29 dicembre 2012

la neve

Io: ti piace la neve Cami?
C: si`, palle!
Io: eh si`, puoi fare le palle di neve.
C: neve fredda
Io: si`, e` fredda e bagnata, ma a te piace la slitta?
C: no slitta, no neve, no!

Ecco, piu` o o meno cosi` la nostra piccola caparbia ha deciso che per quest'anno gli sport invernali non fanno per lei. Nonostante un'attrezzatura da far invidia e due genitori che sognavano lunghe discese in slitta, per ora non c'e` stato nulla da fare. Giusto il tempo di scattare questa foto e poi la slitta non l'ha voluta vedere nemmeno da lontano.

Beh, noi il panorama e l'aria buona ce li siamo goduti comunque...e non demordiamo!

24 dicembre 2012

IL CURRY DI NATALE

Mi era parsa un'idea geniale, venuta cosi`, mentre impacchettavo la casina californiana e tra le altre cose mettevo via il ricettario del corsi di cucina indiana. Io per la cena di Natale rifaccio il curry e invito tutti da me.
Mi sembrava anche di portare un po' di California a Trento etc...
La cosa e` continuata a sembrarmi una buona idea anche quando questo pomeriggio Marco tritava spezie con il mortaio e il pestello.
I primi dubbi hanno iniziato a venirmi quando la zucca mi e` parsa molto diversa dalla qualita` che usavo per questo piatto in America. Poi e` passato l'amico e assaggiando ha detto che mancava di sale (non l'avevo messo) e che la zucca era un po' dolcina, modo genitle per dirmi che insomma poteva essere meglio.

E in fatti poteva essere meglio, il curry, e forse anche la logistica della cena, ma non poteva essere meglio questa Vigilia di Natale a casa, con Camilla stupita dai regali e dai nonni e gli zii in carne ed ossa e non piu` bidimensionali. Sommando gli zii atterati oggi da Boston e noi ancora in jet lag e` andata bene che abbiamo tirato fino alle dieci e mezza!

BUON NATALE A TUTTI!!!!

21 dicembre 2012

Gli evviva e gli abbasso

Viva Camilla grande che ci ha ospitati pieni di bagagli mercoledi` prima di partire.

Abbasso United che ha fatto un casino con la prenotazione e l'antipatica di Lufthansa che voleva farci pagare 3000 dollari in piu` per metterci sull'aereo.

Super Viva Vale, Strazioman e Mia che sono usciti malati, hanno sfidato il traffico di Los Angeles e ci hanno letteralmente salvato riportando loro la nostra macchina presa in affitto, senza di loro non saremmo riusciti a partire...e poi le chiamano amicizie virtuali!

Abbasso i troppi bagagli.

Viva la signorina che ci ha fatto andare davanti a tutti ai controlli di sicurezza.

Abbasso al signore che in aereo si lamentava perche` Camilla ha pianto un po'.

Viva l'aeroporto di Monaco e la sua area per bambini.

Abbasso i prezzi altissimi del bar dell'aeroporto.

Viva la neve che ci ha accolto questa mattina e la melatonina che ci ha fatto stare tutti meglio! 

18 dicembre 2012

domani e ieri

Ieri la tragedia della scuola. Tutti ne parlano.
Io non ci riesco. Ho letto poco e non ho la TV.
Non capisco questo paese, la sua pancia.
Sono triste, ma non ho paura.
A scuola di Camilla hanno cambiato il codice per aprire le porte.
E non si puo` fare entrare nessuno se non lo si conosce.
Ci si sbatte la porta in faccia tra genitori. Per la sicurezza dicono.
Ed e` quasi arrivato domani.
E domani si parte.
Viaggiare leggeri rimane un'utopia nonostante le tante cose eliminate, vedute o regalate.
20 ore di viaggio e saremo a casa. Alla casa italiana.
Mi guardo intorno e vedo la casa spoglia e disordinata.
Fuori c'e` il vento e le palme si piegano quasi a meta` e i colori sono accesi e le montagne sembrano vicine che le puoi toccare.
Mi mancheranno tante cose.
Ne ritrovo tante a casa.
I regali sono in valigia e non vedo l'ora di consegnarli.
E non vedo l'ora di vedere la mia famiglia.
E non vedo l'ora di vederla chiamare: "nonni" e poterli finalmente abbracciare.
Lei dorme di la`, e mi intenerisce la sua non consapevolezza che domani cambiano tante cose.
Intanto c'e` ancora oggi. Un giro al mercato con l'amichetta V., le cena, il bagnetto.
Ho imparato a diluire i giorni pre partenza. Diventano lunghissimi.
Mi sono allenata quando avevo poche ferie e tornavo a casa. Me li godevo fino all'ultimo.
Sono migliorata, una volta mi agitavo 10 giorni prima di ogni cosa.

Siamo stanchi, emozionati, felici, tristi, curiosi...impacchettiamo tutte queste emozioni e domani ripartiamo!!!

15 dicembre 2012

oggi solo grazie! (post retorico ma di cuore)

Odio impachettare, odio scegliere cosa buttare e cosa tenere, odio i saluti, ma sono felice perche` questi i cambiamenti hanno portato nella mia vita tante belle persone, che non avrei mai incontrato. Storie, famiglie, donne e uomini con cui camminare un po' insieme, dividere davvero un pezzo di strada che, proprio perche` particolare, all'estero, impegnativo, e` anche molto ricco e vivo.
E se anche la casa si sta rapidamente svuotando, le valigie riempiendo, il casino aumentando e con lui i miei sbalzi d'umore, questa sera mi sento grata.
Grata per le mie amiche italiane di sempre, con cui anche ieri ho passato una serata divertentissima, con regalo a sorpresa (giuro che non lo faccio a posta ad andare e tornare per prendermi i regali d'addio) e che mi mancheranno tantissimo.
Grata per le nuove amiche mamme che hanno percorso con me questi mesi tra svezzamenti, notti insonni, consigli dell'ultimo momento e sfoghi lunghissimi, e grata per quei bimbi che oggi si rincorrevano in pizzeria.
Grata per le amiche di blog, specchio e supporto quotidiano.
Grata per gli amici romani, che sono partiti oggi, con cui ci inseguiamo tra l'America e l'Italia e ci sentiamo come un po' destinati a fare pezzi di strada insieme.
Grata per l'amica speciale, che nasconde la sua di tristezza per darmi forza e tirarmi su il morale e grata per sua bimba bionda che e` stata la compagna di corse, birichinate, risate a crepapelle di Camilla
Grata per il marito zen-buddhista-senza-saperlo che nel caos piu` totale dice frasi tipo: "stiamo facendo grossi progressi", "non abbiamo poi tanta roba", "tutto andra` a finire bene", "se non ce la fai piu` impacchetto anche te e ti rispedisco con le valigie".
Grata per la mia bimba che nel caos di questi giorni vede giochi sparire, cene d'asporto apparire sul tavolo, mamma un po' distratta e impegnata, e mi riporta alla realta` con suo vivere nel presente.
Le persone che ho attorno sono il regalo piu` bello e fanno si che la fatica si senta meno.

PS: la statua e` entrata in valigia!

12 dicembre 2012

i mercoledi` e la statua

Tutti i mercoledi` lascio al papa` la gioia di portare la piccola all'asilo e io vado in un posto un po' magico dove per un'ora ci sono solo io. Si medita, si parla, si cercano risposte e si fanno domande.
Qualche mercoledi` fa l'ho fotografato.
Non so perche` ma ogni settimana lo trovo piu` bello, con il sole che ne illumina angoli diversi, la quiete senza macchine e gli uccellini che volano bassi.

Si trova vicino al Museo di Scienze Naturali e a volte si sentono le voci delle scolaresche di bimbi che scendono allegri dallo scuolabus.
Poi ho mezz'ora a piedi per tornare a casa, mezz'ora che cammino a passo svelto. Mi serve anche quello, per ripensare alle mie cose e pian piano tornare alle liste delle cose da fare e agli impegni del giorno.
Questa cosa della meditazione mi aiuta e piace molto, e sto cercando di essere piu` costante nella pratica e di studiare anche un po'. Era un po' che qualcosa non mi appassionava cosi`.

Ed e` anche da un po' che volevo crearmi un angolo per la meditazione a casa, ma mi mancava una statuina di Buddha e cosi` sono andata in cerca. In fondo simbolicamente portala in Italia da qui mi pareva bello visto che e` il posto dove mi sono avvicinata a questa pratica.

L'ho trovata, solo che non e` tanto "ina" e pesa un bel po'. Quaranta per quaranta di legno massiccio...ora devo solo decidere quante scarpe non riportare indietro per farle posto in valigia.

11 dicembre 2012

State tutti molto calmi!

No, e` che io starei anche piu` tranquilla se la gente la smettesse di chiedermi se ho gia` tutto pronto.
Che poi non mi chiedono se ho cominciato ad impacchettare, ma se ho gia` finito!?
Manca una settimana e no, non ho finito. Ho appena iniziato a fare liste mentali di cosa devo fare.
Con la piccola per casa poi e` piu` difficile, per lei mica succede nulla di speciale tra una settimana, tutto e` business as usual.

Se poi si potesse anche evitare di chiedermi esattamente come funzionera` logisticamente il prossimo anno, e dove andiamo, e con che tempi e cosa faremo, ecco, anche quello mi farebbe stare piu` tranquilla, perche` e` vero che a forza di ripetermi che devo diventare amica dell'incertezza quasi ci sto credendo, ma in questi giorni la tecnica struzzo si sta rivelando piu` efficace.

Per piacere astenetevi dal chiedere. Invece converso volentieri sul tempo, sui regali di Natale, sullo shopping in generale e altri argomenti futili e senza nessuna implicazione emotiva.

06 dicembre 2012

Casetta

Abbiamo venduto la casetta da giardino in cui giocava Camilla.

Ero preoccupata per come lei l'avrebbe presa, ed era tutto il giorno che la preparavo al fatto che la casetta non ci sarebbe piu` stata. In generale sono un po' in ansia all'idea di come reagira` vedendo i suoi giochi pian piano sparire.

Quando se la sono portata via mi veniva un po' da piangere.
La prossima volta deve preparare me per tutto il giorno.

03 dicembre 2012

Giorni cosi`

Giorni di pioggia, giorni di dati persi nel computer rotto, giorni di influenze intestinali, giorni di una bimba nervosa e un po' capricciosa in cui tutto e` piu` faticoso.

Ma poi succede che dormi una notte intera e le previsioni ci promettono che domani tornera` il sole.

E succede che ti viene un po' da piangere all'idea di salutarmi per andare all'asilo con il papa`, ma in un attimo ti ricomponi, mi getti veloce le braccia al collo e mi dici "ciao mamma!", e anche se poi ricominci un po' a lamentarti, in quel saluto io vedo tutta la tua forza, il tuo carattere, la tua sicurezza, e anche i tuoi capricci e la testardaggine assumono un altro significato.
E se servono a rafforzarti, ben vengano anche quelli...a piccole dosi :)


27 novembre 2012

Ringraziamento

Anche quest'anno il Ringraziamento. Il nostro sesto in America.
E questa volta la lista la faccio, e pure specifica.

per il 2012 GRAZIE:

- per la piccola bimba che gira per casa e per il suo papa`;
- grazie alla famiglia che ci ha ospitato per la cena del nostro primo Ringraziamento vegano;
- grazie per un'amica vera, trovata qui e diventata la compagna di chiacchiere, passeggiate, corse dietro due piccole pesti, e tanto altro;
- grazie per un week end a San Diego con tre bimbi che giocano; una mattina in spiaggia e tempo tra grandi;
- grazie per il coraggio di fare delle scelte e poi tirarne fuori il meglio.

Poi c'e` tutto quello che c'e` da sempre, le nostre famiglie in Italia, gli amici di sempre, e le cose che ci fanno stare bene.

21 novembre 2012

Dall'asilo - varie

Ricorsi storici
La maestra della Cami si chiama Justine.
Quella di Marco si chiamava Suor Giustina

Marco porta la Cami al scuola e incontra un altro papà col bimbo in pigiama e pensa: "Mah! neanche degnarsi di vestirlo...". Poi arriva la maestra e indossa un rutilante completo pantaloni e maglia arancione leopardato: "mah! vabbè che siamo in California, ma di solito è un tipino così discreto", Poi  va verso l'uscita e vede il cartello "Welcome to Pajama Day"...la Cami era l'unica vestita normale...chissà cosa avranno pensato gli altri genitori :)

A parte il pranzo, a metà mattina (9:30) la piccola mangia lo snack. Questo il menù di Novembre:

 
 
Ecco, io sto male a pensare di mangiare tortillas e salsa di fagioli, opppure croccantini di pane con salsa di pomodoro, ma lei sembra apprezzare.
 
 
Per il resto ci aspetta un lunghissimo week end di Thanksgiving!

19 novembre 2012

Voto - messaggio di servizio

Grazie a Lorenzo ho scoperto che possiamo votare anche da qui per le primarie del PD.
Io mi sono registrata.
Qui le istruzioni in caso interessasse https://votoestero.primarieitaliabenecomune.it/P0_WELCOME.aspx

Sono contenta di poterlo fare perche` la settimana scorsa avevo sognato lunedi` che mangiavo sushi con Vendola, e mercoledi` che vinceva Renzi...

18 novembre 2012

vivere bellissimamente

Vivere bellissimamente con l'incertezza e il cambiamento.
Questo e` il libro che campeggia sul mio comodino e mi aiuta a prendere sonno, un altro piccolo tassello nella mia pratica di mindful meditation, un aiuto prezioso in questi tempi di nuovi cambiamenti.
Perchè ci siamo quasi e comincia l'incertezza, i ripensamenti, i dubbi, le paure.
Sono fatta così, mi sembra sempre che starei più tranquilla se avessi preso l'altra decisione, quella che poi non ho preso. Ma lo so che non è vero, è  solo un meccanismo di difesa. L'esperienza fino ad adesso e` dalla mia parte.
E come mi ha detto il mio vicino oggi: le decisioni le prendi, e se non vanno, le cambi. Facile no?!

Il succo del libro è questo: anche chi crede di star fermo, in realtà non lo fa. Fa parte della nostra natura umana essere (noi e l'ambiente in cui viviamo) sempre in mutamento, piu` o meno evidente. Noi possiamo prendere due strade: cercare di costruirci certezze che ci illudono di essere stabili e totalmente in controllo della situazione, oppure buttarsi, accettare il cambiamento come condizione umana, navigarlo attivamente invece che resisterlo e puntare sul rafforzare noi stessi.

Nel mio caso si tratta dei traslochi, ma per altri possono essere altre cose cambiare di lavoro, finire la scuola, avere un figlio etc...
Io penso che vorrei stare ferma, avere tutte le mie cose a disposizione, essere stabile e per me questi rimangono obbiettivi importanti, però intanto che ci lavoro su, mi voglio buttare.
E se anche di indole sarei stanziale, questa e` la vita che sto vivendo adesso, e l'abbiamo scelta e vale la pena cavalcarla e non subirla, come un onda.
Cavalcarla vuol dire vederne il bello e conglierne le possibilità. Cavalcarla vuol dire anche anche accettare l'ansia che l'incertezza mi mette.

Vivere bellissimamente.
Vivere un po' come una bimba di 20 mesi, rapita dal gatto della vicina, infuriata perche` non si puo` vedere la Pimpa per 20 ore al giorno, divertita perche` le bolle le scoppiano in faccia e poi di nuovo triste perche` gli amici vengono a trovarci ma poi vanno via.
Vivere in questo momento, lasciandosi un po' cullare dagli eventi e diventando amica dell'ignoto.

14 novembre 2012

Lei sa tutto

Alle 7 e` sveglia, pimpante, pronta a correre. Chiama "mamma" con la sua vocina squillante, tutti i giorni...tutti
...tranne quando deve andare a scuola.
Il martedi` e il mercoledi` la dobbiamo svegliare alle 8.
Come fa a saperlo?!

09 novembre 2012

Election night

Per me i risultati elettorali vanno visti in compagnia.
Per noi e` stato a casa di Camilla e Jonathan, con Cami piccola e baby V. che hanno preferito di gran lunga la pimpa alla diretta elettorale.

Pizze d'asporto della pizzeria buona, computer con varie mappe aggiornate in tempo reale e maxischermo con diretta del Wall Street Journal Channel.

Arrivano i risultati dai primi Stati, niente sorprese, comincia il conto degli electoral votes. Ma poi tutto rallenta un po': Ohio, Florida e Virginia non si decidono ad arrivare, sono troppo testa a testa. Spunta l'ipotesi che lo spoglio vada per le lunghe, che ci possano essere riconteggi.
Noi alterniamo la sicurezza di avercela fatta con lo spettro che succeda con nel 2000 con Bush e Gore.
Una foto di gruppo veloce e decidiamo di tornare a casa per mettere a nanna la piccola.

Saliamo in macchina, percorriamo meno di 2 blocchi che squilla il telefono: "L'hanno eletto!".
Ma come?! Ci siamo persi il momento dell'annuncio, non abbiamo brindato!!!
Pero` che gioia!!!!
Poi a casa di nuovo tensione: Romney non concede, Karl Rove sgrida FoxNews per aver seguito CNN e annunciato il vincitore, insomma non stiamo tranquilli.
Finalmente Romney esce con un discorso secondo me deludente, privo di significato politico, privo di spessore, e concede la vittoria.

Come nel 2008, non si e` fatta notte fonda. Come nel 2008 la vittoria e` netta. Come nel 2008 il discorso di Obama e` splendido e come nel 2008 siamo andati a letto piu` fiduciosi nel futuro, nel mondo e anche in questo paese.

08 novembre 2012

Brum Broom

Vado a prenderla all'asilo e Camilla sta facendo andare una macchinina avanti e indietro su una panchina facendo "brum brum"con la voce.
Una maestra (per fortuna non la sua): "Cosa vuol dire "brum brum" in italiano?
Io: (secondo te cosa vuol dire, Camilla sta giocando con una macchinina, fa brum brum, in inglese si dice vroom vroommm) sorrido e ripondo: e` la macchina.
La maestra: Ah brum vuol dire macchina? Cool!
Io: SIC!

Non e` che devi imparare l'italiano perche`hai Camilla in classe, ma un po' elasticita` mentale...

06 novembre 2012

05 novembre 2012

Fa Caldo

Io: Fa caldo oggi, quasi 31 gradi!
Vicino: eh si`! Caldo e fermo (Hot and still), clima da terremoti.
Io: ah ecco!

Aaahhhh...qui si vota domani!

Nel 2008 eravamo stati bravissimi ad aggiornare il blog con post sulle elezioni, sapevamo tutto!
Questa volta latitiamo. Un po' ho seguito meno (avere la TV rotta e una figlia di 18 mesi ha aiutato), un po' non pensavo che saremmo stati ancora qui per l'elezioni, un po' mi mette ansia pensare che posso vincere il repubblicano.

Pero` ora non si puo` piu` far finta di nulla, domani si vota e da due giorni seguo tutto, sondaggi, trasmissioni alla radio, scenari apocalittici di parita` e non riesco a farmi un'idea di come andra`.
Pero` so cosa mi piacerebbe.
Mi piacerebbe portare Camilla per strada domani sera a respirare l'aria di vittoria e la gioia nelle strade, cosi` come i miei portavano noi fin da piccoli quando vincevamo. Mi piacerebbe che questo paese non avesse paura di un governo piu` solidale, generoso, serio e sincero. Mi piacerebbe essere di nuovo testimone di un popolo che non ha paura di affrontare le sfide e sceglie di fare la cosa giusta. Mi piacerebbe che quelli del Tea Party non avessero nessuna soddisfazione.

E mi piacerebbe che si votasse oggi cosi` saprei tra poche ore chi ha vinto!

03 novembre 2012

Mi manca un tavolo

Ancora un mese e mezzo di California, e no, non e` proprio ancora tempo di bilanci, pero` una cosa mi e` mancata in questa casina adorabile e colorata: UN VERO TAVOLO.

L'ho sempre dato per scontato che nelle case ci sia un tavolo dove mangiare comodi, cucinare, spargere le foto da riordinare,  appoggiare una piccola asse da stiro, insomma, una superficie da usare. E invece qui no, abbiamo un tavolo tondo piccolo, di quelli che andrebbero all'aperto, con sole due sedie, un ripiano di vetro scivolosissimo e ci si sta strettissimi.
E siccome nel resto della casina lo spazio non abbonda mi sono resa conto che durante quest'anno non ho potuto fare una delle cose che amo di piu`: invitare gente a mangiare.
Sono riuscita ad avere a pranzo Camilla e baby V. qualche volta (viva i seggioloni), il vicino di casa italiano a cena e mesi fa due amici che non vedevamo da tempo, ma in quella occasione ho rovesciato la padella con la pasta per terra perche` era appoggiata male. Un altro paio di volte abbiamo mangiato in 4 seduti sul divano appoggiando i piatti sul tavolino basso (quando ancora la Camilla non era mobile e non arrivava a toccare ovunque)
E adesso che manca poco a ripartire mi dispiace. Perche` stare a tavola e` un bel modo di stare assieme. Perche` con una bimba piccola e` comodo invitare a casa invece che andare fuori. Perche` l'ho sempre fatto. Perche` avrei un po' di inviti da ricambiare e persone a cui dedicare un po' di attenzione.
Questa sera ho nostalgia del mio tavolone IKEA della nostra vita californiana precendente, che si allungava fino a 12 posti.

24 ottobre 2012

Fai da te

Due bimbe all'asilo, una macchina da cucire tirata fuori dalla cantina, una vista che rilassa gli occhi e sotto la guida di Camilla grande ho realizzato il copripiumino per la Cami.
Di giorno fa caldo, ma la sera ci si rintana volentieri sotto le coperte.
Giorni d'autunno, con l'asilo che fa un po' meno paura, le ombre che si allungano e il mondo che si popola di fantasmini, scheletri e costumi per un Halloween ormai alle porte.




16 ottobre 2012

non poteva durare...

... e infatti non e` durata. Finita la pacchia.
La piccola non saluta piu` baldanzosa entrando all'asilo, e non ci accoglie piu` con l'indifferenza di chi vorrebbe quasi stare li`.
Tutto sostituito da pianti all'arrivo e pianti (di gioia a vedermi) a fine mattinata. Dicono poi che durante le attivita` si diverte, ma che i momenti di transizione la disorientano. Chissa` da chi ha preso?!

Comunque noi suppliamo con gran dosi di coccole pomeridiane e speriamo che la situazione migliori.

Qui l'autunno ha portato quasi 30 gradi. Caldo e gite fuori porta con gli amici di LA e quelli di qui. Ci sembra di essere ancora in estate se non fosse per le zucche che spuntano dappertutto!
.

11 ottobre 2012

contraddizioni

L'America della meritocrazia, delle opportunita`, delle idee che trovano terreno fertile, dei sogni che spesso si realizzano.

Ma e` anche quella che ti licenzia da un giorno all'altro, dopo 10 anni di lavoro.
Quella senza paracaduti e ammortizzatori sociali.
Quella che se dal lavoro dipendeva anche l'assicurazione sanitaria di te e dei tuoi figli, da ora siete scoperti. Prega di non ammalarti.
Quella che lascia serpeggiare l'idea che se le cose ti vanno male e` colpa tua, non ti sei impegnato abbastanza e ti meriti il destino che hai.
Quella che dopo 6 settimane di maternita` devi tornare a lavorare.
Quella che devi risparmiare da adesso per forse poter mandare i figli a studiare.
Oggi sto incazzata e questo cielo blu, mi sembra meno blu.
Il paradiso in terra, il luogo ideale non esiste, in barba a chi pensa che sia qui.

09 ottobre 2012

il lunchbox aka la schiscetta - parte 2

Questa cosa del lunch box andava comunque fatta e cosi`, durante le giornate di inserimento, ho cercato ispirazione dai pranzi degli altri bambini.
Senza trovarla.
Attorno al tavolino c'erano:
Bimbo 1 con crackers a forma di pesciolino e cubetti di formaggio arancione.
Bimbo 2 con piccole crocchette di pollo fredde a forma di dinosauro e tre fette di cetriolo.
Bimba 3 con pasta in bianco tutta collosa e brocoletti (quest'ultimi credo che li copiero` perche` la cami ne va matta)
Bimbo 4 con toast con burro di noccioline e marmellata (il famoso peanut butter and jelly).

La fiera della tristezza.

...ma poi ho visto lei:
Bimba 5 con qualcosa simile a questo:

 ed ho capito di avere una missione nella vita!!!

(ovviamente, in attesa di raggiungere quelle alte vette, si gradirebbero suggerimenti da parte di mamme alle prese con i lunch box)

07 ottobre 2012

Goleta Lemon Run


L'abbiamo corsa oggi la Goleta Lemon Run 5k. Cinque chilometri tra i campi di limone spingendo un passeggino runner prestatoci per l'occasione dai nostri amici romani.
Cinque chilometri in 40 minuti, risultato piu` che dignitoso per me che NON corro (Marco da solo avrebbe sicuramente fatto meglio). La Cami agitava le braccia come a chiederci di andare piu` forte, ma  a noi e` bastato non farci superare da nessuno e goderci questa domenica diversa e inusuale, tipo che Marco mi guardava stupito ogni tanto come dire: "ma dai, stiamo davvero facendo una garetta di corsa insieme ?!"
Dopo la gara una bella festa in un elegante Golf Club con hamburger compreso nel prezzo, musica e vista sull'oceano.
Tutti i profitti della gara e della lotteria andavano alla Leukemia & Lymphoma Society. Perche` correre sara` anche bello, ma farlo per una causa che sta a cuore ancora di piu`!

05 ottobre 2012

Il lunchbox aka la schiscetta- parte 1

Nella maggioranza degli asili americani non danno il pranzo, lo devi preprare a casa e darglielo dietro nell'apposita lunch box.
La lunch box e` una borsetta termica piccolina in cui mettere dei contenitori con dentro le cose da mangiare.
Ecco, a me questa cosa mi mette un po' di tristezza e un po' la odio gia` per svariati motivi tra cui:
- il pranzo e` un pasto importante e che sia mangiato freddo o tiepido mi fa una certa impressione;
- mangiare il cibo dell'asilo era anche un modo per provare nuovi cibi e imparare a magiare quello che mangiano gli altri;
- devo preparare un pasto in piu`;

Per di piu` la piccola Cami, che per altro e` una abbastanza sveglia, non e` ancora abituata a mangiare completamente da sola e all'asilo le maestre non fanno altro che aprirle i contenitori. Mi hanno detto che se hanno fame mangiano altrimenti loro non insistono.
E qui secondo me c'e` una differenza culturale notevole nel considerare il pasto non un rito, un qualcosa di importante e bello, ma una pura necessita`. Magari noi esageriamo, ma per me non e` proprio scontato che magiare o no a pranzo e` indifferente.

Chiusa la parte polemica. Per l'osservazione antropologica della schiscetta rimando al prossimo post.

03 ottobre 2012

Ali

Mia suocera lo ripete spesso: "I genitori danno due cose ai figli, le radici e le ali" e il proverbio continua cosi`: "la grandezza e il vigore delle ali dipende dalla profondità e dalla robustezza delle radici."


Camilla ha iniziato l'asilo, sono forse le prime vere ali che le diamo.
Per oggi e` partita e tornata col sorriso, speriamo continui cosi`!

02 ottobre 2012

Gli Addams

- Cami, come si chiama il papa`? Ma...
- PAC-CO
- e la mamma Fran...
- CICCIA

a posto.

27 settembre 2012

Internet e il tempo (perso?)

Sono stata un mese sconnessa.
Il mio PC giaceva spento in California e quello di Marco tornava a casa la sera dal lavoro e ci mettevo su le mani per meno di un quarto d'ora al giorno.
Come mi sono sentita?
Bene e male.
Bene perche` ho letto molto, perche` i pisolini di Camilla sono stati l'occasione per riposarmi anch'io o per fare cose utili in casa e perche` non ne ho sentito la mancanza.
Male perche` e` stato piu` difficile tenere i contatti, perche` mi sono sentita un po' meno informata e perche` ora ho 1000 foto da riordinare.

Pensieri sparsi:
- non mi so regolare e se sono su internet spesso perdo tempo;
- meno uso il computer io, meno e` l'oggetto del desiderio di Camilla;
- senza internet so molto meno del mondo intorno;
- senza internet ricevo pero` anche molte meno infomrazioni inutili che mi intasano solo la testa;
- non mi mancava sapere tutto dei miei amici tramite FB, forse perche` le cose davvero importanti non passano da li`?
- si puo` vivere senza google e dopo un po' mi sono attrezzata per trovare le risposte di cui avevo bisogno;

Vorrei provare ad educarmi ad un uso piu` misurato del computer e di internet, perche` davvero mi libererebbe del tempo e delle energie mentali di cui al momento scarseggio, il problema e` che poi finisco su internet a cercare informazioni su come utilizzare al meglio il tempo liberato.

Al di la` delle battute, l'educazione a come usare il computer e internet sara` una cosa interessante su cui ragionare con il crescere di Camilla e se e` vero che il primo esempio e` in casa, vorrei proprio cercare di dare quello giusto.

25 settembre 2012

Tonna

Giorni di parole nuove.
Alcune tremendamente simili a parolacce in inglese (fatto prounciato veloce e` tale uguale a fuck), altre pronunciate con una specie di erre tedesca baRba, altre ancora completamente inventate.
E tra queste c'e` TONNA che Camilla pronuncia almeno 100 volte al giorno, con molta serieta` , indicando oggetti diversi e lasciandoci nel dubbio di cosa voglia dire.
Si accettano scommesse!

23 settembre 2012

attraverso i suoi occhi

Essere mamma e` tante cose, nuove, belle, stancanti, miracolose, stressanti.
Pero` una mi piace piu` di tutte, ed e` riscoprire le cose attraverso i suoi occhi.
Gli occhietti che brillano per un uccellino, la luna in cielo, una formica che cammina sul muretto.
La paura per un suono improvviso o un movimento inaspettato. La solita altalena che e` sempre speciale, un cane piccolo che per lei e` grande, l'amica che si vede tutti i giorni accolta ogni volta come fosse la prima e forse l'ultima.
E poi penso che forse per lei e` proprio cosi`, vive quasi solo nel presente e ogni momento e` unico e nuovo e da vivere senza riserve.
E poi ci sono quelle passioni cominciate cosi` per caso e che tornano giorno dopo giorno, come quella per i gechi, visti in Sicilia con la zia Ale e lo zio Gio ed ora ricercati su ogni muro e nominati ogni momento. Quella per i cani che si fanno dare da mangiare, quella per i disegni che la tengono impegnata e calma per buoni quarti d'ora.
Ci sono anche i tentativi di raccontare le storie, meta` versi e meta` mimi, di rielaborare quello che e` successo, di dare un suono alle emozioni.
Sono settimane in cui ogni giorno sembra piu` grande, piu` lunga, piu` bimba e noi ci sentiamo un po' colti in contropiede...ed ha solo 18 mesi...non so come ci sentiremo quando avra` 18 anni!

22 settembre 2012

Di qua.

Non potra` per forza essere coerente un post scritto dopo piu` di un mese di assenza, nelle prime ore del mattino di queste giornate ancora un po' infestate dal jet lag.
Ma ci provo.
Siamo di nuovo tra le palme, dall'altra parte dell'oceano, dopo un mese di vacanza in Italia.
Tanti pensieri e riflessioni da fare che forse troveranno ordine nelle prossime settimane, cosi` come le foto da scaricare, i vestiti da piegare, e gli Euro moneta che spuntano fuori ogni volta che devo pagare.
Questa volta e` stato piu` difficile ripartire, e il perche` lo so e non lo so.
Vorrei sapermi muovere agile come una cavalletta. Saltare da un posto all'altro leggera, prendere il meglio che ogni citta` ha da darmi e non occuparmi che del presente. E invece ultimamente sono un po' un ippopotamo, gli spostamenti sono lenti e lunghi e le fasi di aggiustamento anche. Con Camilla poi sento tutto doppio (ho il magone anche per lei che chiama nonni e si arrabbia perche` non escono dal video).
Che poi arrivo qui e rimango sempre stregata dai colori, dalla luce, dalla facilita` della vita. Non posso dire che qui non mi piace, ma non riesco a pensare che mi ci fermerei.
Credo di aver voglia di tirare un po' il fiato. Poi magari si puo` anche ripartire, ma senza l'affanno e con un piano un po' piu` chiaro. Tempo fa avevo letto questo post e mi ci ero completamente ritrovata.
Comunque, qui ci aspetta Halloween, il Thanksgiving, l'inverno senza freddo e noi siamo pronti a goderci tutte queste cose.
La piccoletta ha subito ripreso a dire "hi" e "bye", si ricordava tutto (giochi, luoghi, persone), chiacchiera in una lingua sconosciuta e ci fa stare proprio allegri.
E io voglio scrivere piu` spesso!

10 settembre 2012

Italia

Siamo ancora qui per una settimana.
Non ho il computer. Vivo disconnessa e non si sta male.
Ci stiamo divertendo.
Torneremo a raccontarci!
Buon settembre a tutti.

18 agosto 2012

AEO

A sentirla, ne e` super entusiasta: "aeo aeo aeo!". E` da giorni che lo nomina.
Vedremo quando capira` che ci deve stare 12 ore come reagira`.
Comunque qui si parte. Valigie snelle (tranne le due extra piene di cose da riportare in italia, ma per la pura vacanza avrei fatto il miracolo, tutti e tre con una valigia!), giochini per l'aereo, cibo e tanta voglia di essere al di la` dell'oceano.
Viaggiamo anche con Camilla grande e baby V. ...sara` divertente!

ci aggiorniamo dal vecchio continente!


13 agosto 2012

Palla

Per 16 mesi Camilla non ha visto la TV.
Poi ci sono state le Olimpiadi.
Questa mattina si e` alzata indicando la TV e gridando "palla"...sara` dura convincerla che sono finite.

05 agosto 2012

aria di vacanza

Una delle cose di cui mi sono sempre lamentata di qui e` che non si sentono le stagioni. Soprattutto l'estate mi mancava.
Ma quest'anno mi sembra diverso, mi sembra piu` estate anche qui.
Si va in spiaggia e ci sono famiglie con bimbi, l'ombrellone, e alcuni in ammollo. I parchi sono pieni di pic nic. Viene voglia di allungare le giornate con una passeggiata dopo cena o una corsa in pizzeria, si organizzano piu` cose con gli amici, ci sono turisti in giro...insomma, piu` estate.
E forse la differenza sta nel fatto che non lavoro e quindi ho tutta la giornata da godere e non solo dalle 5 in poi (quando comunque torna sempre ad essere freddino per gli standard estivi italiani).

Intanto anche le nostre vacanze italiane si avvicinano e io ho gia` sognato che partivo senza nulla per Camilla, ma nulla nulla, nemmeno un pannolino di ricambio...cominciamo bene!

31 luglio 2012

Nomen omen

Ieri sera Camilla mi ha chiamata "Gnamma"...
mmhh...penso sia ora di togliere anche quell'ultima poppata rimasta :)

20 luglio 2012

giorni d'estate

Che uno si distrae un attimo, accompagna i nonni all'aeroporto, riprende la routine, e 10 giorni senza aggiornare il blog volano cosi`.
Da dove ricominciare...
Con i nonni e` stato proprio bello. Abbiamo fatto la nostra prima gita in bicicletta, siamo tornati all zoo, abbiamo testato le piscine pubbliche all'aperto ed esplorato due parchetti a Los Angeles e poi tanti giochi, corse, risate.
Intanto la piccola ha compiuto 16 mesi, ha aggiunto la parola "si`" al suo vocabolario ed e` sempre piu`  simpatica e decisa. Le nostre vacanze italiane sono quasi organizzate e l'estate qui prosegue bene.
Che poi solo poche volte sembra proprio estate e anche quest'anno stiamo avendo la nostra dose di grigiume, ma basta una giornata come ieri, con 30 gradi, passata con l'amica del cuore sulla spiaggia per rimediare alla settimana nebbiosa.

E l'oceano cosi` grande e con le sue onde ci fa ogni volta un po' meno paura e se va avanti cosi la prossima volta credo che provera` a buttarsi!

06 luglio 2012

Rientri estivi

Per noi niente Italia fino a settembre quest'anno.
Quindi, per sublimare l'assenza, sbircio nei blog dei miei colleghi expat e leggo delle loro di vacanze in patria.
E qui la situazione e` nettamente divisa in due. Quelli che tornano in Italia e ci stanno bene, e quelli che tornano e non sono poi cosi` contenti.
Ci sono tanti elementi che determinano l'esito di una vacanza o di un rientro, e ogni volta e` una storia diversa. Un anno puo` essere troppo caldo, brutto tempo, rientro troppo corto, casini in famiglia etc. E anche le differenze tra i due paesi, nel bene e nel male, possono apparire piu` o meno tollerabili in periodi diversi della nostra vita. Pero` al di la` di queste variabili, mi sembra che ci siano dei trend. Per alcuni e` sempre bello rientrare, a prescindere da cosa succede, per altri e` sempre un'esperienza cosi` cosi`.

Questo succede anche tra le mie amiche italiane qui. Ci sono quelle che da anni prendono armi bagagli, figli etc, e, cadesse il mondo l'estate rientrano, e ci sono quelle che non lo fanno, o lo fanno solo una volta ogni paio d'anni perche` in fondo non ne hanno troppa voglia. (Parlo ovviamente di chi, lavorativamente ed economicamente puo` permettersi di scegliere).
Parlavo con Vale tempo fa e dicevamo che noi siamo sempre contente di ripartire da qui, e abbiamo sempre l'impressione di "tornare a casa" quando voliamo in Italia. Per altre di noi, "casa" e` pian piano diventato il tornare qui, penso per esempio a Marica.

Non so da cosa dipende e sarebbe interessante capirlo.
Per ora i post di Paolo e Nicoletta e Nonsisamai, mi fanno proprio venire nostalgia di casa.


(Qui combattiamo un virus che dopo la febbre ha lasciato la piccola decisamente di malumore, ma con i nonni presenti, anche quest'inconveniente e` meno faticoso).

01 luglio 2012

di nuovo Ben

Grazie ai nonni "di servizio" a casa, a sei anni di distanza, ci siamo potuti tornare: stesso posto, stesso cantante, e quasi potremmo fare la stessa identica descrizione. È cambiato il gruppo di supporto - quest'anno i Fitz and the Tantrums, e siamo cambiati anche noi visto che l'idea che il concerto finisse alle 10 di sera, non ci sembrava più da pensionati, ma perfetto per andare a letto presto.

Ben Harper è sempre bravo ma coinvolge poco soprattutto in uno spazio molto vasto e dispersivo. Gli americani al concerto mangiano, bevono, chiacchierano, scrivono email e fanno foto coi loro smartphone, ma il concerto in sè se lo filano poco.

Grande sorpresa, un duetto con Jack Johnson e un pezzo quasi gospel cantato da Ben Harper da solo, senza musica e microfono: alcuni autoctoni, che capivano le parole, erano in lacrime.

29 giugno 2012

E tu lavori?

Serata drinks con alcune mamme del mio gruppo.
Ad un certo punto si comincia  parlare di lavoro perche`, con soluzioni diverse, sono quasi tutte tornate a lavorare. Ed ecco la domanda fatidica: ma tu lavori?
C'e` una risposta facile e vera: "no, il visto che ha mio marito non mi consente di lavorare."
Ma poi la notte ci ripensavo. Sono ormai passati due anni da quando ho lasciato il mio lavoro qui per iniziare la nostra avventura europea. Vero, non e` che in questi due anni abbia fatto proprio la lavativa visto che nell'ordine abbiamo: traslocato in UK (con parentesi italiana estiva), e` nata Camilla, ci siamo ritraslocati qui (con altra parentesi italiana), pero` questa cosa del non lavorare mi provoca sempre strani sentimenti contrastanti.
Sono grata di aver potuto passare tutto il mio tempo con Camilla, di non aver dovuto fare compromessi, di essermi goduta e gestita ogni attimo, e, a dire la verita`, fino a qualche mese fa, non e` che pensassi molto a tornare a lavorare.
Pero` adesso si, e non e` facile. Vuoi perche` di nuovo non e` chiaro dove saremo a vivere l'anno prossimo, vuoi perche` dopo due anni ho perso un po' il filo, di cosa so, mi piace e voglio fare. Mi rendo conto che ho vissuto 16 mesi "solo" da mamma, come in una bolla, occupata a gestire le giornate ad organizzare gli spostamenti, e a dare punti fermi alla piccola, e che adesso ho bisogno di capire da che parte andare.
Ma anche questo non e` facile perche` non riesco a trovare la calma  e concentrazione per pensarci su seriamente.
Insomma, questo e` il mio proposito di meta` anno: avere un piano!
Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze.

25 giugno 2012

GnoGni

Sono arrivati gli altri nonni.
Accolti con gioia da una bimbetta piena di voglia di giocare, ridere, correre, passare tempo insieme.
Siamo molto contenti anche noi.

15 giugno 2012

Summer

L'estate qui non e` la mia stagione preferita. Soprattutto giugno e` un po' grigio e non molto caldo.
Quest'anno pero` non mi posso lamentare: le stagioni le ho sentite piu` degli anni scorsi.
E no, non e` stato il clima che e` sempre simile tutto l'anno, o le decorazioni nel negozi, e nemmeno vedere crescere come un funghetto la mia piccola, ma andare al mercato.
Si` perche` tutti i martedi` da quando sono arrivata, io la Cami, Camilla grande e la sua baby V. andiamo al mercato a comprare frutta e verdura. E le stagioni si sono viste eccome.
Siamo arrivate a ottobre che sui banchetti c'erano gli ultimi pomodori e le zucchine piccole dolcissime. Nel giro di due settimane tutto sparito, piu` nulla di rosso: largo a cavoli, biete, zucche di ogni forma e colore. Poi sono arrivate le arance. Gennaio febbraio e marzo siamo state in attesa tra carote, rape, radici varie e finalmente...di nuovo i colori. Questi ultimi due mesi c'e` tutto, e sempre piu` dolce e saporito.
Mi piace andare al mercato, portare Camilla a vedere quello che poi cuciniamo e far fare la merenda con gli assaggi che ci danno i contadini, o con quelli che la Cami si prende da sola dai banchi.

E` divertente anche per noi grandi uscire, passeggiare, vedere tanta altra gente, ascoltare la musica dei musicisti di strada.
D'inverno ci fermavamo a bere un tea caldo tornando a casa, quando ormai era gia` buio. Ora al ritorno mangiamo frozen yogurt e portiamo le piccole a correre al parco. Torniamo a casa sempre piu` tardi perche` l'estate e` bella anche per quello, gli orari si allungano un po' e viene voglia di stare fuori.

04 giugno 2012

Expat per scelta o per voglia?

Tempo fa chiacchieravo con una amica che, dopo anni all'estero, aveva la possibilita` di rientrare in Italia ed era combattuta. Mi aveva fatto riflettere molto.
Tanti di noi expats vorrebbero tornare in Italia  (almeno in Europa, diciamo spesso noi che siamo in America), ma per vari motivi di lavoro o famigliari, questo spesso rimane un sogno. E cosi` vivi all'estero, anno dopo anno, e gli anni diventano tantini e questo vivere lontano comincia anche a definirti come persona. Cominci ad abituarti a certe cose, a dimenticarne altre, a sopportare la lontananza, a sentirti a casa da piu` parti. Lo stile di vita a cui all'inizio hai fatto fatica ad abituarti, diventa poi la tua vita, l'unica che hai e l'unica che al momento conosci e in cui sai destreggiarti. E allora vivere in Italia cosa sarebbe? Doversi reinventare di nuovo o un vero "tornare a casa".
Mi domandavo, voi, potendo tornereste?
Io, tutto sommato, credo di si

01 giugno 2012

la parola magica

La piccola ha iniziato a dire qualche parolina, le classiche, e un solo verbo API (apri!).
Ecco, quel verbo all'imperativo e` diventato una specie di parola magica per tutto.

API! quando vuole che le apra la finestrella di un libro.
API! quando la borraccia dell'acqua e` chiusa e lei ne vuole.
API! quando e` nel passeggino e vuole sganciare le cinghie per scendere.
API! quando non vuol piu` stare nel seggiolone.
API! quando vuole uscire dal lettino.
API! quando vuole slacciarsi le scarpe.
API! quando vuole che le infili i calzini.

Tutto un API!

Peccato non sia funzionato per far scendere i nonni dall'autobus che li portava all'aeroporto. Io ci ho provato urlando API!, ma l'autista non ci ha ascoltate.

(risparmio il post sul magone della partenza perche` in questi anni ne ho scritti troppi e non ho voglia di farmi venire le lacrime...e` sempre dura pero`, non si migliora.)

25 maggio 2012

i nonni

Io non ne ero sicura. Non ci speravo che mesi di Skype avessero davvero il potere di annullare le distanze, e invece per Camilla e` stato cosi`.
Pensavo ci mettesse un po' ad abituarsi a loro, quasi temevo che due settimane fossero troppo brevi, ma per fortuna sono stata smentita.
Vederli insieme e` bello. Camilla li cerca, li provoca, fa ridere, li guarda con l'aria furba e manda baci. E` affettuosa e curiosa di vedere le loro reazioni. E poi si fa delle risate incredibili, a bocca aperta, senza ritegno.
E non mi faccio prendere dalla malinconia della distanza, perche` credo che questo "quality time" valga molto, davvero. In fondo in questi anni e` stato cosi` anche per me. Se non si puo` avere la quotidianita`, lavoriamo perche` il tempo che passiamo insieme sia bello, ricco e il piu` possibile "normale".
...e intanto io mi faccio delle docce lunghissime, tanto che mi ero dimenticata che si potesse stare cosi` a lungo sotto il getto, senza sentire pianti o bussare alla porta :)...

16 maggio 2012

arrivi

Pochi istanti di un sorriso timido col capo abbassato, e poi è stato come se fossero sempre stati qui.

Sono arrivati i nonni!

14 maggio 2012

14 mesi

14 mesi ieri, e il nostro piccolo terremoto ha scoperto:

- la vertigine di scendere gli scalini in piedi;
- la sfida di bersi l'acqua del bagnetto;
- l'adrenalina di camminare sfuggendo alla presa della mamma;
- il mistero di giocare con l'acqua del water;
- il brivido di mettersi una fragola intera in bocca;
in breve
- la gioia di rischiare la pellaccia piu` volte al giorno!

Al prossimo mese, sperando di arrivarci interi.

09 maggio 2012

pink flamingo

Come avevamo già scritto, la casa e il giardino sono colorati e allegri. In particolare, una coppia di  fenicotteri rosa (di plastica) fa bella mostra di sé tra le piante grasse.


Scena di ieri sera.

Io e la Fra pronti a (cercare di) mettere a letto la Camilla.

All'improvviso, rumore di passi sugli scalini dell'ingresso e bussare alla porta.

Apro la porta: tizio sconosciuto, barbuto e sorridente.

Io: Sí?

Tizio: So che sembra un po' strano, ma passavo di qui e ho notato il fenicottero rosa. È in vendita?

Io: No, mi spiace non è nostro, ma della padrona di casa. Se mi dici quanto offri chiedo a lei.
(chissà che magari non sia un feticista dei fenicotteri e ci faccia un'offerta che non si può rifiutare!)

Tizio: Ho in tasca 5 dollari.

Io: (Addio sogni di ricchezza) OK, chiederò. Ciao.

Only in California...

06 maggio 2012

Sundays

Quella scorsa ci siamo visti con Vale, Strazioman e la piccola Mia.
Abbiamo visitato una fattoria (piu` che altro un'esibizione di animali ad uso educativo per bambini), e pranzato in un grill a Camarillo (a fianco dell'aereoporto). Forse e` mancata un po' di "natura" in piu`(ci aspettavamo una grande fattoria biologica in cui passeggiare e dovevamo pranzare in un parco che non abbiamo trovato), ma e` sempre divertente vedersi e chiacchierare delle nostre bimbe e delle nostre vite da genitori all'estero. E` riposante passare del tempo con qualcuno che non se la prende se non si riesce a finire la frase o se si salta da un discorso all'altro.

Oggi relax. Mattinata in spiaggia e passeggiata pomeridiana in centro a godersi il calduccio e la luce di maggio.

Mi piacciono i finesettimana, ma poi soffro di Sunday Blues, la depressione da domenica sera, che mi piglia verso l'imbrunire. Da sempre. Non mi e` mai piaciuta questa sensazione del week end che finiva e da piccola speravo sempre che dopo la gita in montagna o la giornata con amici, si mangiasse anche una pizza insieme o che tutti venissero a casa nostra a cena etc... Ora invece quasi viceversa, cerco di non arrivare alla sera con il fiatone, di preparare con piu` cura le cose per la settimana, di aver tutto il piu` in ordine possibile e di prendermela con calma...pero` non direi mai "no" ad un invito dell'ultimo momento o ad un fuori programma, tanto per prolungare il week end.

Ah, e oggi sono anche contenta del voto francese e curiosa di vedere cosa succedera` domani da noi, anche se con la piccola ormai scatenata mi posso scordare le mie adorate lunghissime, a volte noiose e ridondanti maratone elettorali.

30 aprile 2012

Salvi!


Psicosomatica

Dopo mesi di ricerche, cancellazioni, rimandi etc... tra mezz'ora dovrebbe arrivare la baby sitter. Per la prima volta.
Camilla ha deciso a mezzogiorno di farsi spuntare un dente con guancia rossa, diarrea e scontento globale. Prima stava benissimo.
Solo sfortuna o, come la mamma, somatizza?
In bocca al lupo a noi due!

18 aprile 2012

Fitness

Io la mia amica Camilla, mamma di baby V., compriamo online una super offerta per l'accesso illimitato per un mese in uno dei fitness studio piu` fighetti di Santa Barbara con servizio baby sitter.
Carichissime decidiamo di fare la prima lezione martedi` alle 8.30.

ore 7: sveglia, colazione, lavaggio, borsa, tutti in macchina
ore 8: arriviamo alla palestra, parcheggio la macchina (la piu` brutta di tutte le altre), mi incontro con Camilla e baby V.
Entriamo. La palestra e` bellissima, tutto legno, grandi specchi, un bagno grande come casa mia e la sala bimbi piena di giochi. Vediamo una donna incinta e pensiamo: "se ce la fa lei...". La signora alla reception e` bionda, tirata (in tutti i sensi) e poco simpatica.
ore 8:10: ci viene presentata la nanny e entriamo con le bimbe nella sala per loro. Ci sediamo, giochiamo un po' e cerchiamo di metterle a loro agio.
ore 8:25: lasciamo la stanza, baby V. scoppia in singhiozzi urlando mamma, mamma. La mia Camillina. per il momento tiene botta.

Inizia la classe.
La donna incinta e` la maestra.

8:34: stiamo facendo una specie di flessione dopo cinque minuti di intenso riscaldamento e intanto sentiamo baby V.: "mamma! mamma! e giu` singhiozzi".
Guardo la mia amica Camilla al mio fianco, una maschera. (Mi dira` poi, "non sapevo se mi faceva piu` male l'esercizio o i singhiozzi di baby V.)
8:35: smette baby V., respiriamo per un attimo, e incomincia Camillina "mamma! mamma! e singhiozzi" e a ruota riprende baby V.
8:37: decido di andare a vedere e trovo la seguente scena: Camillina in lacrime in braccio alla nanny, baby V. singhiozzante in braccio alla bionda della reception, tutte piene di moccolo e lacrime.

Vado a chiamare Camilla e andiamo a prendercele.

Le calmiamo a fatica mentre la nanny legge una rivista.
Ci rivestiamo per uscire e le pupe, uscendo tentano di rubare le chiavi di una Porsche e degli occhiali da sole di marca.
La signora bionda ci saluta con gioia, contenta che il concerto sia finito, e le bimbe, ritrovato il sorriso, salutano allegre all'idea di essersi scampate le baby sitter.

8:50: siamo al supermercato.
9:20: stiamo facendo colazione al bar.

Versione 1: Che peccato che non siamo riuscite a finire la classe.
Versione 2: Ci hanno salvato. Non sarei riuscita nemmeno a prendere in braccio la piccola se avessi fatto tutta l'ora...dopo 7 minuti ero gia` stravolta.

13 aprile 2012

Fresca come una rosa...

Ce lo diceva il papa` quando gli domandavamo di sentire se avevamo febbre e secondo lui non ne avevamo. Quella risposta suscitava diverse reazioni a seconda delle aspettative: felicita`, se si era stufi di essere malati o si aveva qualcosa in programma; delusione se si sperava in un ulteriore giorno a casa da scuola.

"Fresca come una rosa". L'ho sussurrato oggi alla Camilla sottovoce, dopo tre giorni di febbre sui 39 costanti. Spero di non dover rettificare, e che sia la fine di questa settimana malaticcia.
A detta del pediatra Camilla si e` presa la sesta malattia, ma lo sapremo solo se le vengono le macchioline rosse nei prossimi giorni.

Sia quello che sia, e`la prima volta da martedi` che riesco a metterla a fare il riposino nel suo letto e che io ho le mani libere. Ho talmente tante cose da fare che penso che non faro` nulla e aspettero` domani che Marco non lavora per cominciare a riprendere le redini della casa.

Una settimana di mammita` al 100%. E va bene cosi` perche` questa sera invece me ne esco con le mie amiche, se la febbre non sale di nuovo.

In tutto cio` ho scoperto che:
- sono contenta di non aver smesso di allattare cosi` in questi giorni non ho mai dovuto preoccuparmi di darle abbastanza liquidi e nutrimento...come poi faro` a ritornare ai due pasti quotidiani e` un'altra storia.

- sono abbastanza tranquilla, anche quando la febbre e` salita molto, ho mantenuto la calma, non ho guardato online trovando diagnosi terrificanti, e non sono diventata tragica, come pensavo mi sarebbe capitato.
- Camilla e` una roccia. Con piu ` di 39 di febbre, provava a camminare per casa barcollando o accennava un sorriso per i miei tentativi di tirarla su di morale.
- non si muore per una settimana senza riposo, giorno e notte, ma...
- ...la fatica fisica la sento eccome, oggi pero`, ad acqua un po' piu` calme, fino a ieri si andava di nervo.

E oggi Camilla compie 13 mesi, cosi` con il suo primo malanno e uno dei rarissimi temporali con tuoni della California. Auguri piccola, e buon week end a tutti!



08 aprile 2012

Uova!

Buona Pasqua!
Week end pieno di impegni mondani accompagnati da due giornate caldissime e limpide.
Tre diverse egg hunts (caccia alle uova), un barbeque con amici, la lezione di nuoto.
Sono sempre contenta quando vedo che Camilla si trova a suo agio fuori casa, che sta bene con altre persone attorno, che non importa se salta qualche pisolino o se i pasti sono un po' meno regolari perche` poi, dopo il bagnetto serale, va a dormire in 5 minuti stravolta.


Queste sono state le mie prime egg hunts e mi sono divertita a vedere i bimbi con i loro cestini e le uova colorate nel prato.

Mi ci voleva anche stare tra amici, in compagnia, fare due tiri a beach volley dopo penso 10 anni che non toccavo un pallone da pallavolo, tagliare una colomba, e fare due chiacchiere con altri adulti mentre Marco correva diero alla nostra piccola camminatrice. Mi ci voleva anche stare noi tre senza orari, lavoro, computer etc.
Mi ci voleva perche` a me, quando si avvicinano i tre mesi di lontananza, mi prende un po' la malinconia e la nostalgia.

Ormai lo so, i tre mesi sono un po' la mia soglia. E in questi giorni i genitori di parecchi nostri amici sono qui e mi viene una gran voglia che ci siano qui anche la nostre di famiglie. Ma magoni a parte, siamo stati proprio bene!
Buon inizio di settimana, qui niente pasquetta...sigh, domani e` di nuovo lunedi!




05 aprile 2012

Odio il giovedi

Non so perche`, ma il giovedi` e` sempre quasi tutto storto.

Per esempio giovedi` scorso:
Rientro in casa di corsa la sera alle sei, in ritardo sulla tabella di marcia, con le borse pesantissime e la Camilla che chiaramente ha sporcato in maniera seria il pannolino; appoggio le borse, metto via le cose da frigo e freezer, lascio li` il resto; metto su l'acqua con il riso (le verdure, donna previdente, le avevo gia` cotte); prendo Camilla, le tolgo il pannolino LAVABILE, lo metto da parte meditando di buttarlo via, la cambio. Comincia a piangere disperata e senza sosta, la sento calda, le misuro la febbre, quasi 38. La ninno e coccolo sperando che dorma un po', e intanto quasi svengo per il pannolino lavabile lasciato li`. La cosa e` piu` lunga del previsto, sta proprio malino. La metto piangente nel lettino, ho ragione del pannolino, faccio per buttare le salviette e sento dei crepitii come di legna che arde; Varco la porta del soggiorno, vedo il fumo uscire dalla cucina e il rumore venire dal riso. E intanto la Cami piange come non mai. Spengo sotto il riso, corro in camera, tiro su la Camilla, la porto in cucina con me. Con una mano apro tutte le finestre che incontro. Sempre con una mano prendo la padella, la riempio di acqua fredda e, con mossa inconsulta, getto via acqua e riso nel tritarifiuti. Lo faccio girare e vedo acqua salire dall'altro lavandino. Intasato. A quel punto mi sono seduta sul divano con la piccolina in braccio e ho aspettato che Marco venisse a salvarci.

Oggi invece meglio, abbiamo solo avuto:
Pisolino saltato con conseguente incazzo per tutto il pomeriggio. Addormentamento in macchina alle cinque sulla via di casa, trasbordo nel lettino e ora che sono le sei e venti dorme ancora, e la spesa e` rimasta in macchina e si stara` tutto sciogliendo, ma che faccio, la lascio qui da sola? E metterla a letto sara` divertente. E anche questa sera spetto con ansia che torni Marco.

01 aprile 2012

French Fries

La piccola si e` fatta due giorni di febbre e cagotto. La situazione era peggiorata di sabato mattina, ovviamente quando il pediatra non c'e`. Allora chiamo il numero per le emergenze fuori orario, spiego la situazione, e dopo mezz'ora mi richiama la dottoressa reperibile. Mi dice di stare tranquilla, di eliminare i latticini e proteine per 24 ore e di tenerla idratata. Poi aggiunge, "per il resto puoi darle da mangiare quello che vuoi, riso, patate, si` insomma quello che mangi di solito, per esempio patate fritte vanno bene". Ecco, appunto, proprio quello che pensavo di mettere su per pranzo per una bimba di un anno e due settimane col cagotto!!!

20 marzo 2012

etichette dei cibi

Questo è esattamente il motivo per cui sono contrario alle etichette dei cibi (in questo caso, su una confezione di gelati):


Con l'etichetta.
Ti gusti un gelato. Poi, l'occhio ti scappa sulle tabelle nutrizionali. Distrattamente, involontariamente. Ma il danno è fatto: leggi l'etichetta e scopri che, da solo, il gelato ti ha dato il 60% dei grassi saturi raccomandati per la giornata.
Poi pensi a quanti altri grassi ti sei mangiato oggi. Dunque, andiamo con ordine: il croissant al cioccolato questa mattina, il bicchierone di caffé latte, la merenda... Mmmh, ho già perso il conto.
Quindi, ti convinci che è inutile auto-imbrogliarsi: non è matematicamente possibile che tu sia rimasto entro il 100% di grassi. Beccato e senza possibilità di scampo.
Alla fine, pensi come recuperare il debito: forse se corro fino a casa, smaltisco quel 25% di eccesso, oppure faccio flessioni e addominali domani mattina. Anzi, domani mi iscrivo alla palestra! Promesso.

Senza l'etichetta.
Ti gusti un gelato. Avverti un leggero, piacevole appesantimento, che concilia perfettamente il sonno. Zzzz zzz.

Maledetta etichetta!


18 marzo 2012

Put your hands up...Lorenzo!

Concerto del Jovanotti a Los Angeles:

- Marco, Giacomo e Agostino a babysitterare Camilla (tre uomini e un bebe`)-grazie dell'ospitalita`!-
- Io, Isabella e tante altre amiche (da Santa Barbara, Los Angeles e San Diego) sotto il palco.
- Lui e` bravo, bello, simpatico e proprio come lo immaginavo.
- Non essere stramazzata dopo due ore e mezza di salti, balli e canti, mi ha dato un certo orgoglio (anche se oggi le gambe si fanno sentire).
- I ragazzi che cantavano "o le le, o la la..." alla cantante di supporto mi hanno fatto vergognare.
- Sono contenta della mia macchina fotografica.
- Le canzoni belissime e i musicisti bravi, l'impianto audio un po' scadente.

La cosa piu` strana e` che quando diceva: "Los Angeles, California!!!", (cosi` come avrebbe detto "Trento!" se fosse andato a cantare li`), a me sembrava strano, perche` non mi sento, ne sono californiana e insomma,faceva uno strano effetto.
E come un'adolescente sono due giorni che non parlo d'altro, non ascolto altro e continuo a riguardare le foto!!!


09 marzo 2012

Caldo

Non siamo spariti. E la situazione e` migliorata nel frattempo. Solo che il tempo non sembra mai essere abbastanza. Anzi non e` mai abbastanza.
Oggi fa caldo. Un caldo italiano, strano da queste parti.
Camilla dorme e io lascio tutte le finestre aperte perche` entri in casa.
Questa sera si esce con le amiche e marco, prima, gioca a calcetto.
Buon week end a tutti...l'ultimo prima del primo compleanno!

22 febbraio 2012

Bimba Jekyll and Neonata Hyde

Capita da circa dieci giorni.
La Bimba Jekyll sta in piedi da sola, batte le mani a ritmo di musica, punta col suo ditino finche` non ottiene quello che vuole. Si sposta dal tavolino al divano seguendo la parete del soggiorno. Abatte qualsiasi cosa sia sulle mensole. Sfida i nostri "no" come un'adolescente in conflitto. Comincia a dire qualche suono che assomiglia a paroline. E` curiosa, attenta e coccolosa. Gioca con la palla, ride a bocca aperta. Scappa se vede che vogliamo farle il solletico. Gioca in piscina, va sott'acqua, fa ciao ciao con la manina.

La Neonata Hyde non vuole piu` dormire da sola. Si sveglia piangendo e si consola solo tra le mie braccia. Mi fa sudare sette camice per farla mangiare, chiede il latte ogni momento. Mi si attacca alle gambe. Qualche volta piange se solo vado in bagno.

La Bimba Jekyll e` uno spasso, la Neonata Hyde ci sfinisce.

E noi due assistiamo sorpresi e a tratti impotenti a questo sdoppiamento della personalita`.
Come se piu` riuscisse ad allontanarsi, anche fisicamente, da noi, piu` poi ci cercasse per essere sicura che ci siamo, che si`, puo` andare tranquilla.
Trovare un equilibrio pero` non e` facile.
Stanchi per le notti interrotte da un lato, ma con la volonta` di darle le sicurezze che cosi` apertamente cerca in questo periodo, passiamo da "questa volta la lascio piangere" a "vuole solo essere rassicurata" circa 100 volte al giorno.
Vorrei farle sentire che ci sono, ma anche non cedere ai capricci. Rispondere ai suoi bisogni, ma anche darle regole e autonomia.

E scopro che tutti i film che mi ero fatta su come sarei stata da mamma, non contano, perche` la realta` e` diversa.
Per esempio, ho sempre pensato che avrei smesso di allattarla quando volevo, e invece mi trovo a quasi un anno un po' incastrata in uno svezzamento lentissimo, incerta su come andare avanti.

Stiamo crescendo tutti, e attraversiamo questi giorni insieme, cercando di fare come ci sembra meglio, o solo semplicemente come riusciamo in quel momento.  Speriamo che ascoltandoci a vicenda, faremo le scelte giuste e  ci godiamo comunque ogni singolo momento di questo viaggio, senza lasciare che la stanchezza tolga troppo alla meraviglia di vederla crescere.

14 febbraio 2012

Eleven

e con ieri sono undici.
Ho iniziato e cancellato questo post 10 volte e quindi mi fermo qui. Aspettando l'ispirazione.

Buon Complimese piccola nostra!

04 febbraio 2012

Koala

In questi giorni non ho una figlia, ho un Koala.
La piccola, in prenda al raffreddore-spero-da-denti-ma-temo-da-influenza vuole stare perennemente tra le mie braccia. Ma non comodamente seduta a leggere un libretto, no, in giro per la casa a vedere le cose che mi indica col suo ditino.
Aspettavo con ansia il week end per condividerla con Marco, ed ecco che si e` semi ammalato anche lui, e nemmeno io mi sento tanto bene.
Alla faccia dei nasi gocciolanti siamo pero` usciti a prendere un po' di sole al parco...e pensare all'Italia sotto la neve mi fa uno strano effetto. Anche Birmingham e` imbiancata, e tutto si e` paralizzato anche li`, come l'anno scorso.
Domani c'e` il superbowl, dovevamo andare a vederlo a casa di amici, ma per ora e` tutto in forse, vediamo il bollettino medico domani mattina e come va la notte.
Ah, il koala ha iniziato a stare in piedi da sola. Si guarda intorno stupita e dopo pochi secondi cade ridendo.
Qualche tempo fa un'amica mi ha detto che un giorno, all'improvviso, osservando sua figlia, piu` meno dela stessa eta` della Cami, non ha piu`visto una neonata, ma una bimba...ecco, questa cosa qui succede spessissimo anche a me da qualche giorno...e mi provoca mixed feelings.

30 gennaio 2012

Farfalle

Oggi siamo andate a vedere le farfalle. Camilla non le ha molto notate, stavano troppo ferme.
E` uno di quegli appuntamenti annuali, una passeggiata che abbiamo fatto sempre, tutti gli anni, ma questa volta c'era anche lei.
Un sacco di cose gia` fatte diventano "prima volta".

Sono anche tornata dal mio gruppo di meditazione. Serata strana. Una valanga di emozioni che mi sono piombate addosso. Il posto noto, l'odore dei mobili di legno, tanti visi visti settimana dopo settimana, sorrisi e saluti.
Ma anche tanti ricordi del perche` avevo cominciato a meditare, in un periodo un po' meno semplice degli altri.
E sensazioni che credevo risolte, forse non lo erano del tutto, e ritornarci su e` stato buono. Mi sembra di essere riuscita a farlo con affetto e curiosita` per come sara` riprendere la pratica.
La meditazione e` stata un po' fallimentare. Da mesi non lo faccio e i pensieri vagavano allo sbando. Non sono piu` abituata a stare ferma. Un'ora e` stata lunghissima, ma voglio continuare.

Vi lascio con una bimba che gioca con le foglie, in questo gennaio che di inverno non ha nulla.

23 gennaio 2012

Alla rinfusa

Oggi ha diluviato tutto il giorno.
Camilla ride tantissimo in questi giorni. Ed io con lei.
Abbiamo vinto la pigrizia e ricominciato ad usare i pannolini lavabili.
Nonstante abbia cercato di far finta di nulla, e` ufficiale: la prima parola della Cami e` "papa`".
Ho iniziato "Freedom" di Jonathan Frenzen.
Domani incontro una baby sitter.
Mangio un sacco di cioccolata.
Ogni tanto vorrei tornare a lavorare.
Almeno una volta al giorno balliamo musica a tutto volume e siamo contenti di non avere vicini troppo vicini.
Non riesco a tirare oltre le 10 di sera. Spesso vado a letto molto prima.
Vorrei scrivere di piu`, ma sono quasi le dieci e vado a dormire.



22 gennaio 2012

Prefazione

Indovinello.

Questo è l'inizio della prefazione di un libro lasciato qui dalla padrona di casa:
As our daily lives become more and more complicated and our environment more hazardous, how we live and what we eat takes on greater and greater significance. Living today requires not only stamina and energy but a sense of responsibility for our personal welfare and the welfare of those we love. We need and want to exercise more control in our lives.

Di cosa parla il libro?

A chi indovina, spediamo il libro. Scherziamo, ovviamente. Solo bragging rights.

(Non barate: non vale googlare la frase!)

18 gennaio 2012

Ah, lo yoga

Ieri

“Marco, ho iniziato un nuovo corso di Yoga. È eccezionale, veramente divertente e salutare. Ma il meglio è quando l'istruttrice ti passa sopra rotolando sulla palla da Yoga: una sensazione bellissima, davvero tonificante.”

Oggi

“Marco, ho male ovunque, specialmente sotto allo sterno. Mi sa che l'istruttrice di Yoga mi ha incrinato due costole.”

Enfasi

Sara` che tornare in Italia mi rende sempre un po' piu` "sensibile" alle stranezze di qui, ma ieri ho sentito un vero e proprio "eccesso di enfasi" attorno a me.

 Signora al semaforo guardando al Camilla:
- Oh my God, she is so cute. (Oh mio Dio, e` cosi` carina)
- Wonderful eyes, and beautiful perfectly rounded shaped little head. (occhi bellissimi e una piccola testina perfettamente tonda)

Entro in un negozio, la commessa guardando dentro il passeggino:
- Oh my God, I cannot believe this. (Oh mio Dio non ci posso credere)
e io penso, oh mio Dio cosa avra`
- Kelly, come. You have to see this. (Kelly, vieni. Devi vedere questa cosa.)
e chiama la collega a raccolta
- A tiny sleeping bag for babies!!! (un piccolo sacco a pelo per bimbi) 


Alla fine del corso di Yoga (tra l'altro bellissimo, di cui vi raccontero` piu` avanti)

La maestra:
 - Thank you for coming here, you are a wonderful group of people, with lovable babies and a splendid attitude (grazie per essere venuti, siete uno straordinario gruppo di persone, con bambini adorabili e uno sprito splendido.

Una alunna (peraltro molto simpatica)
- Thank you for gathering here and guiding us through this amazing practice with your leadership. (grazie a te, per averci raccolti qui e guidati in questa meravigliosa lezione con la tua leadership)

 Marco dice divento cinica a stare in Italia, sara`, pero` certe volte qui sono troppo mielosi e/o entusiasti...almeno secondo i miei canoni!

14 gennaio 2012

6 am

L'avevo gia` capito alle cinque e mezza che dovevo cedere, che era inutile stare li` a far finta che lei si sarebbe riaddormentata, ma le sei mi sembrano un'ora piu` umana.
E cosi siamo sveglie. Lei gioca sul tappeto e io mi bevo un tea e mi aggiorno sui miei blog emails etc... Internet viene sempre trascurato quando sono in Italia.
Siamo tutte due in silenzio eppure ci sentiamo. Lei sente i tasti e io il rumore dei giochi che cerca di infilare l'uno dentro l'altro. Come al solito sono ambivalente. Vorrei che mi lasciasse ancora qualche minuto di pace, ma allo stesso tempo che richiamasse la mia attenzione per andare a giocare con lei.
Ieri ha compiuto 10 mesi, sembrano tanti e sembrano pochi, come sempre.
Per fortuna e` sabato e questa fatica combinata di fuso-e-lavoro-di-mamma verra` condivisa con il papa`, che io ieri da sola mi stavo per addormentare in piedi. Perche` poi da un paio di settimane in Italia tirava bene tutta la notte e non ci devo pensare che tornare qui le ha scovolto tutti i ritmi di nuovo...
Buon week end a tutti!



02 gennaio 2012

2012

Buon Anno!
Per noi è iniziato con Camilla tra le braccia spaventata dai botti, proseguito ieri mattina con due ore di libera uscita sugli sci con piste vuote e una strana sensazione di "libertà" e concluso questa notte con un sonno non-stop per 8 ore. Non male, però basta una volta e rischiamo di farci l'abitudine, sia alla libera uscita, sia alla notte intera :)

Spero in un anno sereno, allegro e fatto di tanti affetti. I propositi sono tanti e se riuscirò a realizzarne anche solo uno per intero sarà una soddisfazione!