04 febbraio 2006

George


Ebbene sì. Tocca a me fare questo post. La Fra è troppo impegnata a comunicare la notizia a tutte le conoscenze femminili della sua rubrica...

Sì, lo abbiamo visto. Ma andiamo con ordine.

Sono stato trascinato convenientemente in anticipo a downtown. Parcheggiato e corsetta veloce fino all'ingresso dell'Arlington. Sempre più veloce perché man mano che ci avvicinavamo vedevamo (anzi, vedeva) i primi flash. "Magari è già arrivato" o "Ci deve essere qualche star".

Primo appostamento: all'angolo dell'ingresso, vicino alla corsia dell'ingresso, ma davanti a noi parecchie persone che impediscono la vista. Cambiamo strategia. Secondo appostamento: sul marciapiede di fronte all'ingresso. La strada in mezzo ma visuale relativamente libera e la possibilità di controllare la situazione agevolmente. Aspettiamo un quindici minuti intrattenuti dalla musica di Carlito's (cibo messicano: costosetto e non travolgente). Arriva qualcuno: una bionda molto fotografata (Naomi Watts?). E poi, finalmente, una Lincoln nera si ferma in mezzo alla strada, e dal lato che dà verso di noi, esce Mr Clooney, che saluta ilare e si infila nel cinema. Altra corsetta verso l'ingresso e qualche tentativo di fotografarlo da sopra le teste degli astanti.

E poi via a cercare di mangiare al tailandese in fondo a State Street, strapieno e "maybe an hour" di attesa e quindi su di nuovo per State fino ad un altro messicano: a cena con... Marco.

Commenti maschili: George è bassino ma innegabilmente ha un suo fascino. La sciatica non è confermata. Gli americani sono stati quasi freddini per i nostri standard: certo parecchia gente in attesa, ma composta, qualche gridolino, un po' di flash e basta. Niente transenne, niente polizia, niente scenette strane col proverbiale martini...

Ah, la foto - degna di Novella 2000 o come si chiama adesso - immortala il momento clou: Mr Clooney è appena sceso e con molta immaginazione si intravede di spalle. I maligni dicono che lo riconoscerete per il, ehm, candore della chioma!

2 commenti:

  1. Anonimo06:49

    ....e pensare che qui il pubblico femminile è capace di strapparsi i capelli alla vista di Michele Cucuzza!!!! Come direbbe la nonna bis: "No ghe' pu' religion!".
    Ma come solo qualche gridolino!! Mi ricordo che quando a New York ho visto quel mostro di Karl Lagerfeld per la strada (non so se mi spiego), ho avuto il coraggio di provare un barlume di emozione per il fatto che era un personaggio famoso un po' più sopra di livello rispetto a, che so io, Alvaro Vitali, Milly Carlucci o Anna Falchi (per gli estimatori, tra parentesi, davvero una bella figliola senza un filo di trucco). Non parliamo, poi, di quando lo scorso novembre, in una delle mie frequenti pause caffè a metà mattina (necessarie onde evitare lo stramazzamento giudiziario) ho incrociato a Viale Mazzini Ilary Blasi con tanto di pancione (avrebbe partorito due giorni dopo!) e nel negozio dietro l'angolo Margherita Buy che comprava scarpe per sua figlia....il mio animo sciampistico ha sussultato! (ce vo' poco, direte voi)Per cui, oggi, immaginando il bel George nella foto, sospiro pensando alla incomprensibile compostezza del pubblico americano. Mah, chi li capisce!
    E pensare che quando iniziano i saldi e per via Cola di Rienzo non ci si può muovere, il mio commento è sempre: "Ma che c'è George Clooney nudo??".
    Plausi a voi che, almeno, lo avete visto....vestito!

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  2. Anonimo11:05

    E brava la Fra!! Hai visto che anche in America c'è del bello da vedere?!Sono contenta che la visione di George ti abbia rallegrato lo spirito visto che con le specialità culinarie made in Italy c'è davvero poco da ridere!!Io e Dade non vediamo l'ora di venirvi a trovare per gustarci un bel piatto di Macca-Roni con gustosi sughetti abbinati.Bravi davvero in bocca al lupo!

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