11 ottobre 2009

disc golf

Quando pensi di conoscere tutti gli sport che gli americani praticano, e di aver giocato quelli ragionevoli (tennis, soccer, mini golf) e aver consapevolmente scartato quelli irragionevoli (football, wrestling), ecco che se ne inventano uno nuovo.

Oggi, con alcuni compagni di lab, siamo andati a giocare disc golf, in sostanza, il buon vecchio aristocratico golf giocato coi frisbee da hippie. Al posto delle buche delle sorta di cestini in cui devi far atterrare il frisbee. Per il resto, regole e terminologie simili al golf tradizionale. Ovviamente, esiste una associazione professionistica di disc golf, alcuni canali sportivi specializzati trasmettono gli eventi principali in diretta, una miriade di fabbricanti di dischi competono realizzando dischi di vari materiali, peso e caratteristiche aerodinamiche e la pagina di Wikipedia sul disc golf ha più informazioni di quante ne abbiate mai volute sapere.



Il nostro campo da gioco (Evergreen) è a due passi da casa. Un 18 buche completo di numerose insidie, incluso il recinto dei campi da tennis, la "giungla" di poison oak, la grata aperta sul buco nel terreno. Ma soprattutto, il temibile fetido rivolo melmoso alla buca 10 dove si è inabissato il disco di Francesca, recuperato dopo alcuni tentativi insieme ad un misterioso stivale di gomma.

Tralasciamo ogni considerazione agonistica, visto che la maggior parte dei nostri tiri si è conclusa con bogey, addirittura doppi o tripli...

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