08 giugno 2008

La parola della settimana: to call it quits

La parola (o frase) della settimana è to call it quits. L'etimologia è incerta, pare derivare dal latino medievale quietus est, formula usata come riconoscimento del pagamento di un debito. In inglese, ha due significati principali. Il primo indica appunto che un debito è stato ripagato. Il secondo, più interessante qui, indica invece la decisione di abbandonare un'attività o impresa.

Chi ha (finalmente!) deciso di call it quits è ovviamente Hillary Clinton, che, dopo gli ultimi esiti elettorali, s'è rassegnata alla situazione descritta dai numeri (la distribuzione dei delegati e dei superdelegati) e ha riconosciuto la vittoria di Obama.

Hillary se ne esce graciously, come dicono qui, elogiando l'avversario dei mesi passati e promettendo incondizionato supporto. Lo fa, ricompattando la base contro il nemico comune McCain, ed evitando, probabilmente all'ultimo momento valido, di spaccare il partito. Ci sarà tempo per analizzare i motivi della sconfitta (la presunzione di avere la vittoria in tasca, le divisioni interne allo staff, l'impatto imprevedibile di Bill), rimangono ad Hillary una campagna storica (mai una donna così vicina a guadagnarsi la nomination per l'officium più alto) e l'enorme numero di voti raccolti per strada.

E adesso inizia la corsa vera. Uno dei primi passi: la scelta del vice-presidente. Staremo a vedere...

3 commenti:

  1. Anonimo02:57

    Mi par giusto ricordare che dalle pagine di questo blog io ho avuto modo, tempo addietro, di mettere in luce tutta la mia capacità analitica e previsionale: "Secondo me Hillary, dato che Obama non ha alcuna chance di uscire indenne dalle primarie e farà la stessa fine di Howard Dean, parte in netto vantaggio (soprattutto lato finanziamenti)". (Ipse dixit, March 5th, 2007 - il post s'intitola "Bloody Sunday").

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  2. Io non voto, ma se potessi sarei con Obama. Non e' tanto quello che dice o vuole fare, ma e' cio' che rappresenta. E' lo spirito migliore dell'America, giovane spregiudicata ed a cui stanno strette le baronie o i notabiliati. Uno che nell'infanzia sopravvisse con i buoni pasto, e di colore!
    Yes you can Obama

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  3. Era ora che Hillary uscisse e desse a Obama un po' di tempo per ricompattare il partito. Certo il problema di come attrarre il voto working-class resta...

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