Questi primi giorni di lavoro è stato tutto un cercare di "prendere le misure", di capire come funzionano le cose, chi sono e cosa fanno i colleghi.
Giovedì sono stata avvicinata da una collega che mi ha chiesto se volevo, nella pausa caffè, andare a fare una passeggiata veloce con gli altri.
Presa così su due piedi ho accettato e ...la faccio breve...mi sono trovata iscritta al programma aziendale "Attivi per la Vita".
L'obiettivo generale è promuovere uno stile di vita sano. Ogni partecipante si impegna, per dieci settimane, a migliorare il suo stile di vita.
Per registrare i progressi si accumulano punti: un punto per ogni minuto di camminata o attività fisica svolta, uno per ogni frutto o verdura mangiata, 5 per ogni volta che si lavora il giardino o si va al "mercato dei contadini". Ovviamente è tutto basato sull'honor system, nessuno può, né deve, controllare.
Si possono anche accumulare "bonus point" se si incoraggia un collega, se si mette in comune una ricetta "naturale", se si propone un'attività per tutto il gruppo.
Eh sì, perchè sebbene si competa a livello aziendale con altre aziende, per rendere la cosa più avvincente, al nostro interno siamo divisi in sottosquadre che competono tra loro.
I colleghi compagni di squadra hanno preso questa faccenda molto seriamente, come un'occasione per migliorare il loro stile di vita (che in molti casi qui negli Stati Uniti è completamente insalubre), io, nonstante la mia assoluta correttezza nel registrare i miei punti, non riesco a non vedere un leggero lato fantozziano nelle "passeggiate nel parcheggio in pausa caffè" e nelle email motivazionali che ogni giorno mi arrivano nella posta elettronica.
Comunque la settimana scorsa, complice la presenza dei genitori di Marco, ho accumulato un sacco di "punti-camminata" e oggi mi è arrivata una mail di congratulazione dalla capo squadra con dei punti bonus...la mail è stata mandata, per conoscenza, anche alla mia supervisor...mi valesse qualche ora di ferie in più...
1 anno fa