01 febbraio 2006

Going postal


La notizia degli ultimi giorni è inevitabilmente quella della strage al centro postale di Goleta: una ex dipendente, evidentemente con seri problemi psicologici si è introdotta nel suo ex posto di lavoro e ha ucciso 6 persone prima di togliersi la vita.

E' possibile dare una spiegazione razionale, ricondurre entro le nostre consuete categorie fatti di questo genere? Certo, si può fare il discorso - solito ma sempre veritiero - delle armi, troppe e troppo facili da ottenere; si può discutere dell'angoscia che si nasconde sotto il sogno americano, la follia dietro la più perfetta normalità (alla American Beauty per intenderci); si può anche azzardare la teoria che la pazzia sia la vera cifra o perlomeno il modo in cui si esprime un certo disagio americano (altro film: Un giorno di ordinaria follia); o ancora appellarsi alla statistica che ci ricorda, esorcizzandoli, che fatti del genere sono tutto sommato comuni alle poste (e di qui l'espressione slang che dà il titolo al post).

Ciò che stordisce i locali non è forse tanto il fatto in sé, quanto il contesto. Goleta, la piccola città a due passi dal gioiellino Santa Barbara e delimitata dall'Università. Dove la gente non chiude a chiave la macchina o la porta di casa. O se lo fa, lascia aperta la porta sul retro. O, come noi qualche tempo fa, dimentica sovrappensiero le chiavi appese fuori dalla porta di casa per tutta la notte...

1 commento:

  1. Anonimo09:53

    Per "fortuna", riferisci che questi fatti sono nella norma negli States, altrimenti ....dovrei guardare a vista la tranquilla ex postale con cui condivido le mie giornate...........

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