26 luglio 2011

Three for the road!

Spiegare il perchè e il percome sarebbe troppo lungo. Fatto sta che quest'isola che mi ha accolto col pancione e che ci ha fatto da casa in questi bellissimi e intensi mesi, dovrà attendere un annetto prima di riaverci tra i suoi residenti a lungo termine.
Passeremo l'anno prossimo tra l'Italia e di nuovo la California.
Mia sorella-salva-vita è venuta ad aiutarmi a fare le scatole perchè noi mica ce la facevamo da soli con la piccolina. Ha dato un ordine al caos dei preparativi, ha passato fazzoletti di carta e messo mani sulle spalle quando io mi sono fatta prendere dalla sconforto di impacchettare di nuovo. Si è anche goduta la nipotina notando con gioia che ora non passa più le sue giornate a mangiare e dormire.

Camilla ignara di tutto ha continuato a ridere, parlottare, piangere, mangiare, dormire.
Marco ha sollevato pacchi e cominciato a disdire utenze per settembre...insomma...siamo di nuovo in ballo.
Chissà se facciamo la cosa giusta, chissà se il gioco vale tutta questa fatica, chissà se questa mossa, che va apparentemente in direzione così contraria alla mia voglia di mettere radici e costruire "casa" capita al momento giusto, ma è solo un anno e will go in a breeze.
Ora un po' di vacanze in Italia, dove spero torni l'estate (che io l'autunno perenne l'avrei avuto qui a luglio), una puntatina al mare e poi si vedrà.

21 luglio 2011

Only on BBC

La televisione pubblica si paga anche qui: una decina di sterline al mese danno diritto a vedere i 3 canali della BBC e un altro paio di canali trasmessi in chiaro. Visto che il nostro consumo di televisione è piuttosto ridotto di per sè, ed ha subito un ulteriore tracollo con l'arrivo della piccola, di tanto in tanto ci chiediamo se valga davvero la pena pagare la BBC tax [*].

Poi arrivano serate come quella di ieri, in cui la piccola dorme, noi stranamente non cadiamo addormentati appena ci appoggiamo al divano, e allora un veloce giro di zapping ci sembra un lusso a portata di mano: lo facciamo volentieri.

E, in un attimo, si arriva su BBC2 che trasmette un nuovo reality. Con una sopresa. I concorrenti, anzichè sfidarsi sulla passarella (come i vari the Next American Top Model) o in cucina (come Top Chef e simili), si battono in base alla loro conoscenza di antichità.

Quanto vale quell'orologio meccanico del '700? Quando è stato realizzato questo magnifico porta frutta in ceramica? Chi è il designer di quella scatola porta gioielli in legno di mogano?

E i concorrenti: Mhh, non vedo marchi sul fondo. La decorazione floreale così stilizzata è tipica di Mr. Ravenscroft. Deve essere fine ottocento. No, senz'altro periodo Vittoriano. E via andare.

La puntata purtroppo vola via in una mezz'oretta, ma è seguita da Antique Road Show: una specie di fiera in cui la gente porta oggetti antichi (o presunti tali) ritrovati in cantina e soffitta e se li fa valutare da esperti del settore, il tutto sotto l'occhio attento delle telecamere. Il vaso: 1000 sterline. L'orologio: 800. La stampa: 1500.

Altro che serata bioritmo!

[*] In ogni caso, qui, come in Italia, evitare (legalmente) di pagare il canone della televisione richiederebbe di dimostrare che non si è "in possesso di alcun mezzo che, opportunamente modificato, e` atto a ricevere il segnale televisivo" (per usare il burocratese richiesto dalla situazione).

15 luglio 2011

Fuori porta

E` vero, Birmingham ha una pessima fama e alcune zone sono veramente bruttine, ma c'e` anche molto da vedere. Il problema e` che tutto va scovato, le informazioni non sono molto organizzate e i posti belli sembrano giocare a nascondersi.
Come il Sarehole Mill, il mulino che si dice inspiro` Tolkien (che visse qui alcuni anni della sua vita) e i suoi hobbit.

Si nasconde nel mezzo di un quartiere molto popolato, ma una volta parcheggiata la macchina si puo` non solo visitare gli interni, ma anche camminare per alcune miglia lungo un canale invaso dalle piante e dai fiori.
Domenica invece passeggiata all'Aston Hall.

Villa, casa della famiglia Holte, industriali della zona. La casa non l'abbiamo visitata, ma il parco con i fiori e` molto bello, e vista la vicinanza con centro e` un'ottima meta per due passi nel verde quando si ha poco tempo.

13 luglio 2011

Il clima

Non e` la pioggia che infastidisce, e in fatti non piove cosi` tanto e quando lo fa, dura poco. Non e` nemmeno il freddo dell'inverno, in fondo fa freddo anche a Trento e forse di piu`. Neppure il fatto che da novembre a febbraio faccia buio presto, perche` poi l'estate c'e` luce fino alle dieci.
Ma ci sono due aspetti che andrebbero cambiati:
- l'estate non esiste e siamo qui con 15-20 gradi, magliocino sempre a portata, e piedi ancora belli chiusi nelle scarpe.
- la mattina dalle 7 alle 9 c'e` un gran sole, che sparisce e torna trionfante verso le 7 di sera, tutti i giorni...sembra una beffa!

11 luglio 2011

Cenetta

Decidiamo di festeggiare con una cenetta fuori il nostro anniversario e, con l'occasione, di cercare un ristorante Thai per sostituire il nostro preferito.
Ovviamente little one viene con noi essendo sprovvisti di baby-sitter fidati in terra inglese.
Identificato il ristorante, il piano era il seguente. Preparare little one per la notte, darle da mangiare, metterla nel passeggino, farla addormentare nel tragitto a piedi e goderci un'oretta di cena tranquilla.
L'avevamo già portata fuori a cena, ma per cose più veloci tipo hamburger o sushi, questo era il suo battesimo in un ristorante "vero".

Le cose sono andate più o meno così.

Mangia pochissimo, nel passeggino non ne vuol sapere di dormire e arriva al ristorante sveglissima ed elettrizzata dalla passeggiata serale. Entriamo e la nostra prenotazione non era registrata ma per fortuna trovano un tavolo con spazio per il passeggino. Nel frattempo Marco realizza che c'è già stato in quel ristorante quando era stato qui a fare il colloquio e non ne era rimasto impressionato (sigh!).
Tutte le cameriere in vestito tipico ci salutano inchinandosi, sono tantissime e tutte si inchinano ad ogni incontro.

Ci sediamo.

La nostra bimba sta tranquilla appena il tempo di ordinare e poi vuole uscire dal passeggino, la prendiamo in braccio, tenta di afferrare le cose sul tavolo. Arriva il cibo, bollente, e ce la barcameniamo come possiamo. A quel punto la capa delle cameriere si avvicina al nostro tavolo e...
...no, non ci chiede di andarcene, ma ci offre una delle ragazze per spingere il passeggino su e giù per il locale o portare in braccio Camilla tra i tavoli così da poterci godere la cena...
...ecco, noi decliniamo gentilmente, ma apprezziamo il gesto, spolveriamo il cibo con Camilla in braccio e dopo nemmeno 50 minuti siamo sulla strada di casa.

Non saprei dire se l'esperimento sia riuscita o meno, ma è stato bello non essere stati considerati un peso o un impiccio solo perché con minore al seguito.

01 luglio 2011

Nursery Rhymes

Tutti i giovedì pomeriggio vado, con la mamme del corso preparto, ad una classe di baby massage. E` divertente per noi, rilassante per i bimbi e un buon modo per passare un po' di ore in compagnia.
L'unico problema sono le filastrocche. Ce n'e` una per ogni massaggio che impariamo solo che quando l'insegnate le intona e tutte le vanno dietro, io rimango muta come un pesce perche` non le so.
La settimana scorsa mi sono preparata, mi sono fatta dare i titoli e ho cercato su youtube i video di alcune filastrocche. Navigando alla ricerca della versione piu` facile sono incappata nei video di questa signora. Non ho mai visto nessuno cantare filastrocche per bambini con quella serietà. Ne ho guardati tantissimi e spero questa sera di non avere gli incubi!