11 ottobre 2006

teletonti

Dopo tanto tempo, abbiamo ufficialmente concluso il nostro processo di assimilazione, abbonandoci alla TV via cavo (l'unica disponibile qui, di fatto). Ora possiamo, come ogni americano rispettabile, fare zapping tra un centinaio di canali e trasformarci in couch potato. O, nel caso della Fra, papasan potato.

Com'è la TV americana? Come diceva la pubblicità della Mastercard, Hundred channels: $40. Nothing on it: priceless. In realtà, tornare ad essere connessi col mondo esterno non solo via Internet è una bella sensazione. Siamo quindi tornati a fare colazione ascoltando il presidente tenere un address alla nazione; discutere il buildup mediatico della questione nord-coreana; irritarci per i pazzi scatenati di Fox News, quelli il cui motto è "Fair and Balanced", ma che da soli giustificano l'intero Bowling for Columbine, soprattutto il deluded Bill O'Reilly (immaginatevi Emilio Fede serio: scary); seguire la terza seria di Lost; annoiarci per le pubblicità rigorosamente di fast food, medicine (spesso per ridurre i danni provocati dai summenzionati fast food) e automobili.

Che dire? Buona visione!

2 commenti:

  1. Da tv dipendente ... la mia consolazione è che la terza serie di lost in qualche modo arriva anche qua :D

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  2. Anonimo03:29

    la mia unica consolazione della tv italiana in questo momento è che dopo anni finalmente ci sono le repliche delle Charlie's Angels!!! Ciò suscita l'(evidente) ilarità del mio consorte, ma io me ne frego e, munita di videoregistratore (comincia alle 7:40!), mi posso rivedere tutte le gesta delle mitiche, sempre a posto e con le chiome fonate anche dopo le imprese più estreme....

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