02 ottobre 2006

Moving parte 2

Sabato: Sveglia all'alba. Armati di pennelli e rulli abbiamo speso tutta la mattinata a dare la mano di "primer" ai mobiletti della cucina. Quelli forniti dall'Housing dell'università infatti hanno come colore standard una strana tonalità di marroncino, brutta, ma brutta che non si poteva proprio guardare. E, come se non bastasse, lo stesso marroncino è anche il colore di tutte le porte della casa. Per fortuna esiste il Primer, una specie di fissatore-colla che favorisce l'adesione dei colori chiari e che ci ha permesso di dare una sola mano di colore vero e proprio.

Nel pomeriggio, ricaricati da un suntuoso bruch a Farmers Boy, abbiamo finito di svuotare la camera e il bagno della casa vecchia.
Tornati nella casa nuova e scaricata la macchina, ci siamo decisi a rimontare il letto, i comodini, e a dare una sistemata alla stanza. Per fortuna la camera si è magicamente ingrandita mentre le riempivamo con le nostre cose (sulle prime temevamo non ci stesse il letto) e, a parte la poca luminosità devo dire che è venuta proprio bellina.
Sempre più stanchi abbiamo mangiato in un pub irlandese bevuta una birra con alcuni amici e alle undici dormivano come due ghiri, finalmente su di un letto.
(to be continued)...

3 commenti:

  1. Anonimo01:39

    vista "l'esperienza" acquisita sul campo, per il futuro sapremo a chi rivolgerci.....

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  2. Incredibile .. non credevo fosse possibile dipingere i mobili :)

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  3. dimentichi che siamo in America, la patria di Marta Stewart e della "redecoration"!

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