paio di annetti. Sì, ho fatto l'opzione weekend, il giornale arriva sulla porta di casa—puntuale — verso le 6 del mattino, credo, non sono certo sveglio a quell'ora per controllare, ma più tardi lo trovo lì, ogni giorno dal giovedì alla domenica. No, non chiedermelo ogni volta, non voglio fare l'abbonamento regolare.

Ma sto divagando.

Dicevo, il giornale non è male, ogni tanto avete delle inchieste coi fiocchi. Good stuff. La pagina dei libri e dell'arte andrebbe forse un po' rimpolpata, ma tant'è, c'è la crisi e tagliano tutti, capisco lo facciate anche voi. Non tagliate il tizio che scrive di economia: è fortissimo. Mi piace anche quello che scrive di automobili, ma forse dovreste ricordargli che andare a 180 all'ora in autostrada in Italia per testare la nuova Ferrari è illegale e scriverlo in un giornale non è la cosa più furba del mondo. Non mi piace il formato assurdo delle pagine (lunghe e strette), ma sembra che voi americani facciate così e va bene.

Ma divago di nuovo.

Quello che volevo dire è: non è possibile che in ogni singola edizione vi mettiate a osannare Dudamel. Sarà un talento della direzione, sarà simpatico e spigliato e divertente. Sarà magari anche belloccio. Però mi rimane il sospetto che lo facciate solo per convincervi che la vostra philarmonic orchestra è più brava di quella di New York e delle capitali europee. Il che può pure essere. Però ripeterlo in continuazione fa un po' provinciale. Ed è anche di poca classe.

18 aprile 2010

Pausa

Sono arrivati i miei, e i Gardumi.
Il tempo per scrivere non è molto.
Vi aggiorneremo.

07 aprile 2010

Il dizionario dei segni e dei sogni premonitori

Qualcuno me lo regali. Io non ci capisco più nulla.
L'altra sera guardiamo un film inglese, tutti parlano un buffo British e poi arriva la protagonista ed è Marlene Dietrich.
La notte sogno che devo fare una telefonata in Germania ma il prefisso è quello inglese. (Sogno anche che c'e` un' Universita` a Cles e che per un po' dovremo fare i pendolari da Tuenno, ma questo non importa).
Oggi andiamo a vedere Werner Herzog a UCSB, parla delle lingue: tedesco e inglese, la lingua madre e quella dello stato dove vive.
Birra o tea, apple pie o strudel, Shakespeare o Goethe, pioggia d'inverno o...pioggia d'inverno.
La realtà manda messaggi confusi, l'inconscio pure.
Aiuto!

On a side note: arriviamo al teatro (circa 400 posti), è tutto ancora libero. Ci sediamo in due posti a caso. Guardiamo per caso il biglietto e scopriamo che e` serata a posti numerati. Siamo per caso seduti nella fila giusta un posto a destra di quelli assegnati. (Ho usato la parola caso tre volte di fila). Caso, fato, destino, futuro...

06 aprile 2010

Week end di Pasqua

Dopo il pranzo con le bloggers, serata con Giacomo e Isabella.
Tante chiacchiere nella hot tub sul futuro, sull'Italia, sulla politica, sui viaggi e, insomma, come sempre, di tutto, seguite dalla cena indiana dagli "amici" di Giacomo.

Domenica pranzo di Pasqua a Los Olivos e gita a cercare il fiori selvatici in fioritura. Peccato che, dopo 40 giorni di sole e caldo, abbia deciso di piovere proprio domenica e i papaveri erano tutti chiusi.
Qualche macchia di colore l'abbiamo visto, ma speriamo di tornarci con miglior fortuna.



04 aprile 2010

Incontrati

Ci siamo incontrate, io, Valeria e Marica con i mariti. A metà strada, Los Angeles. Abbiamo mangiato sushi a Hollywood, passeggiato per la Santa Monica Promenade, e bevuto un caffe` "italiano" (grazie Strazioman). Ma soprattutto ho dato volti e voci a parole e vite che leggo da un po'. Sorpresa? Sì e No. Questo primo salto dalla realtà virtuale a quella reale è stato bello.

Grazie Ragazze.

PS: Questa mattina aspettavo i vostri post e invece sono la prima a scriverne...

03 aprile 2010

Incontro

No, non è un post su Guccini questa volta.
E` che questa mattina guidiamo a Los Angeles per un incontro particolare. Atteso e programmato da un po'. Una cosa che non ho mail fatto. Sono curiosa.
Ci sentiamo questa sera.

02 aprile 2010

Un finsettimana...

...reso dolce da un uovo di Pasqua rotolato fino alla nostra porta di casa dalla Francia.



Sperando di passarla insieme, la prossima!