Odio impachettare, odio scegliere cosa buttare e cosa tenere, odio i saluti, ma sono felice perche` questi i cambiamenti hanno portato nella mia vita tante belle persone, che non avrei mai incontrato. Storie, famiglie, donne e uomini con cui camminare un po' insieme, dividere davvero un pezzo di strada che, proprio perche` particolare, all'estero, impegnativo, e` anche molto ricco e vivo.
E se anche la casa si sta rapidamente svuotando, le valigie riempiendo, il casino aumentando e con lui i miei sbalzi d'umore, questa sera mi sento grata.
Grata per le mie
amiche italiane di sempre, con cui anche ieri ho passato una serata divertentissima, con regalo a sorpresa (giuro che non lo faccio a posta ad andare e tornare per prendermi i regali d'addio) e che mi mancheranno tantissimo.
Grata per le nuove amiche mamme che hanno percorso con me questi mesi tra svezzamenti, notti insonni, consigli dell'ultimo momento e sfoghi lunghissimi, e grata per quei bimbi che oggi si rincorrevano in pizzeria.
Grata per le amiche di blog, specchio e supporto quotidiano.
Grata per gli
amici romani, che sono partiti oggi, con cui ci inseguiamo tra l'America e l'Italia e ci sentiamo come un po' destinati a fare pezzi di strada insieme.
Grata per l'amica speciale, che nasconde la sua di tristezza per darmi forza e tirarmi su il morale e grata per sua bimba bionda che e` stata la compagna di corse, birichinate, risate a crepapelle di Camilla
Grata per il marito zen-buddhista-senza-saperlo che nel caos piu` totale dice frasi tipo: "stiamo facendo grossi progressi", "non abbiamo poi tanta roba", "tutto andra` a finire bene", "se non ce la fai piu` impacchetto anche te e ti rispedisco con le valigie".
Grata per la mia bimba che nel caos di questi giorni vede giochi sparire, cene d'asporto apparire sul tavolo, mamma un po' distratta e impegnata, e mi riporta alla realta` con suo vivere nel presente.
Le persone che ho attorno sono il regalo piu` bello e fanno si che la fatica si senta meno.
PS: la statua e` entrata in valigia!